Oggi torniamo in Italia con una ricetta che arriva dalla Toscana, sono gli gnudi. Uno di quei sapori caratteristici delle Terre di Siena e più in generale della regione.

Perché si chiamano gnudi?
Perché è come se i ravioli si spogliassero del loro abito di pasta restando ignudi, anche se non è proprio così, ma non importa. Insomma la ricetta degli gnudi gioca con gli ingredienti del ripieno dei ravioli ricotta e spinaci, ma quello che risulta è un piatto completamente diverso, una sorta di gnocchi. Sia nella forma che nella modalità di cottura, da mangiare conditi come si preferisce: burro e salvia oppure al pomodoro.

La ricetta degli gnudi
Quella degli gnudi è una ricetta facile e veloce, ma soprattutto molto apprezzata a tavola. Ma procediamo per gradi. Iniziamo con gli ingredienti

Ingredienti
- 500 g spinaci freschi
- 250 g ricotta
- 1 uovo
- 1 cucchiaio di parmigiano Reggiano (o meglio di pecorino toscano)
- 50 g farina 00
- 1 spicchio di aglio
- olio extravergine d’oliva
- sale q.b.
- pepe q.b.
- noce moscata q.b
- farina per infarinare q.b
Per il sugo di pomodoro:
- 500 ml passata di pomodoro
- 1 spicchio aglio
- olio extravergine d’oliva q.b.
- sale q.b.
Iniziamo con gli spinaci che vanno lavati con cura per eliminare la terra in eccesso, che è sempre fin troppo abbondante. La ricetta degli gnudi prevede l’utilizzo di spinaci freschi, ma volendo vanno bene anche quelli surgelati.

Gli spinaci poi vanno tagliati e fatti cuocere, a fuoco medio, in una padella insieme a un paio di cucchiai di olio extravergine di oliva e uno spicchio di aglio.
Coprite con un coperchio e fate cuocere per un quarto d’ora circa. Fate freddare gli spinaci poi metteteli su un tagliere e tagliateli ancora per sminuzzarli ancora di più.
Una raccomandazione, fate scolare bene gli spinaci, troppa acqua potrebbe rovinare tutto, anche per questo fate scolare anche la ricotta eliminando un po’ di liquido in eccesso. Se poi vi rendete conto che alla fine, sono comunque troppo bagnati, aggiungete un po’ più di farina.

A questo punto prendete la ricotta e mettetela in una ciotola, sminuzzatele con una forchetta e aggiungete gli spinaci. Mescolate bene. Ora aggiungete un uovo, il parmigiano, la farina, il pepe, il sale e una grattatina di noce moscata. Amalgamate insieme tutti gli ingredienti.

La ricetta degli gnudi è praticamente finita, non vi resta che prendere il composto con un cucchiaio, formare tante palline più o meno uguali e passarle nella farina.

Se non vi verranno belli e precisi non vi preoccuapate, è normale. Non a caso vengono chiamati anche malfatti.
Cottura e condimento degli gnudi
La cottura è semplicissima, si gettano gli gnudi nell’acqua bollente per 5 minuti. Vi accorgerete che sono pronti perché vengono a galla. Evitate di metterli a cuocere tutti insieme, rischiate di fare una pasticcio, meglio un po’ per volta.

Una volta pronti si scolano e si condiscono o con un semplice sugo di passata di pomodoro e parmigiano oppure con burro, salvia e parmigiano (o pecorino toscano).

A voi la scelta, sono buoni in entrambe le versioni