Paesi e pittori che sono strettamente legati fra loro e che rappresentano per la destinazione l’occasione per proporre un’offerta turistica attraverso l’occhio e il pennello dell’artista: è il caso di Francisco de Goya, dell’Aragona e della città di Saragozza.

Un progetto che è stato presentato nei giorni scorsi al cinema Barberini di Roma nell’ambito della campagna “La Spagna dipingendo il mondo”.
Aragona terra di Goya

Titolo dell’evento è stato “Aragona terra di Goya. Saragozza, l’Origine del genio”, cuore della serata è stata la proiezione del docu-film L’Ombra di Goya – diretto da José Luis López-Linares e scritto da Jean-Claude Carrière e Cristina Otero Roth prima – già presentato al 75esimo Festival di Cannes. La proiezione è stata per tutti i presenti la migliore occasione per conoscere più da vicino l’artista che, come pochi altri, ha saputo raccontare gli incubi, le ossessioni e i fantasmi degli esseri umani, ma anche le straordinarie creature fantastiche che nascono dalle loro menti dissacranti.
La visione del film è stato solo il primo passo per iniziare a conoscere meglio la vita di Goya e di entrare in punta di piedi in Aragona, viaggio virtuale che poi è proseguito con la presentazione della destinazione da parte dell’Ente del Turismo.

“La Spagna – ha spiegato Gonzalo Ceballos Direttore dell’Ente Spagnolo del Turismo – è piena di creatività e talento; un paese che ha ispirato artisti e dipinto il mondo. Dall’Ente del Turismo vogliamo trasmettere questa proposta di arte e cultura ai viaggiatori italiani, che troveranno in Spagna, oltre a un’eccezionale rapporto qualità-prezzo durante il loro soggiorno nelle destinazioni spagnole, un’offerta artistica, patrimoniale e culturale incomparabile, e soprattutto persone, paesaggi, luoghi, sapori e profumi che sono fonte di ispirazione per la creazione di talento e creatività tanto quanto la Spagna ha offerto al mondo”

Ecco allora che partendo dalla vita e dalle opere dell’artista si può iniziare un viaggio, un viaggio reale questa volta, nella regione di Aragona per compiere un interessante tour nella terra natale di Goya per approfondire da un lato la figura del grande artista spagnolo e dall’altro vivere un’esperienza di esplorazione di questa zona della Spagna attraverso un insolito punto di vista. Un tour che porta il turista alla scoperta delle tracce di Goya soffermandosi nei villaggi e nelle città in cui ammirare incredibili monumenti come il monastero Certosa di Aula Dei oppure la Basilica del Pilar a Saragozza, città molto importante per la formazione artistica di Goya.
Vi segnalo un free tour dei misteri e leggende di Saragozza della durata di un paio d’ore con partenza da Plaza de Pilar e arrivo a Plaza San Felipe

“Saragozza – ha spiegato Conrado Molina Boloix Direttore di Zaragoza Turismo – è la città di Goya, è l’origine del genio. È stata la città che ha influito nei suoi primi anni, nella sua formazione, nelle sue esperienze giovanili e per questo diventò fonte d’ispirazione per far crescere il suo genio artistico che lo ha portato a diventare per sempre un’icona mondiale della pittura”.

Saragozza e la qualità della vita
Saragozza, seconda miglior città della Spagna in termini di qualità della vita, è anche molto di più. Forti i legami con il passato e con la figura di Goya, ma al tempo stesso è una città moderna e innovativa.
Una città – conclude Molina Boloix – in cui il carattere amichevole e accogliente della sua gente è diventata una delle sue principali virtù. Saragozza è una chicca nascosta che sorprende tutti i visitatori. Invitiamo tutti a conoscere la Spagna autentica e scoprire molto presto una città che vuole farli innamorare, affascinare e ispirare”.

Aragona terra da gustare
Per gli appassionati di enogastronomia ricordiamo anche che l’Aragona è terra di buon cibo e di ottimi vini un argomento che i presenti hanno potuto apprezzare personalmente al termine della presentazione in occasione del cocktail organizzato dall’ente del turismo, nel corso del quale è stato possibile degustare pregiati vini aragonesi, bianchi e rossi DOC, quali: Cariñena, Calatayud, Campo de Borja e Somontano, ma anche assaggiare il famoso prosciutto iberico aragonese (DOC Teruel), il formaggio Patamulo di sapore pieno e intenso e, per non farsi mancare niente, anche alcuni esempi della pasticceria aragonese, primi fra tutti i Lunas de agosto (frutti secchi ricoperti da cioccolato aromatizzato) e le Paste da te Loa Constelación Café.
Decisamente è stata una bella serata, ricca di spunti culturali, turistici e gastronomici, ringrazio l’ente del turismo per avermi invitato e per avermi fatto accendere ancora di più la voglia di tornare in Spagna e questa potrebbe essere la meta giusta perché l’Aragona, oltre a borghi e città, ha anche un’offerta di turismo outdoor pieno di attività che a me piacciono molto.
Come arrivare a Saragozza
La città di Saragozza si può raggiungere dall’Italia in aereo, l’aeroporto si trova ad una decina di chilometri dalla città ed è servito da alcune compagnie low cost che rendono il viaggio ancora più conveniente.
Per maggiori informazioni sulla destinazione vi ricordo il sito dell’Ente del Turismo Spagnolo mentre chi è a Roma può visitare il Centro Multimediale Interattivo che si trova nella centralissima Piazza di Spagna dove troverete tanti spunti per programmare il vostro viaggio in Spagna, magari proseguendo il viaggio sulle tracce di Goya fino a Madrid per vedere le opere conservata al Museo del Prado e la chiesa di Sant’Antonio della Florida dove, sotto trovate non solo degli affreschi di Goya, ma anche la sua tomba.