Tra i sapori che ricordo del mio viaggio in India, uno di questi è il chapati: la ricetta del pane tradizionale dell’India che accompagna praticamente tutti i piatti.

In India il pane è molto importante perché si mangia con le mani, I pasti non sono divisi in portate ma è servito tutto insieme, una sorta di piatto unico, o meglio sulla tavola trovano posto cibi e salse, disposte intorno al piatto. Il tutto accompagnato da riso o pane. Tra i tipi di pane più diffusi ci sono il naan e il chapati.
Che cos’è il chapati
Si tratta di un pane basso e tondo, non lievitato, che assomiglia (alla lontana) ad una piadina. Un pane morbido, perfetto soprattutto per i piatti che chiamano la scarpetta. Uno fra tutti il pollo al curry

La ricetta del chapati utilizza i più semplici e naturali degli ingredienti: farina, acqua e sale.
In India viene cotto su una padella di ferro chiamata tawa che ha il pregio di diffondere il calore in modo uniforme.

Visto che difficilmente nelle nostre case troviamo una di queste padelle, possiamo utilizzare una normale antiaderente o una per quelle basse per fare le crepe.
Come mangiare il chapati
Il chapati si mangia caldo, appena cotto. Per questo motivi si usa preparare ad inizio giornata una discreta quantità di impasto che poi viene cotto all’occorrenza.

In India, ancora oggi, esistono delle persone che macinano manualmente la farina per il chapati, creando una miscela particolare, la cui ricetta antichissima è composta da miglio, orzo, grano saraceno e grano.
In India si usa preparare ogni mattina una grossa quantità di impasto e di consumare poi il chapati, durante la giornata, con piatti a base di verdura pesce o pollo (particolarmente indicato per piatti molto speziati).
Ricetta del chapati

Ingredienti
- farina 250 gr
- sale un cucchiaino
- acqua circa 250 ml
Quale farina usare per fare i chapati?

Nei negozi specializzati in prodotti alimentari asiatici si trova proprio la farina per chapati, che poi non è una farina, ma una miscela di farine. In alternativa si può utilizzare una normale farina integrale o una miscela di farina bianca e integrale.
Come preparare i chapati
Iniziate a preparare l’impasto per i chapati: mettete farina e sale in una ciotola. Poi iniziate ad aggiungere, poco per volta, l’acqua. Considerate che la quantità di acqua è solo a livello indicativo, quella di cui avete bisogno può variare. Anche per questo motivo è importante non metterla tutta in una volta, potrebbe essere troppa.

Lavorate l’impasto con le mani fino ad ottenere una pasta ben soda. Formate quindi una palla e fatela riposare una mezz’ora coperta da un canovaccio.
Trascorso questo tempo formate delle palline e lasciatele riposare ancora qualche minuto. Trascorso questo tempo potete iniziare a stendere le palline per formare dei dischi. Le donne indiane fanno questa operazione rigorosamente a mano, battendo con i palmi inumiditi della mano.
Una curiosità: il nome chapati deriva dalla parola “chapat” che in hindi significa “schiaffo“, riferendosi a questo tipo di lavorazione

Quindi i chapati vanno lavorati a mano, ma nulla vieta di usare un mattarello
Come cuocere i chapati

Ungete leggermente una padella antiaderente (o la tawa) e iniziate a cuocere il primo disco di pasta. Appena il composto inizierà a fare delle bolle giratelo e fate cuocere il lato opposto.

Man mano che i chapati sono cotti metteteli in un contenitore coperti da un canovaccio o da carta di alluminio e serviteli ben caldi.
Forse non tutti sanno che…

L’abilità nel preparare i chapati una volta era considerata un parametro per valutare la qualità delle ragazze. Insomma, più un chapati ha una forma rotonda. Un tempo le giovani spose venivano “valutate” anche sulla base della loro capacità di preparare i chapati. Per capire quali donne sarebbero delle mogli perfette bastava guardare la velocità di esecuzione, la perfezione nella forma rotonda e infine la corretta cottura.
Il chapati, così come tutti i cibi, in India si porta alla bocca esclusivamente con la mano destra. La sinistra è usata per aggiungere altro cibo nel piatto e per versare l’acqua nel bicchiere.
Quanti tipi di pane ci sono in India?
In India, soprattutto in quella del Nord, ogni pasto deve essere accompagnato d chapati,. Questo è vero, anzi quasi vero, perché il chapati non è l’unico pane indiano.
C’è ad esempio il roti, simile al chapati, è il pane più semplice e povero del Paese.

Molto simile al chapati anche il paratha.
Un altro tipo di pane indiano è il naan, forse il più consumato nei ristoranti indiani fuori dal Paese, si tratta di un pane lievitato ottenuto dal latte cagliato o dallo yogurt, che ha la caratteristica di essere cotto cotto nel tradizionale un forno di argilla chiamato tandoori.
Un pane completamente diverso il il poori (o puri), sono delle focaccine a base di farina di grano integrale, acqua, sale e olio che vengono cotte nell’olio bollente.
Un altro pane fritto è la bhatura. L’impasto è fatto farina, yogurt, burro di ghee e lievito. Tipico del Rajastan è il baati, un pane che può essere sia cotto in forno che fritto.