Il platano fritto è un piatto tipico un po’ di tutto il Sud America, ma anche in molti Paesi Africani. D’altra parte i primi quattro produttori mondiali platano sono africani (Uganda, Ghana, Camerun e Ruanda). Non si prepara però sempre allo stesso modo, per la ricetta dei tostónes, che arriva dalla Colombia, il platano è fritto due volte. A Cuba invece lo mangiavo sotto forma di chips, sottili e croccanti.

La ricetta del platano fritto però può essere declinata anche in versione dolce, ma questo ve lo dico dopo.
Prima però vi dico che cos’è il platano, perché non tutti lo sanno.
A Roma quando si dice platano ci pensa soprattutto agli alberi del Lungotevere, ma la ricetta non è romana e quindi il platano assume un altro significato.

Il platano infatti è un frutto tropicale molto simile alla banana, anzi a volte si può fare confusione. Il platano però è più grande della banana, ha una buccia piuttosto dura e fibrosa.
Ha una polpa molto asciutta trova molte applicazioni in cucina. In particolare il platano verde, quello acerbo. Si consuma solo cotto in vari modi: bollito, al forno, a vapore e ovviamente fritto. Mentre il platano verde, a causa della sua non facile digeribilità va consumato solo cotto, per il platano giallo non c’è questa limitazione. Abbiamo poi il platano nero, che poi altro non è che il platano molto maturo: è molto dolce e ben si presta per la preparazione torte o per lo svezzamento dei bambini.
Ricetta del platano fritto
È una ricetta facilissima, che necessita di due soli ingredienti: il platano e l’olio per friggere.
Cosa da fare è quella di sbucciare il platano, come vi ho detto la buccia piuttosto dura quindi non è un’operazione semplicissima. Insomma non è come sbucciare una banana qui vi servirà necessariamente un coltello. Fatto questo Tagliate il platano in fettine spesse un paio di centimetri.

Mettete l’olio in un tegamino e fate friggere i pezzetti di platano per 2-3 minuti.

Scolateli, metteteli su della carta assorbente, poi uno ad uno andate via schiacciare con un batticarne, va bene anche una tazza un bicchiere a dire il vero. Terminata questa operazione la ricetta prevede che il platano vada fritto una seconda volta.

Dopo la prima frittura le fettine di platano risulteranno ancora morbide, prerequisito necessario per essere poi schiacciate, mentre nella seconda saranno più croccanti.

Scolate definitivamente le fettine di platano e lasciatele asciugare su della carta di cucina, poi sistemateli in un piattino e condite a piacere: o con del sale con una una spolverata di zucchero.
Come servire il platano fritto
Il platano fritto è molto versatile, può essere servito come antipasto, ma anche in accompagnamento alle portate principali, praticamente un contorno. Ovviamente mi sto riferendo alla versione salata della ricetta, le fettine di platano fritto sono ottime anche da essere intinte nelle varie salse o sughetti, ma anche per fare la scarpetta utilizzando il platano al posto del pane. Provate e poi mi saprete dire.
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