Tartufi, il sapore del piacere pieno
Oggi vi parlo dei tartufi dell’Istria. Il tartufo è un prodotto d’eccellenza famoso non solo Italia anche in altri paesi, come ad esempio la Croazia.
Qui l’Ente del Turismo punta molto su un progetto che coinvolge tutti i ristoratori che servono esclusivamente tartufi freschi.
I tartufi non crescono ovunque e l’Istria può vantare un’area piuttosto vasta.
A seconda della zona e del periodo qui si trovano sia tartufo bianchi sia quelli neri. I primi, più pregiati, possono arrivare a costare anche 7000 euro al Kg, per quelli neri invece ne possono bastare anche 300.
Nel mio recente viaggio in Croazia sono stata a Paladini, una località che basa tutta la sua economia sui tartufi. Pensate che anche se ha appena 40 residenti, qui vivono 100 cani, da tartufo ovviamente.
Per noi è stata una piacevole escursione e non ci siamo fatti scappare nulla, dalle degustazioni alla caccia al tartufo, ma lasciatemi andare con ordine.
Una frittaja da oltre 2mila uova
A Paladini siamo stati ospiti dell’azienda Karlic. Appena arrivati ci hanno offerto una ricca merenda a base di tartufi. Per esaltare l’aroma particolare di questo ingrediente sono necessari prodotti semplici come ad esempio formaggio, salumi, pane e uova.
E così ecco che sulla nostra tavola arrivare un tagliere di salumi e formaggi, al tartufo ovviamente, delle bruschette, ma soprattutto una splendida frittaja.
Più che una frittata, come si potrebbe intuire dal nome, è una specie di uovo strapazzato, condito con olio, tartufo e formaggio. Questo è un piatto molto celebre in Istria al quale ogni anno, nella cittadina di Buzet, viene riservato un posto d’onore.
Qui la frittaja ha numeri da record: 10 kg di tartufi neri per tante uova quante l’anno in corso. Una tradizione che si ripete dal 2000 e così uovo dopo uovo, quest’anno a metà settembre verranno utilizzate ben 2014 uova.
Dopo aver fatto il pieno di queste bontà compreso un bicchierino di ottima grappa aromatizzata istriana come aperitivo, ci siamo mossi per la nostra avventura di cacciatore di tartufi in compagnia di sue langotti italiani: Betty e il suo fratellino.
Per trovare tartufi sono bisogna conoscere pochi piccoli segreti
- i tartufi nascono vicino radici alberi, in particolare quelle del rovere
- i tartufi neri si trovano a pochi cm dalla superficie, quelli bianchi vanno invece cercati in profondità
- dove crescono i tartufi bianchi non crescono quelli neri
- ogni tartufo richiede un diverso pH del terreno
- i neri sono di monte
- i bianchi di valle
Un buon cacciatore di tartufi deve essere in possesso di tre cose
- una licenza
- un buon cane
- la conoscenza dei posti segreti
Ogni famiglia sa quali sono i posti migliori per cercare tartufi, ognuno ha i suoi che ovviamente tiene per sé.
Eccoci pronti per affrontare la nostra caccia ai tartufi.
Ad accompagnarci un rappresentante dell’azienda Karlic. Noi infatti non abbiamo la licenza e quindi non potremo raccogliere tartufi. Sotto la sua guida, ma soprattutto grazie alla fiuto dei suoi cani, abbiamo esplorato il bosco.
Tartufi a dire il vero non ne abbiamo trovati, o meglio, i cani ne hanno trovati due, ma di un tipo non commestibile. Ecco, da questa esperienza ho imparato anche questo: non tutti i tartufi si mangiano. Non abbiamo trovato tartufi veri, ma non importa, è stato comunque divertente provarci.
Ci siamo divertiti, ma non tanto quanto i due cani che ci hanno accompagnato. Per loro la caccia ai tartufi è comunque un’ottima occasione per scorrazzare tra i boschi, giocare e divertirsi.
Anche per noi è stato un breve gioco, ma questa è una vera professione che lasciamo ai professionisti del settore.
Tartufi in Istria non sono solo ricerca e raccolta, ma anche trasformazione del prodotto. Queste aziende sono, infatti, pronte a realizzare prodotti lavorati, come ad esempio l’olio e il miele al tartufo.
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