Thailandia è anche Avvenure in treno

Ci sono due modi ottimi per arrivare a Chang Mai: in volo da Bangkok oppure in comodo treno notturno. Noi abbiamo scelto il secondo. e così, dopo una giornata di tour alla scoperta di Bangkok, siamo arrivati stazione, appena in tempo per sfuggire al monsone.

Per cena ci siamo arrangiati ai vari banchetti della stazione poi alle 7 mezza tutti puntuali in treno… tutti puntuali meno uno treno  che è partito con un’ora di ritardo. poco male siamo in vacanza, l’abbiamo presa un po’ a ridere e ci siamo goduti il viaggio,  tormentati però da una venditrice di birra che voleva rifilato una bottiglia a 140 bath quando all’esterno ne costa circa 40.

Sorprese in treno… belle

Voleva prenderci allo sfinimento ma noi abbiamo resistito fino alla fine o meglio fino a quando abbiamo scoperto che il vagone ristorante altro non era che una discoteca viaggiante. A quel punto la scelta è stata unanime: tutti nella carrozza discoteca e tutti con una birra davanti… costi quel che costi.
Con noi 13 pazzi si sono uniti anche due francesi e un gruppo di olandesi.

La serata danzante è andata avanti in allegria fin quando è suonata l’ultima canzone: il dj  ha detto stop perché  per  il treno era ora di dormire. E così a malincuore ce ne siamo ritornati nelle nostre comode cuccette,  nelle quali, armati di scotch da pacco , avevamo precedentemente sabotato la terribile aria condizionata.  Le nostre cuccette erano davvero comode e avremo potuto dormire tranquillamente fino a poco prima del nostro arrivo a Chang Mai.

Avremmo potuto, se un altro treno non si fosse messo di mezzo… in mezzo alle rotaie. Già perché con nostra fortuna, si fa per dire ,un treno nella notte era deragliato  impedendo così il passaggio degli altri convogli, compreso il nostro.

… e brutte

Fatto sta che alle 6 di mattina il capotreno ci ha svegliato tutti per avvisarci che la corsa finiva lì e che ci aspettava un bus gratuito, almeno quello, che ci avrebbe portato a destinazione. Tutti insonnoliti e a digiuno abbiamo raccolto le nostre cose e siamo scesi rapidamente dal treno per salire sul bus gelidio.

Qui l’aria condizionata purtroppo non poteva essere sabotata facilmente, anche se qualcuno, sempre con il famoso nastro adesivo, ci ha provato.  Alla fine a Chang Mai siamo arrivati con due ore di ritardo, pronti però per la nostra escursione a Doi Suthep .

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