La ricetta di oggi è sotto la bandiera americana ma solo perché le Hawaii sono uno Stato USA: Il poke infatti è una tipica ricetta hawaiana a base di pesce, ma esistono anche varianti diverse.

Che cos’è il poke
Qualcuno lo chiama anche sushi hawaiano, ecco quest’ultimo nome basterebbe per farmi stare lontano da questa ricetta: Io non mangio pesce crudo, ma questo non è l’unico modo per preparare un ottimo poke, intanto il pesce crudo può essere sostituito con del salmone affumicato.
Se poi non vi piace neppure il salmone, provate a preparare il poke con altri ingredienti principali: tonno, pollo, maiale, manzo, polpo (cotto). No, ancora non va bene perché siete vegetariani? Allora la soluzione è semplice: tofu.

Che cosa significa poke
Poke significa semplicemente tagliato a cubetti perché questo è ciò che viene fatto con i vari ingredienti che vanno a comporre questa ricca e colorata insalata che vede l’incontro di molti ingredienti diversi come riso, verdure e frutta. Tutto sempre tagliato a cubetti , il poke va servito freddo in una ciotola, ovvero una bowl ecco perché questa ricetta si chiama anche Sushi Bowl.

Il poke è una ricetta molto fresca e colorata adatta anche al periodo estivo oltre ad essere un cibo piuttosto sano e anche per questo ha riscosso molto successo. Quella del poke è la ricetta hawaiana più famosa all’estero dove sono nate anche diverse “pokerie”, dove gustarne in tanti modi diversi.
Pensato che lo scorso anno il poke è entrato nel paniere Istat e lo troviamo nominato – e preparato spesso- anche nell’ultima stagione di Don Matteo. Prima di imparare come si prepara, impariamo a pronunciarlo correttamente, cioè poh-kay

Come preparare il poke perfetto
Iniziate con occuparmi del riso che va sciacquato sotto l’acqua corrente più volte prima della cottura in questo modo viene eliminato l’amido. Questa procedura ve l’ho già spiegata quando ho parlato della ricetta degli onigiri giapponesi e della ricetta del sütlaç turco.
Fatto questo lasciate riposare il riso circa un quarto d’ora dopo di che mettete una pentola aggiungete l’acqua fino a copertura e poi portate ad ebollizione a fuoco coperto la procedura di cottura è praticamente la stessa del sütlaç quindi cuocere a fuoco basso senza mescolare fin quando il riso non avrà assorbito tutta l’acqua ci vuole circa un quarto d’ora 20 minuti.
Poi iniziate ad aggiungere i vari ingredienti a piacere, tutti tagliati a pezzetti. Non avete che l’imbarazzo della scelta tra diversi tipi di verdure e frutta.

A differenza di altri piatti il poke è una ricetta da fare e mangiare subito anche perché il contrasto non è solo di sapori, ma anche di temperature: il riso deve essere caldo e il resto freddo. E poi mi raccomando utilizzate sempre ingredienti freschissimi che ne esaltano il mix di sapori.
Ultima raccomandazione, così come il sushi se utilizzate pesce crudo, mi raccomando che sia abbattuto! Il pesce crudo poi va marinato Il condimento utilizzato salsa di soia, olio e semi di sesamo e cipollotto.
Quindi riassumendo, per fare un perfetto poke avete bisogno di:
- Carboidrati: riso che può essere bianco, integrale o venere, ma che può anche sostituito con della quinoa
- Proteine: salmone, tonno, pollo, gamberi o tofu
- Vegetali: carote, cavolo, fagioli, pomodori, mais, cetriolo, finocchio, edamame, cavolo viola, anacardi, wakame.
- Frutta: ananas, mela verde, melograna, avocado, arancia, mango, fragole, lamponi
- Condimenti: anche qui la scelta è varia dalla maionese al wasabi, dalla salsa di soia all’olio di sesamo, dalla salsa aioli al latte di cocco
- Tocco finale: anacardi, semi di sesamo o di Chia, che gli conferiranno il tocco di croccantezza in più che non guasta
- Ingredienti segreto: tanta fantasia
Come si mangia il poke
Il poke si mangia con le bacchette giapponesi, senza mischiare i vari ingredienti, ma selezionando di volta in volta quello da portare alla bocca… e se proprio con ve la cavate con le bacchette non importa, usate pure la forchetta.