Street food a Bangkok

street food a BangkokQuali sono i motivi per visitare la Thailandia? Provate a rispondere… si lo so che sono tanti: massaggi, cibo, natura, cultura, mare… potrei continuare, ma mi fermo qui. 

I love street food 

Oggi vi voglio parlare di cibo e anche qui il discorso sarebbe lungo, tra cucina thailandese, ristoranti stellati, frutta esotica, street food non basterebbe un solo post.  Ecco perché ho scelto un solo argomento, forse quello più affascinante: lo street food. Lo so che vi piace, in tanti avete letto il post sullo street food a Palermo! Lo street food a Bangkok non è meno interessante e appetitoso.
Se già siete stati in Thailandia sapete già di cosa sto parlando. I banchetti in strada, che vendono davvero ogni  e cosa e a qualunque ora del giorno e della notte, passano certo inosservati, al punto che la CNN considera lo street food a Bangkok come il migliore al mondo. Mangiare in questo modo vi farà scoprire tanti sapori autentici ed mangiare a prezzi decisamente low cost.

 


Per noi europei a volte c’è qualche diffidenza nell’avvicinarsi a questa offerta di cibo, non sempre c’è il pieno rispetto delle norme igieniche e, anche per questo, il governo cittadino ha prova più volte ad eliminarli. Confesso che è capitato anche a me di avere qualche titubanza la prima volta che sono stata in Thailandia. Guardavo i banchetti con un po’ di sospetto, ma allo stesso tempo ero incuriosita dai prodotti in vendita e così, esitazione dopo esitazione, mi sono fatta coraggio e mi sono lanciata nello street food thailandese.

Non credo che riusciranno a liberare la città da questa offerta gastronomica, troppo radicata come tradizione e troppo apprezzata dai viaggiatori. Nel frattempo è partita una sorta di regolamentazione dei banchetti, molti dei quali ora espongono, con orgoglio, un bollino di qualità che garantisce all’avventore sul rispetto delle norme igieniche.

Street food a Bangkok, tour guidato

Ho scelto di parlarvi di Bangkok perché è qui che – durante il mio ultimo viaggio – ho partecipato ad un interessante tour guidato.

 

Sicuramente è il modo migliore per vivere pienamente un’esperienza di street food a Bangkok per diversi motivi. Intanto perché la guida saprà portarvi nei posti giusti e guidarvi in una serie di degustazioni selezionate.  

Il tour va bene oltre il semplice assaggiare, si tratta di un’esperienza immersiva che porta a contatto diretto con la vita della città, esplorando un settore che non sempre viene frequentato dai turisti. 


Camminerete lungo le strade, tra i banchi dei mercati di una Bangkok che sfiora solamente alcune delle mete imperdibili della città- uno fra tutti Grand Palace – ma che offre al visitatore uno spaccato di autentica vita quotidiana.

Un’idea originale organizzata da un’agenzia che da scelto di valorizzare su questo aspetto, mettendo a punto una serie di itinerari, tutti aventi come tema di base il cibo, a Bangkok e in altre zone della Thailandia. 

Noi abbiamo scelto l’itinerario di street food della durata di mezza giornata, anzi per la precisione un doppio tour, perché oltre al giro sulla terraferma comprende anche la navigazione in barca lungo i canali di Bangkok.

 


Itinerario a piedi e in barca tra mercati e canali

Punto di partenza, o meglio dell’appuntamento, è la fermata Talat Phlu della BTS, da qui, in compagnia di una guida autorizzata, si sale al volo a bordo di un mezzo locale per raggiungere in pochi minuti il vero e proprio punto di partenza del tour che si snoda in quello che è considerato il mercato più  apprezzato dai buongustai locali, il Talat Phlu market.

Talat Phlu market

Passo dopo passo si incontrano banchetti, ma anche piccole botteghe, che vendono leccornie di tutti i tipi dal dolce al salato insomma ce n’è davvero per tutti gusti. 


Un tour cittadino che – vista l’offerta gastronomica – può essere paragonato ad un tour gastronomico di varie regioni della Thailandia.

Vi dicevo che non si mangia solamente la guida infatti si sofferma a fornire anche tutta una serie di informazioni, notizie, curiosità e, non ultime, ricette riguardo al cibo che si incontra e si assaggia durante il percorso.

Per iniziare, colazione thailandese

Si cammina e si mangia

E visto che si tratta di un tour interattivo, mi raccomando fate una colazione leggera in albergo. Già perché il cibo non di vede solamente, ma durante il percorso si assaggia un po’ di tutto attingendo via via dai vari banchetti. Tutte le degustazioni programmate, una decina in tutto, sono comprese nel prezzo del biglietto.  Anzi devo dire che io avuto l’impressione che la guida fosse anche molto sensibile a quello che era una nostra curiosità soffermandosi magari in qualche banchetto non previsto e comprando qualche cibo in più come ad esempio le banane grigliate che tanto avevano attirato la nostra attenzione. E ci avevamo visto lungo, sono buonissime!


La frutta rappresenta una parte importante di questo tour, abbiamo avuto anche l’opportunità di assaggiare uno dei frutti più famosi e controversi della Thailandia: il durian. Buono, anche se non l’ho trovato eccezionale. C’è da dire che è famoso non tanto per il suo sapore, quanto per il suo odore pessimo, al punto che è vietato introdurlo in hotel, pullman e aerei. Frutta in Thailandia significa anche ananas, mango, mangostan, papaya, rambutan, dragon fruit, ananas. Uno spettacolo per gli occhi e una delizia per il papato.

durian
Venditrice di durian

Si mangiano anche verdure, pollo fritto, zuppe, diversi tipi di carne e molto altro ancora.

Navigando lungo i canali di Bangokok

Il giro al mercato  è stato solo la prima parte di questo tour ad attenderci infatti c’era una long tail boat, tipica imbarcazioni thailandese con tanto di tettino parasole e spondine in plastica per ripararci rispettivamente dal sole e dagli schizzi, che deve il suo nome alla forma del motore.


Navigare lungo i canali di Bangkok è un’esperienza da fare perché scoprirete un altro lato della città, che svela un paesaggio più tradizionale. 

Rispetto ai tanti grattacieli che segnano da tempo lo skyline di Bangkok, fare un giro lungo la rete dei canali sembra quasi di fare un balzo indietro nel tempo, Qui infatti sorgono abitazioni di vario tipo: alcune quasi fatiscenti, altre semplici palafitte in legno, ma al tempo stesso anche abitazioni lussuose – tra queste anche case adibite a guest house – che poi rappresentano un po’ la tendenza di questi ultimi anni.


Navigando lungo i canali non mancherà l’incontro con i varani, lucertoloni giganteschi che possono anche superare i due metri.

Artist’s House di Bangokok

Il tour è dedicato al cibo, ma ci sono anche tappe non mangerecce, come quella da un venditore di coroncine di fiori, in un tempio buddista, dove abbiamo lasciato come offerta la coroncina che ci ha regalato la guida. Tocco finale di questo il giro in barca all’insegna dello street food a Bangokok anche una tappa culturale, alla Artist’s House: un caffè, ma soprattutto una galleria d’arte e un centro culturale.

Artist’s house

 

Un luogo un po’ nascosto e per questo molto tranquillo. Si tratta di una tipica abitazione thailandese in legno di tek, costruita circa duecento anni fa che oggi è un ritrovo per artisti, come si può notare dai tavoli sporchi di colore, opere esposte.
Qui quasi ogni giorno, alle 14, si tiene uno spettacolo di marionette, lo spettacolo è in thailandese, ma ho letto che il linguaggio delle marionette, che mette in scena storie del Ramayama, lo rende comunque fruibile. Ve lo dico perché, come avrete capito, noi lo spettacolo non siamo riusciti a vederlo. Per lo spettacolo è chiesto un contributo, la visita invece è libera. 

 


La casa ha anche un piccolo negozietto che vende diversi oggetti artistici, cartoline, magliette, quadri in seta con un ottimo rapporto qualità prezzo e noi ne abbiamo approfittato per fare un po’ di shopping.

Wang Lang Market

Da qui si riprende la barca per un’altra breve navigazione alla volta del Wang Lang Market, terza e ultima parte della nostra escursione, di nuovo si parla di cibo e ancora si mangia. Visto che il tour ha seguito come filo conduttore un ipotetico pranzo, era arrivato (di nuovo) il momento della frutta, ma anche del gelato e dei dolci.

Durian dessert
Dolcetto al durian


Dopo una mattinata così il pranzo si può anche saltare senza rimpianti.

Il tour termina con una traversata in traghetto per raggiungere la sponda opposta del canale. L’arrivo è al Tha Chang Pier, a due passi dal Grand Palace, che volendo può essere visitato nel primo pomeriggio.

Durata: 

mezza giornata, dalle 8,45 alle 14

Quanto costa:

Per un giro di gruppo. da due a otto persone il costo è di 1990 Baht a persona, 1500 ridotto per i bambini

Cosa comprende
La presenza di una guida, il costo dei mezzi utilizzati durante il percorso (camioncino, barca, traghetto), tutti gli assaggi, piccolo omaggio finale.

Per maggiori informazioni si può consultare il sito Bangkok food tours

Post realizzato in collaborazione con Turismo Thailandese

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