Thailandia, elefanti… lo sapete che…

In un viaggio in Thailandia l’incontro con gli elefanti è inevitabile. Sono un animali molto amati, se pensate che sia sfruttato ingiustamente, avete ragione anche se  forse dovreste sapere che è un lavoratore a tutti gli effetti e come tale a 60 anni smette di lavorare e va in pensione, non è un modo di dire.

L’elefante è tutelato socialmente, con tanto di diritto alla pensione. E non é tutto, gode di previdenza sociale ed ha diritto a cure ospedaliere, in un ospedale per elefanti ovviamente. Nonostante questo ci sono delle attività alle quali vengono costretti gli elefanti che proprio non mi piacciono, sono umilianti per gli animali, trattati come pagliacci da circo. Ho avuto occasione di vedere, anzi di intravedere, parte di questo tipo di esibizioni, una vera tristezza. 

Le condizioni di lavoro erano e rimangono estremamente dure e spesso si parla di maltrattamento. Eppure l’elefante l’animale simbolo della Thailandia. Molto amato in tutta l’Asia dove considerato simbolo di pace e prosperità.

E visto che siamo in un paese buddista, è doveroso ricordare che è anche sacro a Buddha.

Con il passare del tempo il lavoro degli elefanti cambiato, Un tempo era utilizzato nelle attività agricole e in particolare per il trasporto del legno di teck, oggi praticamente scomparso. E allora ha iniziato ad essere impiegato in altre attività prima fra tutte il turismo. E potevamo perdere una simile occasione? Certo che no! E così il giorno del nostro primo giorno di trekking abbiamo fatto anche un giro in elefante nella foresta.

Per tutti noi è stata la prima volta. Ci siamo divertiti molto, anche se stare seduti su quei trespoli scomodi non dava tanta sicurezza. Qualcuno ha invece avuto il posto sulla testa dell’animale e ci ha messo un po’ ad abituarsi alla precarietà della posizione e soprattutto ai colpi delle orecchie elefanti sulle proprie gambe. 


A fine giro era pronta per tutti la foto ricordo, con tanto di cornice in autentica cacca di elefante!
Del trekking vi parlerò un’altra volta, intanto vi dico che questa è stata la mia prima ed ultima esperienza di passeggiata su un’elefante. Mi piaceva l’idea di farla, ma alla fine non ne sono stata molto soddisfatta, mi sono sentita un po’ complice di chi costringe gli animali al lavoro.

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