Sono infatti tanti i motivi per scegliere di fare un viaggio in questa parte della Sardegna: mare, cultura, storia, natura, tradizione e buon cibo. La Sardegna è una destinazione che non si esaurisce con un solo viaggio, oggi vi parlo della zona vicino ad Alghero, ovvero la Sardegna Nord Occidentale. Per chi dopo aver letto questo post ha voglia di partire ed ha bisogno di informazioni più dettagliate sulla zona può consultare il portale OverSeaSardinia dove trovare una rete di imprese, che operano nel settore turistico e nautico, presenti nei 4 principali porti della Sardegna Nord Occidentale (Alghero, Stintino, Bosa e Porto Torres)

Una meta che può essere inserita nell’ambito di un tour più ampio dell’isola, ma che ben si presta per un viaggio a sé. Un viaggio che richiede, come minimo, dai 5 ai 7 giorni, ma che può variare in funzione di quanto tempo si scelta di dedicare alle splendide spiagge della zona.
Per comodità possiamo dividere il viaggio in tre micro-zone: Stintino, Alghero e Bosa.
Come arrivare nella Sardegna Nord Occidentale
Alghero, con il suo aeroporto, rappresenta per molti il punto di arrivo sull’isola. Alghero è anche un punto di partenza per poter esplorare la Sardegna Nord Occidentale. Il suo aeroporto dispone di collegamenti diretti con alcune città italiane, prime fra tutte Milano e Roma. In altri casi il volo non è diretto ed è necessario fare uno scalo.

Per chi invece vuole arrivare in nave ci sono i traghetti per Porto Torres, che si trova una trentina di chilometri a nord di Alghero, con partenza da Civitavecchia e Genova. Utile anche sapere che esistono anche delle navi da Barcellona, Tolone e Aiaccio.
Arrivare con il traghetto ha il vantaggio di trasportare anche la vostra auto, in alternativa è necessario noleggiarne una per agevolare i vari spostamenti. Quale delle due opzioni scegliere dipenderà dalle vostre esigenze.
Cosa fare a Stintino
Sia che arrivate a Porto Torres che ad Alghero, vi consiglio come prima tappa di spostarvi a Stintino per scoprire la bellezza delle sue spiagge che programmare un’escursione sull’Isola dell’Asinara,
La Spiaggia de La Pelosa

Nonostante il nome, che forse può far sorridere, La Pelosa è la spiaggia più bella e famosa non solo di Stintino, ma forse dell’intera Sardegna. I suoi fondali e il paesaggio sono magnifici e ne fanno una meta imperdibile.
Vista la sua fama, la spiaggia è sempre molto affollata, meglio dunque arrivare nelle prime ore del mattino, sia per avere maggiori possibilità di parcheggio sia perché è questo il momento migliore per ammirarla in tutta la sua bellezza. Gli ingressi sono contingentati anche in rispetto per l’ambiente e per contenere l’erosione. Il ticket di ingresso costa 3,5 euro e si acquista on line. Nel caso in cui non riusciate a trovare posto, niente paura, la costa di Stintino offre molte altre spiagge, magari un po’ meno famose, ma tutte molto belle.
Fare un’escursione all’Asinara
Stintino è anche un ottimo punto di partenza per fare un’escursione all’isola dell’Asinara, per scoprire innanzitutto la sua storia, che l’ha vista in passato prima colonia penale e lazzaretto poi carcere di massima sicurezza ed ora, dal 1998, Parco Nazionale. Una passato che ha lasciato molti segni sull’isola, non solo le diverse strutture che servivano al sistema carcerario, ma anche le varie trasformazioni operata dall’uomo, dalle costruzioni al disboscamento. Per tutelare il suo ambiente e cercare di recuperare alcune zone più delicate, è nato il parco nazionale con tanto di aree a riserva integrale.

Organizzare un’escursione all’Asinara è abbastanza semplice. Anche se l’Isola si trova nel comune di Porto Torres è molto più rapido arrivarci – in soli 15 minuti – dalla Marina di Stintino con la motonave Ausonia, di Stintino Dream, che consente anche il trasporto delle biciclette. Arrivati in località Fornelli è possibile muoversi abbastanza facilmente, sempre in rispetto delle diverse aree in cui è suddiviso il parco.

