Quest’anno ho voluto provare il Roscón de Reyes, ovvero la ciambella re Re Magi, una ricetta spagnola della tradizione natalizia. Il Roscón de Reyes è una ciambella colorata decorata con pezzi di canditi e zucchero, la preparazione è abbastanza semplice, richiede ricetta Roscón de Reyes un po’ di tempo per garantire la giusta lievitazione. Secondo la tradizione si mangia il giorno dell’Epifania, spesso accompagnato da una bella tazza di cioccolata calda.

Storia e origine del Roscón de Reyes
Se andiamo a vedere le sue origini però, scopriamo che i Magi non c’entrano nulla perché la nascita di questo dolce ha origini pagane che si ricollega alla festa romana dei Saturnalia, dedicate al dio Saturno, quando si preparavano delle torte rotonde arricchite con frutta secca e miele. Nel III secolo fu introdotto l’abitudine di inserire nell’impasta una fava secca, chi la trovava era il re per un giorno.

L’uso di nascondere la fava nel dolce è entrato nella tradizione spagnola, ma con un cambiamento sostanziale. Se si vuole preparare il Roscón de Reyes alla lettera occorre inserire non solo la fava nell’impasto, ma anche una statuina in ceramica: chi trova la statuina è il re del giorno, mentre chi trova la fava deve pagare il costo del dolce.
Ok l’origine romana, ma quando nasce ufficialmente la ricetta del Roscón de Reyes spagnolo?
La storia moderna del Roscón de Reyes – anche se con una ricetta diversa, la Galette des Rois – passa dalla Francia. Una versione lega il dolce alla corte di Luigi XV anche se, secondo al Gastronomía española di Juan. H. Sampelayo, l’origine francese della ricetta del Roscón de Reyes sarebbe ancora più antica e sarebbe legata ad un altro Re: Enrico III, spostandone così la datazione il 1574 e il 1589.
Fatto sta che il dolce nel XVIII secolo sarebbe poi arrivato sulla tavola di Filippo V di Borbone e da qui è storia. In realtà la ricetta del Roscón de Reyes e la ricetta della Galette des Rois – pur avendo alcune analogie – sono molto diverse tra loro, due dolci che possiamo però definire cugini.
Il Roscón de Reyes è diffuso anche in altri Paesi di lingua spagnola, come ad esempio Argentina e Messico.

La mia versione del Roscón de Reyes è la più semplice: io ho utilizzato per per la decorazione solo frutta candita, ma la ricetta suggerisce anche di utilizzare frutta secca o granella di zucchero. C’è poi la possibilità di fare delle versioni più elaborate con farciture a base di creme o panna montata.
A proposito di ricetta semplice, contrariamente alle mia abitudini, per realizzare questo Roscón de Reyes ho utilizzato lievito di birra secco, anziché lievito madre che avrebbe richiesto una lievitazione molto più lunga, ma se lo preferita va benissimo anche questo.
Ricetta del Roscón de Reyes
Ingredienti:
- Farina 00 350 g
- Farina manitoba 300 g
- Zucchero 100 g + 1 cucchiaio
- Burro fuso 120 g
- Latte 200 ml
- Uova 3 + 1 tuorlo
- 1 arancia (succo e buccia grattugiata)
- una bustina di lievito di birra secco
- estratto di arancia una fialetta
- frutta candita (Per decorare)

Come preparare il Roscón de Reyes
Prima di iniziare ad impastare il vostro Roscón de Reyes mescolate insieme in una terrina la farina 00 e la farina Manitoba, ora potete iniziate a preparare la ricetta.
Sciogliete il lievito di birra nel latte tiepido e mettetelo in una ciotola. Aggiungete ora 150 grammi di farina (il resto tenetelo da parte per dopo) e 1 cucchiaio di zucchero. Mescolate bene tutto e lasciate riposare coperto per circa un quarto d’ora.

Trascorso questo lasso di temporaneo procedete aggiungendo al composto gli altri ingredienti, uno per volta, sempre mescolando. Iniziate con le farine, che unirete un po’ per volta. Aggiungete ora 3 uova, 100 gr di zucchero, l’estratto di arancia, il succo di un’arancia e le buccia grattugiata.

Continuate a lavorare il tutto fin quando avrete un composto liscio ed abbastanza elastico. L’impasto ora deve riposare coperto in luogo tiepido e asciutto un paio d’ore. Se scegliete di usare il lievito madre la lievitazione sarà necessariamente più lungo, almeno 4-5 ore.

Questo riposo è necessario per consentire la lievitazione. Quando l’impasto avrà raddoppiato di volume prendetelo con delicatezze e dategli la forma di una ciambella. Fate attenzione a creare un buco molto ampio, perché altrimenti durante la cottura lievitando ancora potrebbe chiudersi.

Una soluzione per impedirne la chiusura può essere quella di mettere al centro un coppapasta.
Lasciate la ciambella lievitare ancora per un’oretta poi spennellate la superficie della ciambella con un tuorlo d’uovo, poi iniziate la decorazione sistemando la frutta candita. Volendo potete aggiungere anche frutta secca e granella di zucchero. Più è colorato, meglio è.

Fate cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per circa mezz’ora

Lasciatelo freddare e servitelo accompagnato da una tazza di cioccolata calda o di tè. Ah, mi raccomando, avvisate i vostri ospiti che all’interno del dolce si nasconde una sorpresa, potreste mettere a rischio un dente e quella non sarebbe una bella sorpresa!
L’Epifania in Spagna
Quella del Roscón de Reyes è solo una delle tradizioni gastronomiche natalizie spagnole. La tradizione vuole che sia mangiato nel pomeriggio del 5 gennaio, in occasione della Sfilata dei Re Magi, oppure il giorno dell’Epifania per colazione, dopo che i bambini hanno scartato i regali ricevuti dai Re Magi, già perché la Befana in Spagna non arriva, ai regali pensano i Re Magi.
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