Lo chiamano street food (e io lo adoro), ma molti piatti possono anche essere preparati e consumati a casa, è il caso delle empanadas, una ricetta che arriva dall’Argentina. In realtà la ricetta delle empanadas è un piatto molto diffuso un po’ in tutti i Paese dell’America Latina.

In realtà il viaggio delle empanadas è molto più lungo, la ricetta pare sia di origine araba, sono loro che l’avrebbero portata in Spagna e poi da qui, dopo la scoperta dell’America, avrebbe varcato l’Atlantico per diffondersi in Argentina.
Che cosa sono le empanadas
Le empandas sono una ricetta molto versatile, di fatto sono delle mezzelune di pasta farcita, per fare un paragone nostrano sono una sorta di panzerotti o calzoncini ripieni.

Non esiste un solo modo per farle. Si trovano empenadas ripiene di carne, al formaggio o anche alle verdure.
Detto così sto semplificando davvero molto. La ricetta delle empanadas può cambiare non solo da zona a zona, ma anche di casa in casa. Quindi è inutile cercare la ricetta originale delle empanadas perché non ce n’è una sola.

Se volete farle miste sappiate che esiste un modo diverso per chiuderle a seconda del ripieno: quella a mezzaluna con il bordo attorcigliato sono alla carne, mezzaluna anche per quelle al formaggio, ma nella chiusura si uniscono le punte, infine per quelle di verdura niente mezzaluna, ma una chiusura a cresta verso l’alto. Quindi occhio alla forma per sapere cosa state per mangiare.
Addirittura non esiste un solo modo per cucinarle, possono essere al forno o fritte anche se fritte sono davvero il top.

Non c’è paragone. Io la prima volta le ho fatte al forno e ne ho fritte solo poche, ma la prova assaggio non ha lasciato dubbi: la volta successiva le ho fatte solo fritte. Lo so che questa cosa ve l’ho già detta con la ricetta dei falafel, per quella delle crocchette di baccalà o per le polpettine di manioca, ma non c’è storia: fritto è sempre tutta un’altra cosa
Perfette per accompagnare un aperitivo tra amici o come antipasto per una cena informale.

Ricetta delle empanadas
Andiamo ora a vedere come le ho preparate io. Visto che non mangio né carne di bovino né di maiale ho scelto di farle di tacchino.
Ingredienti
Per la pasta
- 500 gr di farina
- 200 ml di acqua
- sale q.b
Per il ripieno
- uvetta
- olio
- 300 g di carne di tacchino macinata
- olive
- 1 patata sbollentata
- piselli
- paprika
- cumino
- cipolla
Come fare la pasta per le empanadas

Il procedimento è molto semplice, Basta lavorare insieme la farina, il sale e l’acqua fino a formare un composto omogeneo ed elastico. La quantità di acqua è indicativa perché bisogna anche vedere quanta ne richiede la farina. Dall’impasto ottenuto si ricava una palla che va lasciata riposare in frigorifero avvolta nella pellicola per una mezz’ora.
Come fare il ripieno delle empanadas
Come vi dicevo prima la ricetta delle empanadas non è standard e il ripieno può variare. Il mio era a base di tacchino macinato, uvetta, piselli, olive e patate. Ci sarebbero stati benissimo anche i peperoni, ma purtroppo io sono allergica e non li posso utilizzare. Come vedete dalla lista degli ingredienti non ho messo delle dosi precise, la ricetta delle empanadas va un po’ a gusto quindi regolatevi in base a come preferite.

Per prima cosa mettere in ammollo l’uvetta con un po’ di acqua tiepida.
In una padella fate imbiondire con un po’ di olio la cipolla tagliata sottile. Poi aggiungere la carne. Fate rosolare e poco prima del completamento della cottura unite aggiungete gli altri ingredienti: le patate tagliate a cubetti, l’uvetta, che avrete precedentemente sgocciolato, i piselli e le olive tagliate a pezzetti.

Mescolate tutto fino a completate la cottura, Se vedete che tende ad asciugarsi troppo aggiungete un pochino di acqua tiepida. Aggiustate di sale e insaporite con un po’ di paprika e cumino. Se le volete più piccanti potete aggiungere anche del peperoncino.
Completata la cottura e lasciate da parte e tornate all’impasto
Come fare le empanadas

Togliete la pasta dal frigo e, aiutandovi con un mattarello, tirate una sfoglia spessa intorno a 2-3 millimetri. Con un coppa pasta tagliate dei cerchi dal diametro di una dozzina di centimetri.

Poi con un cucchiaio iniziate a farcire i dischi che andranno poi chiusi a mezzaluna, sigillando bene i bordi con le mani o con i rebbi di una forchetta.

A questo punto dovete solo decidere il metodo di cottura, se optate per una più salutare cottura al forno dovete spennellare le empanadas con il tuorlo d’uovo e cuocere a 180 gradi per una ventina di minuti.

Per le empanadas fritte invece basta immergerle in olio bollente e scolarle non appena avranno assunto un bel colore dorato. Fate assorbire l’olio in eccesso su della carta assorbente e mangiare calde, ma non bollenti.

Come conservare le empanadas
Per chi preferisce abbondare con gli ingredienti e farne, una volta per tutte, più del necessario, sappiate che quelle cotte possono essere conservate in frigo, in un contenitore sigillato, per un paio di giorni. Prima di mangiarle è meglio riscaldarle un attimo.
Lo stesso vale per i dischi di pasta che possono essere conservati in frigo, pronto per essere farciti e cucinati all’occorrenza
Altra alternativa è quella di congelarle da crude per poi cucinarle in un secondo momento.
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