Il mio rapporto con la cucina giapponese non è stato dei migliori, vi dico solo che in viaggio ho perso 5 kg, i piatti che ho amato di più in Giappone sono stati due: gli onigiri – di cui vi ho già dato la ricetta – e le takoyaki.

Street food giapponese
Due piatti molto diversi fra loro ma che hanno in comune il fatto di essere parte dello street food giapponese. Curioso come io li abbia entrambi assaggiati e apprezzati già qualche mese prima di partire quando sono stata invitata all’inaugurazione del servizio aperitivi a base di sake presso il Ramen Bar Akira di Roma.

Le due ricette hanno in comune anche il fatto di essere delle polpettine: gli onigiri a base di riso e altri ingredienti, le takoyaki di polpo.
Prima di darti i dettagli sulla ricetta vi avviso subito che utilizzerò una sorta di scorciatoia, perché da regola la ricetta prevede l’utilizzo di una apposita piastra in ghisa, che ovviamente in casa non ho.

Quella delle takoyaki è una ricetta nata nel 1932, a inventarla è stato Endo Tomekichi, che all’epoca era il proprietario di una delle tipiche bancarelle di street food di Osaka che ebbe l’idea di arricchire con il polpo le choboyaki, ovvero le palline di acqua e farina, che già vendeva al suo banco, e che venivano cotte nella tipica piastra a comparti sferici, che poi è quella che ancora oggi si usa per le takoyaki .

Fu così che nacquero le takoyaki , che banalmente prendono il nome dalla parola giapponese tako che significa polpo. Il successo di questa ricetta fu tale che Tomekichi in seguito aprì un ristorante che serviva solo takoyaki resta Osaka, dove successivamente aprì anche un suo ristorante totalmente dedicato alle takoyaki, si chiama Aizuya ed tutt’ora è aperto

Le takoyaki si mangiano bollenti, appena cotte, e rigorosamente in piedi, anche se a dire il vero è possibile ordinarle anche in alcuni ristoranti. Sono le protagonisti dello street food di Osaka, vengono preparate a ciclo continuo, basta mettersi in fila e ordinarle, il più delle volte le troverete appena preparata.
Ricetta dei takoyaki
Ingredienti
- farina 00 250 g
- 3 uova
- Brodo dashi (o brodo di pesce) 500ml
- sale q.b.
- un pizzico di zucchero
- zenzero q.b.
- erba cipollina q.b
- polpo 200 g
Come preparare il brodo dashi: servono acqua, kombu (alghe essiccate) e katsuobushi, fiocchi di tonno essiccati. Si prepara molto velocemente, basta far bollire i tre ingredienti per pochi minuti, poi si filtra tutto e il brodo dashi è pronto. Lo so che appena letti gli ingredienti giapponesi vi è preso un colpo, e che siete già pronti a cercare su google “come sostituire il brodo dashi” vi risparmio la fatica e ve lo dico io, a parte il fatto che si trova già pronto disidratato, in alternativa potete usare del comune brodo (o dado) di pesce.
Come preparare in casa le takoyaki

La prima cosa da fare è quella di preparare il polpo che va semplicemente bollino, seguendo i consiglio che vi ho già dato per il polpo alla gallega per non farlo venire duro e gommoso.
Una volta cotto fatelo raffreddare e tagliato in piccoli pezzi. Per regolarvi con le dimensioni considerate che ogni pezzetto va messo all’interno di una pallina.

Passate ora a preparare la pastella sbattendo, con le fruste elettriche la farina, il brodo dashi, l’uovo, sale e lo zucchero.
Se avete la piastra per takoyaki ora non vi resta che versare un po’ di pastella in ogni stampino e mettere al centro un pezzetto di polpo e un po’ di erba cipollina. Man mano che la pastella negli stampini inizia a cuocere giratela con delicatezza aggiungendo pastella in modo da dare a tutto il composto la classica forma di pallina

Se non avete la piastra per takoyaki avete tre alternative.
- Usare gli stampi per cake pops
- Usare uno stampo per ghiaccio, di quelli per formare i cubetti sferici, versare la pastella, aggiungere il polpo. Una volta congelato friggete le palline in olio bollente fino a quando non saranno ben dorate.
- Formare delle palline, magari aiutandovi con qualche utensile, porre al centro il pezzetto di polpo e friggere in una padella, ma vi dico subito che con questo metodo la forma sarà abbastanza fantasiosa, ma comunque sono buoni.

Servite bollenti accompagnati da salsa per takoyaki o quella che più preferite.