Brasile, 2005
© SebastiãoSalgado/Amazonas Images |
Genesi. Fotografie di Sebastião Salgado in mostra a Roma
E’ uno straordinario viaggio fotografico in bianco e nero che attraversa i cinque continenti, in un pianeta terra che sembra ormai appartenere ad un passato remoto.
Ad accompagnarci in questo viaggio, per molti aspetti quasi irreale, è il fotografo brasiliano Sebastião Salgado.
Un viaggio in bianco e nero tra i vari continenti
Un viaggio nel pianeta terra dalle foreste tropicali dell’Amazzonia, del Congo, dell’Indonesia e della Nuova Guinea fino ai ghiacciai dell’Antartide. E ancora dalla taiga dell’Alaska ai deserti dell’America e dell’Africa fino ad arrivare alle montagne dell’America, del Cile e della Siberia.
La mostra Genesi. Fotografie di Sebastião Salgado, in mostra fino al 15 settembre presso il
Isole South Sandwich, 2009 © SebastiãoSalgado/Amazonas Images |
Museo dell’Ara Pacis, ci presenta, in 200 scatti, immagine dei vari angoli ancora incontaminati dei cinque continenti, mettendo in luce che esistono ancora luoghi di una bellezza unica, in cui uomo e ambiente possono ancora vivere in equilibrio e armonia. Ma per quanto?
Una mostra per riflettere
La mostra oltre ad offrire immagini di paesaggi che la maggior parte di noi difficilmente potrà ammirare dal vivo, vuole anche attirare l’attenzione sulla necessità, non più rinviabile, di cambiare il nostro stile di vita e iniziare, finalmente, a salvaguardare veramente il nostro pianeta.
Già il titolo dalla mostra dovrebbe far riflettere. Genesi, ovvero i primordi.
Le foto di Salgado, scattate tra i cinque continenti, vogliono proprio darci l’idea del mondo come era, ma anche del mondo come è oggi, un modo che va amato, contemplato, conosciuto e soprattutto salvaguardato.
Penisola Antartica, 2005
© SebastiãoSalgado/Amazonas Images |
Quello che per noi è un viaggio solo fotografico, per Salgado è stato un viaggio reale, un viaggio di ricerca per fermare con il suo obiettivo angoli di mondo ancora incontaminate, frammenti di una vita ancora intatta.
La forza della natura
Una natura che mostra anche la sua straordinaria forza, quella del ghiaccio, dell’acqua e del fuoco. L’uso del bianco e nero permette anche a Salgado si distogliere l’attenzione dal colore e spostarlo sulle forme, come ad esempio al Bryce Canyon, la Monument Valley o ancora il Grand Canyon. Straordinario anche il gioco di luci e ombre che è riuscito a catturare nel deserto algerino o in quello della Namibia.
Un viaggio nello spazio, ma anche nel tempo che ci fa immaginare la vita sulla terra prima che l’uomo, con il suo egoismo, mettesse in atto un’opera troppo spesso distruttiva. Il segmenti di pianeta che ha scovato per noi Salgado sono contraddistinti da una bellezza grandiosa e da un’armonia che vede tutti gli elementi convivere in sintonia con la natura.
A tu per tu con l’ambiente
Lui stesso, per realizzare queste immagini si è calato in questa armonia, vivendo nelle Galapagos a stretto contatto con alcuni animali come le tartarughe giganti, le iguana e i leoni marini. Ea ancora i grandi mammiferi africani. Animali a cui è dedicata una gran numero di fotografie, contrapposte ad altre che invece puntano l’attenzione più sui paesaggi e sull’equilibrio uomo, ambiente, animali.
Kafue National Park, Zambia, 2010 © SebastiãoSalgado/Amazonas Images |
Animali che talvolta vengono avvicinati in silenzio, grazie all’uso di una mongolfiera, o colti nell’attimo… l’attimo del uccello che ha appena catturato il suo pesce o quello del giaguaro che si avvicina furtivo al fiume per bere, ma prima alza lo sguardo furtivo verso l’obiettivo e sembra guardarci.
La vita degli indigeni
Brasile, 2009 © SebastiãoSalgado/Amazonas Images |
Una mostra fotografica, ma anche un eccezionale studio di antropologia, che ci mostra anche come queste popolazioni vivano la propria sessualità, la bellezza e l’uso del loro corpo come strumento per raggiungerla.
La mostra è in cinque sezioni che ricalcano le zone geografiche in cui Salgado ha realizzato le fotografie:
- Il Pianeta Sud,
- I Santuari della Natura,
- l’Africa,
- Il grande Nord,
- l’Amazzonia e il Pantanàl
La mostra rimarrà aperta fino al 15 settembre presso il Museo dell’Ara Pacis (Lungotevere in Augusta – Roma) tutti i giorni, dal martedì alla domenica, con orario 9-19, il giovedì orario prolungato fino alle 22, con ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.
Il biglietto della mostra è di 10 euro intero e 8 ridotto, previsto un biglietto famiglia da 22 euro. Volendo c’è la possibilità di un biglietto integrato museo/mostra 16 euro intero e 12 ridotto.