Per la ricetta di oggi andiamo a sventolare la bandiera del Brasile perché vi propongo delle ottime polpettine di manioca.

Che cos’è la manioca e come si cucina
La manioca è un tubero molto utilizzato in Sudamerica dove è conosciuta anche con il nome di yucca.
Sicurante vorrete sapere dove trovarla: potete cercare la manioca nei tanti negozietti etnici che sono sempre più numerosi nelle nostre città, anche se a dire il vero io ho comprato la manioca fa dal fruttivendolo vicino casa.

Inizialmente non sapevo cosa fosse, sono stata attratta da questo tubero misterioso, la prima cosa che ho chiesto è stata: che cos’è? Una volta appurato che si trattava di manioca ho chiesto informazioni su come cucinarla.
La risposta è stata quella di utilizzare la manioca per ogni ricetta a base di patate. Praticamente basta sostituire la manioca alle patate (e viceversa). Anche se era prima volta che la vedevo in veste di tubero, mi sono ricordata di averla già mangiata a Cuba e mi era piaciuta molto.
Un tubero dalla lunga storia culinaria

La manioca è utilizzata fin dai tempi più antichi, sono state trovate tracce di questo alimento risalente a qualcosa come 6 mila anni fa. Dalla manioca viene prodotta la tapioca, una farina utilizzata per diversi piatti.
Per molte popolazione è un alimento importante, al punto che alle Seychelles ha l’onore di essere raffigurata su una moneta
Le proprietà della manioca

La manioca non solo è buona, ma è anche ricca di vitamine, in particolare quelle del gruppo C, B, E, K e betacarotene, oltre che diversi sali minerali come fosforo, magnesio, calcio, potassio, manganese e selenio. Anche se la manioca per il 60% è costituita da acqua (60%) ed è povera di grassi.
La manioca, che va mangiata previa cottura, è un alimento abbastanza calorico per la presenza di carboidrati. Del tutto assente invece il glutine, il che la rende adatta all’alimentazione dei celiaci.

Per la ricetta di oggi mi sono spinta fino in Brasile, Paese dal quale provengono le queste gustose polpettina, o meglio crocchette, alla manioca.
Visto che la manioca è molto diffusa nell’America meridionale ho chiesto una ricetta ad una mia amica che è vissuta a lungo in Brasile, sicuramente la persona giusta per avere un suggerimento su come cucinare la manioca. Lei mi ha dato questa delle crocchette alla manioca, che è anche la sua ricetta preferita.

Ricetta delle crocchette di manioca
Ingredienti
- 500 grammi di manioca
- 75 gr di farina 00
- 50 gr di burro
- 4 cucchiai di parmigiano
- 200 circa di gr formaggio
- 1 uovo
- Latte q.b
- pangrattato q. b.

La prima cosa da fare è quella di lavare la manioca, tagliare a pezzi, sbucciarla e lessatela con un pochino di acqua.
Dopo averla scolata, togliete la parte centrale e poi riducetele in purea utilizzando una forchetta o un frullatore a immersione
Aggiungete alla manioca il burro fuso, l’uovo, la farina e una presa di sale. Mescolate bene tutti gli ingredienti fin quando saranno amalgamati al punto giusto. A questo punto aggiungete anche il parmigiano.

Continuate a mescolare amalgamando bene. Il composto ora deve riposare in frigorifero per circa un’ora coperto. Potete utilizzare un foglio di pellicola o più semplicemente un piatto capovolto.
Come preparare le polpettine di manioca

Prendete un po’ di composto e iniziate a dare la forma alla polpetta. Create poi una piccola cavità centrale dove andrete ad inserire un pezzetto di formaggio. Per il formaggio scegliete quello che preferite, io ho utilizzato del fontal, ma va bene anche un altro tipo. In base al formaggio regolatevi con il sale, più il formaggio è saporito più andate leggeri con il sale nell’impasto. Chiudete bene e disponete via via le polpettine su un piatto.

Continuate fino a quando avrete finito il composto.
A questo punto, prima di friggere le crocchette lasciatele riposare in frigorifero per circa un’ora.

Trascorso questo tempo preparate per la cottura: bagnate prima ogni polpettina nel latte, poi passatela nel pangrattato.
Fate scaldare l’olio, appena arriva a temperatura friggetele.
Non appena saranno ben dorate, scolatele e ponetele su un foglio di carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.

Volendo possono le crocchette di manioca possono anche essere cotte al forno, ma come vi ho già detto per la ricetta dei falafel, le polpette al forno sono comunque buone, ma fritte sono tutta un’altra cosa!

In entrambi i casi vanno servitele ancora calde per apprezzarne al meglio il morbido cuore cremoso.

Le crocchette di manioca ben si prestano ad essere servite come antipasto, ma anche come finger food durante una serata tra amici.

La mia cena è andata alla grande, sono state molto apprezzate e non ne è avanzata neppure una.