La Banditaccia da 10 anni Patrimonio Unesco |
Viaggiare è una delle cose che preferisco, mi piacere andare in giro e vedere il mondo, ma a volte andando troppo lontano finisco per perdere di vista quello che è dietro l’angolo.
Con il post di fine anno mi ero impegnata ad occuparmi di più della nostra bella Italia. Così con oggi inizio a parlare di un territorio a due passi da Roma, quello di Cerveteri.
Mi vergogno un po’ nel dire che non ci ero mai stata, però ne avevo sentito spesso parlare… ci mancherebbe altrimenti! Qui siamo in terra etrusca, una zona che ospita l’unico sito etrusco Patrimonio dell’Umanità, nonché la più grande necropoli al mondo, quella della Banditaccia.
Banditaccia, la più grande necropoli del mondo |
Ad aiutarmi a mantenere questa promessa è stato il Sindaco in persona che mi
Il sindaco Alessio Pascucci e l’assessore Lorenzo Croci |
ha invitato ad un press tour ceretano. Ad accoglierci nella sede del municipio il sindaco Alessio Pascucci e con lui l’assessore allo sviluppo del territorio Lorenzo Croci. La prima impressione è stata quella di un’amministrazione del territorio dall’impronta giovane e moderna per un’area tanto storia e questo non solo per la giovane età degli amministratori comunali di Cerveteri.
Museo Nazionale Cerite |
Per promuovere il turismo qui si fa ricordo alle nuove tecnologie
Poco importa che gli etruschi siano “antichi”, si possono presentare al mondo in modo accattivante puntando sulle nuove tecnologie ed è proprio questo che ho trovato a Cerveteri, dal museo con teche touch screen, dove i beni archeologici si presentano da soli al pubblico, prendendo il prestito la voce di Piero Angela, alle proiezioni multimediali allestite all’interno di quattro delle più importanti tombe della Necropoli della Banditaccia capaci di coinvolgere emotivamente il visitatore e condurlo in un viaggio nel passato, ancora una volta in compagnia di Piero Angela… almeno per quanto riguarda la lingua italiana. Sì perché le lingue disponibili nella necropoli sono otto, due nel museo.
Ecco allora un esempio di quello che potete trovare al Museo Nazionale Cerite:
Un approccio decisamente suggestivo e innovativo. Niente però rispetto all’effetto che fa al visitatore la proiezioni multimediale all’interno delle tombe, questo è quello della Tomba dei Vasi Greci che vi propongo in inglese:
Non lo dite agli inglesi, ma quello in italiano con la voce di Piero Angela è tutta un’altra cosa!
Cresce il turismo |
E non finisce qui. Il piano di rilancio turistico del territorio sta già dando i primi frutti. Stanno infatti crescendo le prenotazione di turisti esteri, soprattutto da Francia, Belgio e Olanda e questo grazie anche alla mostra “Gli Etruschi e il Mediterraneo – La città di Cerveteri” che da dicembre a marzo è stata ospitata nel Louvre di Lens. E’ la prima volta che una mostra sugli etruschi ha puntato su un’unica città. Una mostra importante che dal 15 aprile al 20 luglio arriva al Palazzo delle Esposizioni di Roma.
Il Cratere di Eufronio
Intanto a Cerveteri è iniziato il countdown per un evento storico, il ritorno,
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Cratere di Eufronio |
anche se per ora solo temporaneo, del Cratere di Eufronio, uno splendido esemplare greco a figure rosse rinvenuto negli anni ’70 durante il saccheggio di una tomba etrusca della zona. Il vaso finì poi al Metropolitan Museum di New York che nel 1972 lo acquistò per un milione di dollari. Non è stato facile, ma alla fine, dopo una lunga trattativa, il vaso è rientrato in Italia e dal 2008 è conservato al Museo nazionale di Villa Giulia a Roma. Il suo posto però sarebbe Cerveteri, dove probabilmente tra l’altro, visto anche il numero sempre crescente di visitatori (+ 26 % nel 2013) del Museo Nazionale Cerite, avrebbe una maggiore visibilità.
Vini dell’Etruria Meridionale |
Tra i progetti in cantiere a breve termine c’è l’illuminazione della necropoli della Bandidtaccia dove programmare eventi notturni estivi e di percorsi ciclo-pedonali per una migliore fruizione della zona. Un modo anche per coniugare l’aspetto artistico con le eccellenze enogastronomiche della zona, primi fra tutti il vino e i carciofi.
Dopo pranzo la nostra giornata si è conclusa nel borgo medievale di Ceri, ma di questo vi parlerò un’altra volta.