Acque di Siena, terme per tutti

In provincia di Siena le acque termali sono una risorsa preziosa., vista la straordinaria concentrazione di terme.

Un tesoro tanto semplice quanto prezioso, conosciuto e apprezzato da sempre, a partire dagli Etruschi e i Romani, frequentatissime nel Medioevo è luogo molto ricercato anche oggi Io conosco bene le Terme Sensoriali, ma ho voglia di provare le coccole anche dei vari centri termal, fiore all’occhiello delle Terre di Siena.

Si tratta di un sistema termale, molto apprezzato da turisti italiani e stranieri:

  • le Terme di Bagni San Filippo (Castiglion d’Orcia);
  • le Terme di Bagno Vignoni (San Quirico d’Orcia);
  • le Terme di Chianciano e le Terme di Sant’Elena (Chianciano Terme);
  • le Terme di Montepulciano;
  • le Terme di Petriolo (Monticiano);
  • le Terme Antica Querciolaia e le Terme San Giovanni (Rapolano Terme)
  • il Centro Termale Fontevederde (San Casciano dei Bagni).

A leggere l’elenco, capite subito perché nel titolo ho scritto Acque di Siena. Acque conosciute e sfruttate fin dai tempi più antichi. Alle elementari mi hanno insegnato che l’acqua è incolore, inodore e insapore. Una banalizzazione eccessiva. Le acque sono tante e molto diverse tra loro e lo dimostrano anche le Acque di Siena.   Ognuna si differenzia dall’altra anche per temperatura e  tante proprietà terapeutiche che soddisfano tutte le esigenze: dalla cura di vere e proprie patologie, la cui efficacia è ampiamente comprovata, al semplice, si fa per dire, effetto rigenerativo e antistress.

Acque nelle quali bagnarsi alla ricerca di un coccole e relax, acque da bere o da inalare e ancora acque che producono fanghi, alleati del benessere e della bellezza.

Un modo anche per riappropriarsi della storia passata.

Le acque di questa zona, come testimoniano anche molti resti archeologici, erano conosciute e apprezzate dagli Etruschi e dai Romani. Proprio a quest’epoca risale la prima citazione delle proprietà terapeutiche di queste acque. A consigliarle al poeta Orazio, era Musa, il medico personale dell’Imperatore Augusto.

Una lunga tradizione da Lorenzo de’ Medici a Federico Fellini

Un’abitudine, quella di frequentare le terme, che troviamo anche nel Medioevo, anche se all’epoca erano solo appannaggio dei più abbienti. Presente e passato che si fondono, pensiamo ad esempio al Centro Termale di Fontevederde (San Casciano dei Bagni) nato su un portico fatto costruire dal Granduca Ferdinando de’ Medici nel 1607. Lorenzo il Magnifico amava bagnarsi alle Terme di Petriolo (Monticiano) e lo stesso faceva Papa Pio II Piccolomini.

Bagno Vignoni 
Bagno Vignoni

  Alle figure di Santa Caterina e Sant’Agnese da Montepulciano sono invece legate le Terme di Bagno Vignoni, la cui antica vasca medievale ancora oggi occupa la piazza centrale e quelle dei Chianciano.   E sono anche altri i nomi famosi, appartenenti ad un recente passato, che hanno frequentato Chianciano, da Marc Chagall e Luigi Pirandello, da Juan Peròn a Federico Fellini, che proprio a Chianciano trovò l’ispirazione per il suo film 8 ½ 

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