
Pronti per un’estate a Tel Aviv? Nella capitale israeliana prosegue il lento ritorno alla normalità, la città riapre e attende nuovamente i visitatori internazionali.
Tel Aviv, riapre l’aeroporto
Per l’accoglienza dei turisti il primo passo è la riapertura dell’aeroporto internazionale Ben Gurion, che è in atto proprio in questi giorni, anche se in modo graduale.

Contemporaneamente la Municipalità di Tel Avvi ha avviata un nuova politica di riaperture. Anche in questo caso un percorso a step, perché tutto deve essere fatto in piena sicurezza, per garantire la salute di cittadini e visitatori.
Riaprono anche bar e ristoranti
Per dare un primo impulso alla ripresa del turismo Israele ha dato il via alla riapertura di quelle aree che meglio garantiscono il distanziamento sociale e le attività all’aria aperta: i parchi e le riserve naturali. Tel Aviv ha invece deciso di puntare a quella che è la sua rinomata scena culinaria . La Municipalità cittadina, con un’ordinanza, ha dato il via ad una prima riapertura di bar e ristoranti.
A molti locali di Tel Aviv è stata concessa l’occupazione gratuita del suolo pubblico, inoltre – anche in vista dell’estate – oltre 1.000 sedie e ombrelloni sono stati installati nelle aree centrali della città per incentivare il consumo da asporto.
Per ora la riapertura interessa 115 esercizi in tutta la città, ma la Città che non dorme mai è ormai pronta a risvegliarsi da questo forzato letargo, e tornare – prima possibile – alla sua normalità fatta di street food, vita notturna e grande intrattenimento.
Aperte già quasi tutte le spiagge
Dopo la prima riapertura del mese scorso, che ha interessato i principali mercati, ora sono tutti aperti e sono accessibili anche quasi tutte le sue spiagge. L’estate è alle porte e Tel Aviv, con i suoi oltre 13 km di litorale è pronta per la stagione balneare.

Un appuntamento al quale ogni si presentano qualcosa come 9 milioni di bagnanti. D’altra parte Tel Aviv tra le sue carte vincenti, oltre all’offerta gastronomica e culturale, ha anche questo splendido affaccio sul Mediterraneo. Una stagione che, a dire il vero, è già iniziata da qualche settimana e che interessa, per ora, 10 spiagge su 13. Un via libera a bagni di sole e di mare che regolato da apposite norme che prevedono il mantenimento del distanziamento sociale e una continua sanificazione delle strutture, per una fruizione in totale sicurezza.

Tel Aviv pronta a riprendere il suo appellativo di non stop city
“Il ritorno alla vitalità e all’aggregazione, in sicurezza, è già in atto da tempo per Tel Aviv, la città che non dorme mai – dichiara Avital Kozter Adari, direttore dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo- è pronta per rivivere la sua essenza di non-stop city nel rispetto del normative previste”.

Quello che troveranno i visitatori saranno dunque “spiagge riorganizzate, locali ed esercizi la cui logistica è stata riadattata, norme igieniche e di distanziamento applicate a musei, tour ed attrazioni: con grande perizia ed accuratezza la città si è adoperata per tornare alla normalità ed accogliere turisti e visitatori dal resto del Paese e soprattutto dall’estero, all’insegna dell’ospitalità israeliana ma anche della quintessenza della modernità e della filosofia on the move della città”.

2020, prevista l’apertura di nuovi alberghi
Se l’attenzione in questo momento è puntata sulle ri-aperture, Tel Aviv è pronta ad accogliere il turismo internazionale anche con nuovi alberghi, che saranno inaugurati nel corso del 2020..
Hotel di grande prestigio, ma anche per tutte le tasche, che daranno ai visitatori l’opportunità di esplorare la città da un nuovo punto di vista.
Tra le varie aperture in programma ci sono quelle di

- Nobu, una struttura di design con 38 camere e terrazzo privato. Sorgerà sulla 55 Rothschild Boulevard e 66 Ahad Ha’am Street. Nobu, lo ricordiamo, è stata fondata nel 1994 dallo chef Nobuyuki Matsuhisa e dagli attori Robert de Niro e Meir Teger.
- Hotel Bobo, che rappresenta l’ultima creazione del brand israeliano Brown Hotels
- Soho House, un taglio del nastro che, per la prestigiosa catena alberghiera rappresenterà la prima apertura, in Medio Oriente
- Selina, che porterà in città la sua formula ibrida tra hotel e ostello.
Questo sono solo alcuni esempi, prevista infatti l’apertura anche di altri marchi che contribuiranno ad ampliare l’offerta differenziata dei soggiorni a Tel Aviv in grado non solo di accogliere un numero di visitatori sempre crescente, ma anche di soddisfare qualsiasi budget.

Visite virtuali e lezioni universitarie on line
Per chi poi non è ancora pronto a partire, può iniziare con la visita a distanza di Tel Aviv grazie ai tour virtuali disponibili sul sito ufficiale della municipalità cittadina, proposti dal Tel Aviv Museum of Art e del Museo di Beit Hatfutsot. Chi invece ha fame di cultura può cogliere l’occasione per seguire alcune lezioni gratuite della Tel Aviv University.
Ricette da Israele da fare a casa
E infine, per chi ha fame e adora il cibo israeliano si può mettere ai fornelli per preparare dei piatti semplicissimi:

- Le burekas, la ricetta di un tipico prodotto da street food
- Le blinzes, una ricetta dolce che ricorda un po’ le crepe
- Il babaganoush, ricetta a base di melanzane facile e veloce di preparare così come la ricetta dell’hummus, originaria del Libano, ma molto diffuso in tutto il tutto il medio oriente, Israele compreso, tanto da essere considerato uno dei piatti nazionali.