Per queste feste natalizie vi porto in Francia con la ricetta del kougelhopf il dolce tipico delle feste alsaziane.

Ancora mi ricordo lo scorso anno quando sono andata a Colmar – per i mercatini di Natale – i kougelhopf facevano bella vista nelle vetrine delle pasticcerie e dalla porta usciva un profumo irresistibile. Si tratta di una delle specialità alsaziane da assaggiare durante un viaggio in questa zona della Francia.

La ricetta del kougelhopf, tra storia e leggenda
Attorno alle origini del kougelhopf ci sono tante leggende. C’è chi lega l’origine di questo dolce ai Re Magi che lo avrebbero preparato per farne dono ad un vasaio di Ribeauvillé di nome Kügel per ringraziarlo della sua ospitalità. Un dolce per il quale crearono uno stampo che – nella forma – riproduceva i loro turbanti. A proposito, lo sapete che la ricetta prende il nome proprio dallo stampo? Kougelhopf in alsaziano significa proprio”turbante”.
L’origine del kougelhopf andrebbe ricercata anche a Betlemme, ma in tempi più recenti. La leggenda vuole che un uomo avrebbe dimenticato il copricapo uscendo dal presepe. Non un semplice cappello, ma un turbante tessuto in oro e arricchito da diamanti a forma di mandorla. Il turbante poi sarebbe finito nelle mani di un pasticcere di Strasburgo, che ne avrebbe fatto lo stampo di questa fragrante brioche.

Questo dolce è molto diffuso e amato anche in Austria, dove a farlo conoscere sarebbe stata (pare) Maria Antonietta, anche se secondo altri sarebbe stata invece proprio lei a portarlo in Francia dal suo Paese natale, ma anche questa versione si perde tra storia e leggenda.
Una curiosità
C’è un’altra leggenda che gira attorno al kougelhopf e che lo lega ad un dolce napoletano: il babà. Pare infatti che il re di Polonia Stanislas Leczynski fosse molto goloso, ma anche molto sdentato e per questo cercava dolci da una consistenza morbida.
Mentre si trovava a Lunéville, in Lorena, dove aveva la sua corte, fece aggiungere del liquore al kugelhopf: secondo lui, infatti il dolce era troppo asciutto, tanto i suoi gusti, quanto per i suoi denti.
Leszczyński decise di chiamare questo dolce Ali Babà, per poi arrivare a Versailles. Questa però è un’altra storia che vi racconterò un’altra volta.

Affinché la ricetta del kougelhopf sia perfetta serve lo stampo adatto: quello cilindrico con il foro al centro, il cosiddetto stampo budino ciambella alto tra i 13 e i 16 cm, con il bordo a pieghe, realizzato in ceramica smaltata o in rame.

Intanto vi dico che non sono riuscita a trovare a Roma lo stampo adatto, come vedete dalla foto sopra, mi sono dovuta arrangiare. Avrei dovuto comprarlo in Alsazia, la prossima volta lo farò senza esitare. Però non mi posso lamentare è quasi perfetto! Non è vero, ma facciamo finta che lo sia.
La ricetta del kougelhopf
Prima di darvi la ricetta vi dico che è più facile preparare i kougelhopf che pronunciarne il nome. Prima ho parlato di una ricetta per le feste, ma non solo quelle natalizie: il kougelhopf è un dolce che viene preparato anche per tutte le feste importanti come matrimoni, battesimi, Pasqua e non ultima la domenica. Tutto vero, ma il Kougelhopf è così buono che si trova tutto l’anno e ogni occasione è buona per gustarne uno. Prima vi ho parlato dello stampo classico per realizzare i kougelhopf. Lo stampo è importante per rispettare la tipica forma del kougelhopf anche se, in particolari occasioni, si utilizzando stampi diversi: a forma di stella per il giorno di Natale, di pesce per Pasqua, di cuore per la festa di fidanzamento e così via.

Potete scegliere se utilizzare un unico stampo grande oppure degli stampini più piccoli
Ingredienti
Ma veniamo agli ingredienti della ricetta degli kougelhopf, questa è a base di burro, uvetta, mandorle e un pochino di liquore.

Ecco la lista completa
- 80 g Mandorle
- 400 g Farina
- Buccia di Limone
- 80 g Zucchero
- 100 g Uvetta
- 3 Uova
- 1 bicchiere Latte
- 30 gr Lievito di birra
- 80 gr burro
- un bicchierino di rum
- zucchero a velo (facoltativo)
Preparazione

Per prima cosa fate sciogliere il lievito di birra con un pochino di latte tiepido.
A parte mettete in una terrina un etto di farina e, pian piano, aggiungete il latte con il lievito. Lavorare latte e farina fino ad otterrete una pasta molle. Mettetela in un luogo caldo e asciutto, coprite con un canavaccio e lasciate lievitare l’impasto fin quando non avrà raddoppiato il volume.

Nel frattempo preparate gli altri ingredienti: mettete l’uvetta in ammollo, grattugiate la buccia di limone e tagliate le mandorle a lamelle (avendo cura di lasciarne circa 30 grammi interi per decorare il kougelhopf) e fate fondere il burro a bagnomaria (si raggiunge lo stesso scopo lasciando un bicchiere di burro sul termosifone).

Prendete ora i restanti 300 grammi di farina e unite per prima cosa il panetto di farina lievitato, poi aggiungete anche gli altri ingredienti: zucchero, burro fuso, uova, il sale, il restante latte, l’uvetta (con il rum), la buccia di limone e le mandorle tagliate a lamelle.
Lavorate con energia fino ad ottenere un impasto liscio, elastico e omogeneo. Imburrate e infarinate lo stampo (o gli stampini) e sistemate all’interno delle mandorle intere.

Versate l’impasto nello stampo riempiendolo per circa i 2/3. Lasciate lievitare fin quando l’impasto non raggiungerà il bordo. Fate cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 50 minuti.

Sfornate, fate raffreddare e, volendo, spolverizzare con dello zucchero a velo.