Sulle Strade del Mondo è su TikTok

Sulle Strade del Mondo è su TikTok. Ho pubblicato solo pochi video, ma questo social mi ha già preso molto. Sono passata dal “TikTok non fa per me” a “ne sono innamorata”.

Sulle strade del mondo su Tiktok

Chi mi conosce lo sa, il mio rapporto con TikTok è stato pieno di contrasti. All’inizio non ne volevo proprio sapere. È vero che una travel blogger deve necessariamente seguire anche i social network ed essere sempre aggiornata sulle novità. Ma che fatica!

social media

E va bene la pagina Facebook, ok l’account su Twitter E poi non puoi non avere Instagram? Decisamente no, non mi faccio mancare nulla, neppure Pinterest. Anche se lo curo meno di quello che dovrei, so che ha tante potenzialità. Ho creduto anche molto in Flipboard, la mia rivista “Viaggiare in Francia” è anche inserita tra le migliori riviste di viaggio. E non mi sono fatta mancare neppure You Tube, Linkedin, Steller e Tumblir. Sì, sì ce li ho (quasi) tutti, ma che stress!

Ecco perché quando si è cominciato a parlare di TikTok ho subito detto: “No, di TikTok non ne voglio sapere niente”.

Praticamente la mia stessa reazione riguardo Snapchat. La stessa, ma solo inizialmente. Snapchat, non mi ha mai neanche incuriosito e sinceramente sono contenta di non aver sprecato energie per questo social, pressoché moribondo.

tiktok

TikTok invece è riuscito a farsi pian piano spazio e a fr crollare la mia determinazione a tenermene lontano. Era però invevitabile.

In poco tempo è cresciuto tantissimo, al punto che nel 2019 è stata la app più scaricata al mondo. Solo nel primo trimestre 2019 ha avuto un picco del + 70% primo trimestre. Inevitabilmente ne hanno parlato tutti, anche Montemagno che, pur riconoscendo che il target non è dei migliori, ha consigliato di usarlo. Insomma, se inizialmente non sembra essere lo strumento migliore per un travel blogger è meglio esserci, perché l’utenza sta cambiando e quando sarà il momento giusto, cioè quando la piattaforma esploderà del tutto, chi inizia a usarlo ora si troverà il profilo già indicizzato.

Ok, tutto vero, ma io a dire il vero non ero ancora convinta, ma alla fine, si sa, la curiosità è femmina, ho fatto il primo passo il download.

Il bello di TikTok e che per vedere quello che viene pubblicato non serve avere un account. Puoi curiosare e vedere quello che fanno gli altri. Ecco il mio primo approccio è stato questo, quello dell’infiltrata. Avevo delle reticenze verso TikTok, ma volevo capire meglio questo social.

E così, dopo aver scaricato l’applicazione, ho iniziato a vedere i filmati pubblicati che TikTok mi proponeva come selezionati “per me”. Che delusione! I contenuti mi sembravano molto vuoti e soprattutto stupidi, a cominciare dai balletti, che sembravano andare per la maggiore, e altre scemenze.

Questo primo approccio aveva rafforzato in me la mia convinzione di avere ragione e che TikTok davvero non fosse un social per me. Non avevo voglia di perderci tempo e soprattutto mi sembrava poco travel e molto lontano dal mio essere travel blogger.

Così dopo questa prima fase di esplorazione ho deciso di lasciar perdere, ma non ho disinstallato la App. È un po’ come quando dai un nome ad un gatto, puoi dire quello che vuoi, ma ormai ti ha conquistato, è tuo! Io credevo di aver lasciato perdere TikTok, ma ero solo pronta alla fase successiva.

tiktok travel

Ero restia ad andare aventi, ma leggendo, studiando e soprattutto ascoltando i pareri di molti colleghi che lo utilizzavano con soddisfazione iniziavo a ricredermi e ogni tanto si affacciava in me l’idea di aprire il fatidico account.

Ero sempre convinta che il mercato italiano non fosse ancora pronto per un uso più serio di TikTok. Intanto le mie convinzioni diventavano sempre più sottili, mi rendevo conto che su TikTok è piuttosto facile cresce organicamente, rispetto ad altri social, pubblicando video interessanti e a me è sempre piaciuto far video.

E così, prima ancora che me ne rendessi conti, ho aperto il mio account. Aprire un account non significa usarlo, continuavo a restare in osservazione, ma in questo modo potevo iniziare a seguire profili legati ai viaggi, soprattutto quelli di amici blogger come ad esempio Andrea Petroni (Vologratis) e Sara Caglio (Dai che partiamo), che poi sono quelli che maggiormente mi hanno spinto nel colorato mondo di TikTok. Di loro mi fido, ma sono capoccione, comunque continuavo ad essere poco convinta. Anzi a pensare che io e TikTok fossimo due mondi paralleli, destinati a non incontrasi mai.

Un buon momento per iniziare poteva essere l’estate. La mia vacanza alle Eolie poteva darmi gli spunti giusti: mare, barca, vulcani, trekking. “Ma si dai – ho pensato – qualche TikTok dalle Eolie lo potevo anche fare”. E invece no. Sono tornata a Roma e il mio account TikTok ancora a quota zero.

Alla fine ho ceduto. Avevo un video molto bello e anche divertente, molto adatto per TikTok, superava però il minuto canonico e allora mi sono messa al montaggio, ho tolto quei circa 15 secondi di troppo ed ho pubblicato il mio primo video.

tiktok sulle strade del mondo

Ero molto soddisfatta, il giorno dopo è stata la volta del secondo video, poi del terzo… Ora che è passata una settimana sono già a sei video. Mi ha bastato iniziare ed è scoccata la scintilla. Per ora ho utilizzato del materiale video che già avevo, ma presto inizierò a realizzare video fatti appositamente per TikTok. Il mio viaggio sulle strade di TikTok è iniziato e non ho intenzione di tornare indietro

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