Cosa vedere ad Ostia Antica

Se c’è una cosa che non potete vedere a Ostia Antica, quello è il mare. Ma come, un porto senza mare? Ebbene si. Succede ad Ostia Antica. Il mare oggi non c’è, ma un tempo c’era eccome! Ostia era un porto molto importante per l’Impero Romano. 

Le cose poi sono cambiate, o meglio ad essere cambiata è stata la linea di costa e il mare, tutta colpa dei detriti portati dal Tevere, si è allontanato sempre più lasciando all’asciutto l’antica città portuale, al punto che oggi il mare si trova a circa 3 km di distanza.

Il nome Ostia deriva dalla posizione che la città aveva sulla foce (in latino ostium) del Tevere. Per un’esperienza più completa, consiglio una visita guidata agli scavi di Osita Antica

Cenni storici

Una storia molto lunga, quella di Ostia, che ha inizio ai tempi del suo fondatore il re Anco Marzio. Avete presenti i 7 Re di Roma? Beh, lui era il quarto.  All’epoca, siamo nel VII secolo a. C, era ancora una semplice colonia e per Ostia Antica era l’inizio della sua lunga storia che la vide diventare ben presto un centro nevralgico per i commerci nel Mediterraneo.

primavera ad Ostia Antica


La sua fortuna arriva in epoca imperiale, quando visse il suo massimo sviluppo prima della decadenza, avvenuta in seguito alla costruzione dei nuovi porti, quelli di Claudio e Traiano. In epoca alto medievale arrivò l’abbandono e il saccheggio. A quei tempi non esisteva distinzione tra antico e vecchio e così, come accaduto anche per tanti monumenti importanti della stessa Roma, la città divenne una cava di marmi. Gli edifici furono spogliati e i materiali più preziosi utilizzati per essere reimpiegati in altri edifici o disciolti per farne calce.


Poi su Ostia cadde il silenzio e arrivò il momento del totale abbandono.

Ostia Antica, dall’oblio alla sua riscoperta

Fu solo a inizio Ottocento che iniziarono i primi scavi per riportarla alla luce. Fu così che la sua riscoperta divenne anche motivo di orgoglio e desiderio di mostrarla al mondo. Scavi più sistematici del sito avvennero però solo nel secolo successivo, in previsione della grande esposizione universale del 1942. L’Expo di Roma, come tutti sapete, però non fu mai fatta perché scoppio la guerra, ma ci ha comunque regalato il quartiere dell’Eur e una ritrovata Ostia Antica.

Ostia antica foro


Dal secolo scorso dunque Ostia Antica è tornata a vivere, anche se in modo diverso e oggi è un sito archeologico di straordinaria bellezza e di grande interesse. Un po’ come succede a Pompei, Ostia consente al visitatore di comprendere, passo dopo passo, come si viveva ai tempi dell’antica Roma.

La visita all’area archeologica

Il primo consiglio che vi do è quello di effettuare la visita almeno con una mappa, una guida vi aiuterà a scoprire tanti particolari che da soli vi sfuggiranno certamente, ma almeno una cartina per orientarvi ci vuole se volete girare in libertà lasciando la via sicura e lineare del Decumano Massimo (che collegava Porta Romana con Porta Marina) e addentrarsi nelle vie secondarie tra i vari quartieri della città. 

necropoli

Prima di entrare in città si attraversa la necropoli, che sta a ricordarci come, un tempo, fosse vietato seppellire i morti all’interno del perimetro urbano. Poi, oltrepassata la porta ci si addentra in quella che, senza dubbio alcuno, appare come una città ricca e florida. Qui passavano i più importanti commerci del Mediterraneo, come mostrano anche i mosaici del Piazzale delle Corporazioni, che anticamente ospitava sessantuno ambienti, tutti con pavimento a mosaico, che si affacciavano su un doppio porticato. Le immagini rappresentante, navi, elefanti e molto altro ancora, ci danno un’idea di questa grandezza.

Ostia Antica, sito archeologico


Le merci arrivavano ad Ostia in nave, ma poi come raggiungevano Roma? Via fiume, a bordo di chiatte che risalivano il Tevere controcorrente trainate da buoi. Un modo semplice ed efficace per far arrivare a destinazione carichi molto pesanti. Ad essere trasportate anche colonne e blocchi di marmo pregiato, provenienti dai punti più remoti dell’impero, pronti ad abbellire templi e palazzi.

