Non avevo alcun dubbio… il divieto di balneazione a Sharm el Sheik non poteva durare oltre, le vacanze di Natale incombono e il Mar Rosso non poteva perdere altro turismo in periodo di altissima stagione… e così l’ordinanza è stata revocata e i turisti possono tornare a fare il bagno. E lo squalo? Anche lui può continuare a fare il bagno. Sì, perché, non va dimenticato, gli squali fanno parte di questo straordinario ecosistema marino.
Con la revoca del divieto, arriva l’invito, a turisti e albergatori, di maggiore cautela per evitare che una tragedia simile possa ripetersi. Gli albergatori, dal canto loro, dovranno spiegare ai turisti, tramite apposita cartellonistica, come evitare di attirare gli squali nuotando. Le spiagge dei resort inoltre saranno dotate di torrette di osservazione, mentre in mare saranno impiegate imbarcazioni specializzate, che pattuglieranno le acque.
Il consiglio è quindi quello di fare il bagno solo in queste zone controllate e sopratutto di rispettare eventuali divieti di balneazione, seganalati dalle bandierine rosse.

Altra raccomandazione per i bagnanti è quella di non dar da mangiare ai pesci, una pessima abitudine che danneggia l’ecosistema e che, secondo gli esperti USA giunti in Egitto per capire il perché di questi attacchi, sarebbe una delle cause del cambiamento di abitudine degli squali, così come la pratica di gettare in mare carcasse di animali morti durante la navigazione.
Ai turisti si chiede buona volontà, ma se questa da sola non dovesse bastare, il governo ha pronte multe per i trasgressori. Va poi ricordato che tra i comportamenti nemici dell’ambiente c’è anche quello di portare via coralli e conchiglie, soprattutto se raccolti in mare.