Per un giro completo e senza stressarsi troppo è a disposizione un servizio di trenino con guida, fornito da Stintino Dream. Chi preferisce essere più indipendente può proseguire in bicicletta o a piedi, seguendo uno dei tanti sentieri trekking che attraversano l’isola. Io consiglio anche di noleggiare una delle auto elettriche di Nautica Service Asinara Marina. Le stesse auto le trovate sia a Fornelli che a Cala Reale dove arriva con il traghetto da Porto Torres.

Traghetto e motonave non sono gli umici modi per arrivare all’Asinara. Si può infatti arrivare anche in barca, ma in questo caso è necessario prenotare i posti boa, alcuni dei quali riservati solo alle barche a vela, gestiti sempre da Nautica Service Asinara Marina.

E poi c’è il veliero Asinara di Blumare Service ,che parte sempre da Stintino e naviga fino all’Asinara offrendo ai passeggeri la possibilità fare un’escursione all’Asinara della durata dell’intera giornata, nel corso del quale ammirare l’isola dal mare, fare delle soste, con relativo bagno, in alcune delle calette più suggestive dell’Asinara. Sull’Asinara ci sarebbe ancora molto da dire, allora non mi dilungo anche perché la settimana prossima pubblicherò un post dedicato esclusivamente all’isola dell’Asinara.
Cosa fare ad Alghero
Alghero città e Alghero mare vantano una lunga tradizione turistica che quest’anno accoglie i visitatori con lo slogan “Finalmente Alghero”, un ricchissimo programma di eventi estivi che vuole essere anche un segnale di ripartenza dopo la pandemia.
Visitare il centro storico di Alghero
Alghero accoglie il visitatore con il suo centro storico dalle vie acciottolate e i palazzi antichi che ricordano il forte legame tra Alghero e la Catalogna, che scopriamo anche sulle targhe delle vie in doppia lingua.
Nella visita alla città potete includere anche una visita al museo archeologico, ma soprattutto al Museo del Corallo, che rappresenta una realtà molto importante ad Alghero. Tanti nei negozietti del centro storico vendono oggetti in corallo, e per distinguere il corallo di pregio è stato creato anche un apposito marchio di qualità a tutela del consumatore.
Se cercate un modo speciale per concludere la serata vi suggerisco un aperitivo al tramonto al Lounge Bar di Aquatica Marina oppure una cena, con vista porto, al ristorante Movida che garantisce piatti all’insegna della tradizione e del chilometro zero, ma soprattutto pesce sempre freschissimo.
Escursione in barca lungo la costa
Non si può venire ad Alghero senza fare tappa in alcune delle sue spiagge più belle e soprattutto scoprire la bellezza della sua costa del mare con un’escursione in gommone fino a Capo Caccia e alla Foradada, una piccola isola o forse più un grande scoglio che si trova in prossimità di capo Caccia. A proposito di gite in gommone, da non sottovalutare anche quella al tramonto. Breve, ma sicuramente molto suggestiva. Se non avete una barca vostra rivolgetevi ad Aquatica Marina per il noleggio di un’imbarcazione a vela o a motore o semplicemente per organizzare con loro la vostra escursione via mare.
La grotta di Nettuno

Sul promontorio di Capo Caccia si apre la Grotta (o grotte) di Nettuno, raggiungibile sia via mare che via terra. Il modo più semplice e veloce per arrivare è dal mare utilizzando una motonave della compagnia Navisarda, con partenza dal porto di Alghero ogni ora, dalle 9 alle 17. Chi sceglie di arrivare via terra deve essere pronto ad affrontare una lunga scalinata, scavata nella scogliera, e i suoi oltre 650 gradini, prima in discesa e poi in salita.

Sia che arriviate via mare che via terra, per accedere alla grotta dovete aspettare la partenza delle visite guidate, in italiano e in inglese, che accompagnano i visitatori in un mondo sotterraneo fatto di stalattiti, stalagmiti e suggestivi laghetti. Visite che comunque partono in corrispondenza dell’arrivo della motonave, quindi la raccomandazione è più per chi arriva dalla a piedi dalla scalinata.
Il Nuraghe di Palmavera