Cosa visitare ad Ostia Antica

Tra gli edifici che possono ancora oggi essere visitati, secondo me, di grande interesse sono le insulae, praticamente le “case popolari” dell’epoca. Edifici a più piani dove lo scoppio di un incendio e i crolli non erano rari. Altro che attico, le abitazioni più a rischio erano proprio quelle più in alto. L’interesse dei bambini invece è tutto sulle foriche: quando gli spiegate che quella “panca” in marmo piena di buchi altro non è che un bagno pubblico dove si condivideva “il momento del bisogno” inizieranno a ridere e sarà poco facile farli smettere. E poi, che avranno da ridere loro che a scuola vanno in bagno compagnia?

Incuriosisce anche il thermopolium della via di Diana, una sorta di bar antico con tanto di bancone e mensole. Questi antichi romani non erano poi così diversi da quelli moderni!

Siamo in una città romana, quindi non può mancare uno dei vanti del popolo antico, le terme, due i complessi da visitare: le terme del foro e quelle di Nettuno, che ancora oggi mostrano splendidi mosaici.

mosaici ostia antica


Altro ambiente interessante è la fullonica, l’antica tintoria dove i tessuti venivano lavati e trattati in grandi vasche, anche utilizzando le proprietà dell’urina. Forse non lo sapete, ma sotto l’imperatore Vespasiano fu introdotta una specifica tassa che calcolava il reddito delle tintorie alla quantità di urina raccolta. 

Il teatro di Ostia Antica ha ancora la sua stagione teatrale

Tra le imponenti costruzioni della città ce n’è una che ancora oggi ha un ruolo attivo, è il teatro che ogni anno, nel periodo estivo, ospita un cartellone di rappresentazioni serali. La grandezza del teatro da solo aiuta a farsi un’idea dello sviluppo che Ostia Antica aveva raggiunto in epoca agustea. Pensate che poteva ospitare fino a tremila spettatori, ma forse un teatro così sembrava troppo piccolo al punto che fu necessario un rifacimento che portò il numero massimo di spettatori a quattromila.

Il museo di Ostia Antica

Da non perdere una visita al museo, che occupa il piano terra di una palazzina con facciata neoclassica ed ospita una vasta raccolta di sculture di epoca romana, sarcofagi, bassorilievi, pitture parietarie ed opere minori. 
A poca distanza anche la caffetteria dove ristorarsi e approfittare sia del bagno che del servizio wifi offerto gratuitamente ai clienti.


Dove si trova Ostia Antica

Gli scavi si trovano in Viale dei Romagnoli 717 ad Ostia Antica, Roma.

Sarcofago romano a Ostia Antica
Come raggiungere Ostia Antica da Roma

Chi arriva da Roma in auto deve prendere l’uscita 28 del Grande Raccordo Anulare e proseguire lungo la via Ostiense, o la Via del Mare, fino agli scavi. Se poi vi state chiedendo dove parcheggiare, niente paura. Per il parcheggio nessun problema, il sito dispone di un ampio parcheggio a pagamento, adatto all’occorrenza, anche ad ospitare camper. Con un po’ di pazienza poi è possibile anche trovare un parcheggio libero poco lontano dall’ingresso degli scavi.

Con il treno Roma-Lido, che si prende alla stazione Porta San Paolo (Piramide) con fermata Ostia Antica a pochi minuti a piedi dall’ingresso del complesso.

Quando visitare Ostia Antica e quanto costa


Essendo un sito all’aperto gli orari sono legati al calare del sole, quindi se tutto l’anno l’apertura è alle 8,30 la chiusura varia di mese in mese. In estate i cancelli chiudono alle 19,15, con ultimo ingresso consentito fino ad un’ora prima.


Il biglietto di ingresso ha un costo di 10 e 6 euro, rispettivamente l’intero e ridotto. ingresso gratuito per i ragazzi sotto i 18 anni e per una serie di categorie, ricordiamo però che Ostia Antica, come tutti i siti Statali, è aperto gratuitamente ogni prima domenica del mese.


Dal sito www.ostiaantica.beniculturali.it è possibile acquistare i biglietti on line o prenotare le visite guidate

Ricordatevi che gli scavi, come la maggior parte dei monumenti italiani, sono chiusi il lunedì

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