Visita alle Tavole Palatine in Metaponto

Ci sono luoghi desideriamo visitare, ma spesso, per un motivo o l’altro, finiamo per rimandare, uno di questi per me erano le Tavole Palatine in Metaponto.

Tempio di Hera in Metaponto

Una soddisfazione che mi sono tolta recentemente grazie ad un tour in Basilicata al quale ho partecipato organizzato in collaborazione con Elle viaggi.

In passato ero già stata in Metaponto, ma al mare e non ero riuscita a visitare il Parco archeologico (che è il più importante della Basilicata) con il resti di diversi edifici della Magna Grecia. L’antica città di Metaponto fu infatti fondata dai greci nella seconda metà del VII secolo a.C.

Tavole Palatine Metaponto

Secoli di storia hanno visto l’antica città anche in contrapposizione con Roma che gli ha fatto pagare duramente la vicinanza a Pirro e Annibale.

Le Tavole Palatine

Del parco archeologico noi ci siamo limitati a visitare solo il tempio più importante, quello dedicato a Hera detto anche delle Tavole Palatine.

Cartello di ingresso

Una volta arrivati nei pressi del sito archeologico – situato nel comune di Bernalda – la prima cosa che sorprende e come un luogo così importante dal punto di vista storico, sia aperto al pubblico liberamente.

Si entra senza pagare biglietti e senza che nessuno controlli. All’interno del parco troviamo i resti dell’Antico santuario di Metaponto che comprendeva quattro templi.

viale oleandri

Superato il cancello e percorso un viale di oleandri si arriva davanti al più importante e imponente dei templi, quello delle Tavole Palatine, detto anche scuola di Pitagora, a sottolineare il fatto che Metaponto fu sede di una delle scuole del celebre matematico greco che qui anche il luogo legato a Pitagora che qui visse e lavorò fino alla morte.

tavole Palatine parco archeologico metaponto

Quello che oggi appare al visitatore sono i resti del tempio che si staglia nel paesaggio. Delle originali 36 colonne doriche che un tempo cingevano il tempio oggi ne restano 15 sul lato nord e 5 su quello sud.

Nell’area centrale sono evidenti i segni che delimitavano il perimetro della cella.

colonna

Le colonne che si stagliano verso il cielo in altezza danno l’idea di quella che doveva essere la grandezza economica e culturale dell’area, già molto tempo prima di Roma.

Metaponto anticamente era un importante centro commerciale, legato soprattutto al grano, pensate che sulle sue monete era raffigurata una spiga, elemento che poi divenne il simbolo stesso della città.
Il tempio, che oggi sappiamo essere Dedicato alla dea Hera, un tempo era attribuito al culto di Atena. Fu solo nel 1926 che, durante alcuni scavi archeologici, fu rinvenuta una dedica votiva che permise la corretta attribuzione ad Hera, che lo ricordiamo era la moglie e la sorella maggiore di Zeus.

Metaponto tempio delle tavole palatine

Il tempio – è stato restaurato nel 1961 – oggi appare un po’ degradato, per via del fatto che fu costruito in mazzarro, ovvero un calcare locale, ma nel complesso ben tenuto.

All’interno del parco è possibile visitare altri tre templi: quello di Apollo, quello di Atena (entrambi in stile dorico) e quello di Afrodite (stile ionico), un teatro e il Museo Nazionale Archeologico di Metaponto, attualmente chiuso al pubblico.

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