Non solo la Sardegna Nord Occidentale, ma l’intera isola, come è noto, è ricchissima di nuraghi, tanto che si sta lavorando affinché siano tutti dichiarati “patrimonio dell’umanità”, un riconoscimento che fino ad oggi spetta solo a quello di Barumini. Ecco, se avete voglia di vedere un bell’esempio di nuraghe, nel comune di Alghero, non perdete quello di Palmavera, che prende il nome dalla palma nana, presente in quest’area. La palma nana fa parte delle piante tipiche della macchia mediterranea, anche se meno diffusa di altre.
Il nuraghe di Palmanova risale all’Età del Bronzo e fu realizzato utilizzando blocchi di calcare e di pietra arenaria. Il corpo centrale con due torri è preceduto da un antemurale e da alcune capanne del villaggio, una cinquantina. Tra queste si distingue la cosiddetta capanna delle riunioni, al cui interno si trova il sedile del capo e un modellino che rappresenta lo stesso nuraghe, dal quale si può notare come la parte superiore finiva con una sorta di terrazza.
Da Alghero a Bosa

La strada che separa Alghero da Bosa è stretta e tortuosa, come è giusto che sia per una strada panoramica. Questa è considerata una delle strade più belle della Sardegna Nord Occidentale e inevitabilmente quei circa 45 Km che separano le due città sembrano molti di più. Il viaggio infatti diventa più lungo del previsto a causa delle pause fotografiche. Quello che scorre dai finestrini dell’auto è troppo bello per non fermarsi più volte, sia chiaro negli spazi consentiti, per osservare meglio il paesaggio e scattare delle foto, mentre in cielo volteggiano i grifoni. Una sorta di avvoltoio piuttosto raro che in questa zona ha trovato l’habitat ideale, nidifica e si riproduce. Attualmente pare ci siano un’ottantina di coppie. Per il pasto vengono loro in aiuto gli allevatori, che hanno il permesso di lasciare a loro disposizione le eventuali carcasse di animali morti.
Cosa fare a Bosa

Visita della città
La cosa più bella da fare a Bosa è quella di perdersi nelle sue strade e nei suoi vicoli contrassegnati da case colorate. Ogni angolo è un’occasione per fare una o tante foto. Tutto è incredibilmente curato e perfetto, nonostante la vicinanza del mare e della salsedine che implacabile mangia i colori delle case. La pazienza e la caparbietà dei suoi abitanti però è più forte della forza della salsedine, basta un colpo di pennello e il colore si rinnova.

Giro in barca lungo la costa
Esiste poi un’altra Bosa è Bosa Marina che sorge sulla foce del fiume Temo. Da qui è possibile iniziare un altro viaggio, questo volta via mare, alla scoperta della bellezza di questo tratto di costa.

Basta salire su una della barche di Nautica Pinna e risalire la costa scoprendo angoli incontaminati, ancora selvaggi, perché raggiungibili quasi esclusivamente via mare. La nostra escursione è arrivata fino a Capo Marangiu dove si apre una piccola grotta nella quale è possibile entrare con la barca, una delle immagini più suggestive che riporto a casa dopo questa escursione. Al ritorno la barca lascia il mare e risale un tratto di fiume, fino a raggiungere la città di Bosa.
Dove dormire nella Sardegna nord occidentale
Alghero rappresenta, un buon punto di appoggio per potersi muovere. Possiamo però consigliare di dividere il soggiorno tra Alghero e Stintino, anche se, riuscire a trascorrere almeno una notte all’Asinara sarebbe il top.

Gli indirizzi da segnarvi sono: a Stintino l’hotel ristorante Silvestrino, l’hotel storico della città, un tre stelle che dispone anche di un ottimo ristorante. Tutta da provare la cucina dello chef Efisio che si rifà alle tradizioni di famiglia.

Ad Alghero un posto piuttosto rinomato è Inghirios Wellness Country Resort, che si trova fuori dal centro città. È organizzato con piccole casette nel verde di un parco e dispone anche di un bel centro benessere. Purtroppo va prenotato con molto anticipo e noi ci siamo dovuti accontentare di fare solo una visita esplorativa, ma è bastata per farmi venire voglia di tornare.

Per chi sceglie un soggiorno all’Asinara non c’è molta scelta, la ricettività è bassa e ci sono solo due possibilità: un ostello oppure la suggestiva Locanda del Parco, ma è necessario prenotare il pernottamento con molto anticipo perché i posti sono pochi ed è molto richiesta, soprattutto per i soggiorni di coppia. La Locanda ha anche un servizio di ristorante dove si mangia prevalentemente pesce.

Post in collaborazione con OverSeaSardinia