Venezia contro il degrado

canale venezia Lo scorso mese di novembre uno studio della George Washington University che aveva analizzato alcuni patrimonio dell’umanità aveva clamorosamente bocciato Venezia, assegnandole una votazione di 46/100, ponendola al quart’ultimo posto assoluto.

Motivo della bocciatura il fatto che: “Ovunque ci si giri si vive una sensazione di degrado e quasi si ripiangere di essere venuti, sentendosi colpevoli del partecipare al deterioramento della città”.


Un degrado che per il sindaco Cacciari molto dipende dai turisti maleducati e indisciplinati e così dopo il tragico impatto che la città ha dovuto sopportare con il ponte del primo maggio, il primo cittadino ha deciso adottare il pungo di ferro contro chi trasformata in pattumiera a cielo aperto .

D’ora in poi chi visita la città lagunare dovrà sottostare ad una serie di regole. Per prima cosa sarà vietato girare a torso nudo, ma anche ma anche sedersi per terra, consumare cibi e bevande all’aperto e abbandonare rifiuti.

Per chi vuole riposare e fare uno spuntino sarà allestita un’area di sosta realizzata all’interno dei Giardini ex Reali.

A far rispettare la legge arriveranno decine di vigilantes che si affiancheranno ai vigili urbani, almeno nei periodi in cui l’afflusso dei turisti è maggiore.

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