Il Wat at Rong Khun, ovvero il White Temple di Chang Rai
C’è una cosa che abbiamo notato in Thailandia, che i templi hanno caratteristiche simili, sembrano fin troppo legati al passato e incapaci di inventarsi in chiave contemporanea.
Questo almeno fin quando non siamo arrivati a Chang Rai. Qui sorge, o meglio é in corso di edificazione da anni, il Wat at Rong Khun, meglio conosciuto come il White Temple.
Una sorta di Sagrada Familia thailandese, opera dell’architetto Ajarn Chalermchai.
Il progetto, iniziato nel 1979 prevede un cantiere della durata di una novantina d’anni.
Nel frattempo il tempio attrae ogni giorno un gran numero di persone: fedeli, ma anche turisti che vogliono vedere come il progetto si sta realizzando.
Un tempio diverso dagli altri
L’architetto ha abbandonato i colori tipici dei templi buddisti, primo fra tutti l’oro e si é concentrato sul bianco e su un gioco di specchi, simboli della saggezza di Buddha. Il suo é un modo per interpretare il buddismo in chiave contemporanea.
Per la realizzazione del suo sogno rifiuta ogni firma di finanziamento pubblico perché non vuole sentirsi costretto ma lavorare in piena libertà e rendere così omaggio al suo Paese, alla sua religione e al Re.
Il suo è un sogno ambizioso, vuole creare qualcosa che sia simile al Taj Mahal come potere di attrazione e qualcosa destinato a diventare patrimonio dell’Umanità.
Il tempio vuole essere soprattutto un simbolo di pace, un monito per comprendere come la malvagità possa distruggere la Terra. Ecco spiegato anche il perché troviamo angeli e demoni, ma non solo. Nelle decorazioni interne l’architetto non ha timore di utilizzare immagini decisamente inconsuete per un tempio buddista, anzi per qualunque edificio di culto, come Superman, Spiderman, Kung Fu Panda, Elvis Presley e Michael Jackson.
Non mancano poi inquietanti immagini di armi e le Torri Gemelle, la prima delle quali in fiamme e la seconda un attimo prima dell’attacco. Simbolo del male sono anche Bush e Bin Laden, il significato di questa scelta decorativa sta proprio qui: è il loro occhio malvagio che sta uccidendo pianeta e non saranno certo i supereroi del cinema a salvarlo.
Una visita al tempio rappresenta anche una sorta di lotta contro il male, uscendo, infatti, secondo il pensiero dell’artista, si dovrebbe lasciare il male, il demonio alle spalle.
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