Relax nel bosco antico e poi… frisa, fresa o frisella per tutti i gusti

ulivi antichi

Gli ulivi secolari sono parte del paesaggio

Il Salento è terra di Ulivi e di Querce di Leccio (da cui prende il nome Lecce). 

Nella proposta di viaggio di Agrifeudi non poteva così mancare una passeggiata rigenerante nel Bosco Antico della masseria San Biagio a Calimera.  

Qui, tra Querce ed Ulivi secolari, si respira il profumo del tempo, con l’aiuto anche di tecniche di rilassamento ed esercizi Yoga per entrare in armonia con il territorio.
 

 Pagliara

Pagliara o Casoddo

Nel bosco c’è anche una Pagliara o Casoddo, una costruzione con muretto a secco sulle cui origini ancora si discute. Con molta probabilità l’antico manufatto, piuttosto diffuso nella campagne del Salento, risale a 2000 anni prima di Cristo, ispirato alle tombe a Tholos, per poi essere utilizzato soprattutto per il deposito di attrezzi agricoli.

 Pagliara Il bosco Antico conserva intatta tutta la sua magia e volendo, con un po’ di fantasia e suggestione, è possibile percepire le Driadi e Amadriadi, ninfe danzanti che, secondo la leggenda, alla vista degli umani assumono le sembianze di animali 

Passeggiare nel bosco stimola l’appetito e così la prossima tappa è fissata alla Masseria l’Astore, via G. Di Vittorio, 1 – Cutrofiano. 

 

Qui ci attende un banchetto di sapori con tutte le varietà di frisa o fresa o frisella da “cunzare” (condire) a piacere con pomodori, olio, formaggio fresco e altri ingredienti. 

Questo pane biscottato appartiene da sempre alla cultura Salentina. Viene conservato secco per poi essere “rianimato” con l’acqua. Ne esistono di diverse forme e varietà: la più tradizionale è fatta di orzo, ma ne troviamo anche di grano e di altri cereali e impastata con le olive. 

Non può mancare il buon vino che viene prodotto nella masseria: il rosso riserva di Negroamaro, con i suoi 15 gradi e mezzo, è il vero re di queste terre. Si tratta di un vitigno a bacca nera e un po’ tutte le cantine Salentine producono etichette di Negroamaro. 

  Frantoio

Frantoio ipogeo

La visita alla Masseria l’ Astore prosegue con una sorpresa che lascia senza parole: un frantoio ipogeo molto grande e ben conservato. Il nostro fotografo Elio Scariglia si scatena, immortalando il gruppo in scatti artistici tra le antiche nicchie in pose originali

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *