Oggi torniamo in Cina per preparare una ricetta che amo molto, degli involtini primavera. La ricetta degli involtini primavera non è difficile da fare, ma richiede un pochino di tempo, sia per la preparazione dei vari ingredienti per il ripieno, sia la preparazione della sottile sfoglie nella quali sono avvolti e infine per la frittura. Insomma, non è un piatto che si prepara in dieci minuti!

Perché si chiamano involtini primavera
Il nome involtini primavera deriva dal fatto che erano serviti in occasione del Capodanno Cinese e di conseguenza con la festa della primavera che cade in quel periodo.

Involtini primavera, insieme al pollo alle mandorle e al riso cantonese sono forse la bandiera cinese della gastronomia. Una ricetta tra le più note e presente in tutti i ristoranti cinesi occidentali, dove generalmente vengono serviti come antipasto.
Come vi dicevo prima io li adoro, ricordo che quando mi sono laureata mamma mi ha portato a casa a sorpresa una scatola di involtini primavera presi da un cinese take away.

Così come accade per tutte le ricette tradizionali – questo mi stancherò mai di dirvelo – non esiste una sola ricetta per gli involtini primavera. La Cina poi è molto grande e tante sono le anche le varianti regionali, a cominciare dal ripieno.
Per quello che mi riguarda li preferisco vegetariani, anzi vegani (c’è anche una versione di sfoglia in cui si utilizza l’uovo), ma è possibile trovarne anche con della carne macinata all’interno, generalmente pollo o maiale.
Come fare gli involtini primavera

Quale pasta usare per gli involtini primavera? Questa è la domanda che mi sento far più spesso. Sappiate che non c’è una sola risposta. Possono essere preparati con della sfoglia di riso, pasta fillo oppure senza l’uno e l’altro. Semplicemente preparandola a casa.
Esistono due tipi principali di sfoglia, una è la pasta wonton, che contiene uovo e si tira con il mattarello e poi c’è la foglia che si prepara un po’ come una crepes. Io scelgo sempre quest’ultima soluzione, la pasta di riso la uso per gli involtini vietnamiti, ma di questo vi parlerò un’altra volta. L’uso della sfoglia di riso, che è senza glutine, però è una buona scelta se avete a cena ospiti celiaci.
Ingredienti

Per gli Involtini:
- 250 gr di farina 00
- 140 gr di maizena
- 700 ml di acqua
- 1 presa di sale
Per il Ripieno:
- 180 gr di germogli di soia
- 220 gr di cavolo verza
- 2 cipollotti
- 2 carote grandi
- 2-3 cucchiai di olio di semi
- 2-3 cucchiai di salsa di soia
- Olio per friggere q.b.
Come preparare la sfoglia per gli involtini

In una terrina mettete farina, maizena e il sale. Mischiate bene le polveri, quindi aggiungete un po’ per volta l’acqua, lavorando bene il composto fino ad ottenere una pastella liscia e semi densa, tipo quella delle crepes per capirci. L’impasto ora deve riposare per una decina di minuti coperto.

Chi vuole saltare questo passaggio, può comprare la sfoglia già pronta nel reparto cibi etnici dei principali supermercati. Si trova anche nei minimarket asiatici, sempre più numerosi nelle nostre città. Non cercateli nello scaffale, ma tra i surgelati.
Come preparare il ripieno

Mentre l’impasto riposta iniziate a preparare il ripieno. Lavate le verdure e tagliatele a listarelle sottili. Fate scaldare un po’ di olio in una padella larga – meglio se avete un wok– e fate saltare velocemente le verdure.
Attenzione a non farle cuocere troppo perché devono rimanere croccanti.

Aggiungete un po’ di salsa di soia per insaporire, giusto 2-3 cucchiai, attenti a non esagerare perché rischiate di fare il tutto troppo salato.

Mescolate bene e mettete il ripieno raffreddare
Se invece preferite preparare una versione non vegetariana fate cuocere prima nella padella la carne macinata di vostra scelta e poi – non appena avrà preso colore – aggiungete le verdure e completate la cottura come sopra.
Tornate ora alla vostra alla pastella. Utilizzando una crepiera o una padella antiaderente preparate i dischi di pasta per gli involtini. La preparazione è simile a quella delle crepes, quindi versate un po’ di pastella nella padella, aiutandovi con una spatola allargatela bene.

Fate cuocere da entrambi i lati. Importante che lo spessore sia davvero molto sottile.
Ora siete pronti per preparare i vostri involtini primavera.
Per prima cosa sciogliete un po’ di farina nell’acqua in modo da creare una specie di colla che vi servirà per sigillare gli involtini. Ora prendete le crepes e farcitele una ad una mettendo il ripieno al centro.
Come piegare gli involtini primavera

Esiste un modo molto semplice e pratico per chiudere gli involtini primavera. Quello che dovete fare è creare una sorta di tasca con la sfoglia. In questo modo il ripieno verrà sigillato dalla chiusura e non rischierete che questo vada perduto nella padella.
Fatto questi passaggi, ora non vi resta che arrotolate il vostro involtino. Per chiudere definitivamente il vostro involtino primavera è importante spennellata la parte superiore della sfoglia con un composto a base di acqua e farina. Questo fungerà da colla naturale e vi consentirà di sigillare ogni involtino. Continuate così fino al completamento degli ingredienti.
Alla fine, con questi ingredienti, a me ne sono venuti 22. Sì. lo so che sono tanti, ma li ho surgelati, in modo da averli pronti quando mi viene voglia.
Come cucinare gli involtini primavera

Gli involtini primavera vanno poi fritti disponete quindi nel in una padella o nel wok l’olio di semi e appena arriva a temperatura immergete gli involtini fino a quando saranno ben dorati e croccanti.

Come ogni fritto che si rispetti, una volta scolati vanno lasciati ad asciugare su della carta da cucina per eliminare l’olio in eccesso.
Involtini primavera al forno
Esiste anche la possibilità di farli al forno, ma come sapete io sono sempre molto scettica, quando una ricetta nasce come fritto, cuocere al forno è tutta un’altra cosa e gli involtini primavera non fanno eccezione. Però se proprio volete cuocere gli involtini primavera al forno, fate pure. Gli involtini vanno disposti in una placca da forno a 200 gradi per 15 minuti.

Fritti o al forno, gli involtini primavera vanno serviti caldi accompagnati da salsa di soia o da salsa agrodolce.