Le Terme di Caracalla sono uno di quei luoghi che bisognerebbe visitare per capire la grandezza di Roma antica. Certamente anche i Fori – Romano e Imperiale – e il Colosseo assolvono questa funzione.

Le Terme di Caracalla però rappresentano qualcosa di speciale. Perché, più che ogni altro sito archeologico simile, ci fanno capire il senso e l’importanza delle terme durante la Roma Imperiale.
Le Terme di Caracalla, o meglio le Thermae Antonianae, sono semplicemente uno dei più grandi e complessi termali della Roma antica giunti fino a noi e per di più in ottimo stato di conservazione.
Cenni storici delle Terme di Caracalla

Quella delle Terme di Caracalla è una storia lunga diversi secoli. La loro costruzione iniziò, per iniziativa di Caracalla, tra il 212 e il 216 e restarono in funzione fino al 537, subendo nel frattempo diversi restauri.
A decretarne la fine non fu il fatto che, come dire, passarono di moda. Fu per l’arrivo dei Goti e per il taglio degli acquedotti. Di questa storia, se vi ricordate, vi ho già parlato a proposito del Campo Barbarico, quindi vado oltre.

Il sito venne poi abbandonato, e successivamente riutilizzato, ma per scopi diversi: uso abitativo, cimiteriale e agricolo. E questo sarebbe stato il minimo danno. Nel Medioevo era uso fare cava degli antichi edifici per ricavarne materiali pregiati come marmi, colonne e capitelli, per poterli reimpiegati in costruzioni contemporanee.
Pensate che parte dei materiali provenienti dalle Terme di Caracalla servirono, ad esempio, per la costruzione del Duomo di Pisa e della Basilica di Santa Maria in Trastevere di Roma, mentre la Colonna della Giustizia di Firenze altro non è che una delle colonne della natatio.

Non tutto il marmo delle Terme di Caracalla ebbe questo destino glorioso. Purtroppo – altra pratica dell’epoca – molto di esso finì nelle calcare per essere trasformato in calce.
Alcune sculture di grande valore si invece si salvarono e finirono nella collezione Farnese. Le più famose sono l’Ercole Farnese e il Toro Farnese, entrambe al Museo Archeologico di Napoli.
A Palazzo Farnese, sede romana dell’Ambasciata di Francia, invece si trova una copia dell’Ercole. E sempre da qui provengono le due grandi vasche di granito egiziano utilizzate per le fontane di Piazza Farnese.
Non solo cura del corpo

Ora se pensate alle terme la prima cosa che vi viene in mente sono le vasche dove fare il bagno e dove dedicarsi alla cura del corpo. Sì, c’era anche questo, ma anche molto di più. Una visita alle Terme di Caracalla vi farà scoprire che oltre ai luoghi che possiamo dire prettamente termali, quali il calidarium, il tepidarium, il frigidarium e le natatio ,ci sono anche grandi giardini e due biblioteche.
Forse qualcuno ne resterà sorpreso, ma era normale. Alle terme si andava per avere cura del corpo e dello spirito. La parte “acquatica” era solo uno degli aspetti, qui si veniva anche per fare ginnastica, per passeggiare, per leggere e studiare.
Terme di Caracalla in 3D

Il modo migliore per visitare questo sito archeologico è sicuramente quello di partecipare ad una visita guidata anche se pggi quello che vediamo sono solo resti in laterizio e qualche traccia di pavimento e decorazione.
Le fonti hanno però ben documentato l’aspetto di questi luoghi, che noi oggi possiamo solo immaginare. Anzi no, li possiamo vedere direttamente e anche muoverci tra i marmi colorati, calpestare i mosaici in pasta vitrea e ammirare in tutta la loro maestosità le grandi statue e tutte le decorazioni antiche. No, non ho bevuto, perché a venirci incontro è la tecnologia. Tutto ciò è possibile grazie alle moderne tecnologie e in particolare ai visori in 3D che da qualche tempo danno un valore aggiunto (e che valore!) alla visita.
I visitatori possono ritirare i visori 3D, pagando 9 euro (comprensivo di prenotazione) come supplemento al prezzo del biglietto, direttamente all’ingresso .

Il visore, simile a quello che ho utilizzato per Circo Maximo Experience, è basato su uno smarphone e funzione grazie ad uno specifico programma che consente si calarsi in una realtà immersiva.
Il funzionamento è molto semplice perché il visore, dotato di georeferenziazione, si attiverà al momento giusto portandovi indietro di quasi duemila anni.
Potrei continuare ancora a spiegarvi come funziona, ma non serve. Lo dovete provare.
Vi dico solo che una volta attivato copre tutto lo spazio visivo. Il bello sta proprio lì: girarsi a destra e a sinistra, in alto e in basso per ammirare gli spazi monumentali in tutta la sua interezza, proprio come avrebbe fatto un qualunque visitatore all’epoca romana. Epoca nelle quali le Terme di Caracalla erano definite magnificentissimae. Anche per chi non ha studiato latino, credo che renda pienamente l’idea anche senza traduzione. Lasciatemi poi aggiungere che nel V secolo erano considerate una delle meraviglie della città

Il percorso in 3D è articolato in dieci tappe. Si inizia con una doverosa introduzione storica su Caracalla e sulle terme che ancora oggi portano il suo nome. Tra le varie tappe del percorso ci sono le due palestre, quella occidentale e quella orientale, il Frigidarium, ovvero lo spazio che anticamente era riservato alle vasche di acqua fredda; lo spogliatoio, le saune, le biblioteche e la natatio, la grande piscina scoperta. La visita con il visore 3D è un’esperienza entusiasmante che vi consiglio vivamente.

Biglietti di ingresso alle Terme di Caracalla
L’ingresso alle terme di Caracalla ha un costo di 8 e 2 euro, rispettivamente per i biglietti interi e ridotti. I bambini e ragazzi fino ai 18 anni non pagano. Tutti però possono approfittare del calendario di aperture gratuite entrato in vigore dal febbraio di quest’anno: tutte le prime domeniche del mese da ottobre a marzo, così come tutti i musei statali. A queste date si aggiungono delle aperture a ingresso libero che interessano nello specifico le Terme di Caracalla: 22 marzo, 8 e 21 aprile, 2 e 29 giugno, 15 agosto, 4 novembre e 17 dicembre.
Un’alternativa alla visita libera è quella di partecipare ad una visita guidata, che aiuta molto meglio a leggere la storia dei queste imponenti rovine.
Teatro dell’Opera a Caracalla
Un altro modo per vivere un’esperienza particolare alle Terme di Caracalla è quella di assistere ad una delle rappresentazioni estive del Teatro dell’Opera di Roma, che vengono allestite in un settore dedicato.

Come arrivare alle terme di Caracalla
Le Terme di Caracalla si trovano in via delle Terme di Caracalla e sono facilmente raggiungibili anche con i mezzi pubblici: Metro B fermata Circo Massimo e linee Atac 760, e 628,

Orario di apertura delle Terme di Caracalla
Il sito apre alle ore 9 ed ha un orario di chiusura diverso durante l’anno – legato al tramonto – si va dalle 16 in inverno fino alle 19,15 in estate. Per maggiori dettagli vi rimando al sito del MiBAC
Utile poi sapere che il sito non presenta particolari barriere architettoniche ed è facilmente accessibile, per i disabili (muniti di contrassegno) c’è anche un parcheggio riservato.