Una delle attrazioni che a Tokyo va alla grande è il mercato del pesce di Tsukiji.
Il mercato è lì dal 1935 e – per tanti anni – è stata una meta imperdibile per tanti turisti in visita a Tokyo. Mercato e non solo, la meta top per molti – nonostante l’alzataccia – è l’asta del tonno, che inizia alle 5,30 del mattino.
Un appuntamento che non è per tutti, infatti, il numero di turisti è calmierato. Ogni giorno l’accesso è consentito a non più di 120 persone. Il pubblico arriva anche molte ore prima per assicurarsi i preziosi biglietti.
Pensate che il tonno venduto qui a Tokyo arrivando tutto il mondo ed è qui che si servono sia chef stellati che normali negozi di alimentari

Una vendita che di per sé pare sia un grande spettacolo. Per quello che mi riguarda ho saltato questo appuntamento, troppa stanchezza per alzarsi presto per andare a vedere i tonni! C’è però da dire che lo spettacolo è assicurato, sono davvero dei super tonni, che possono raggiungere pesi e prezzi davvero da record. Lo scorso anno è stato venduto un esemplare di pregiato di tonno rosso ad una somma che corrisponde a circa 600.000 euro, però sappiate che pesava 212 kg.

Anche se saltata l’asta del tonno, c’è sempre il mercato del pesce di Tsukiji, un must per una visita a Tokyo. Pensate che il mercato di Tsukiji commercia ogni giorno prodotti ittici per un valore di 14 milioni di dollari,qualcosa come 480 tipi diversi. Qualcuno, ne sono sicura, non li avete mai visti! E lo spettacolo è anche questo!

La visita al mercato del pesce di Tokyo possiamo dire che si divide in due parti: quella del mercato coperto vero e proprio e poi tutti i banchetti esterni dove mangiare del buon pesce o fare un po’ di shopping.

Anche qui sarebbe bene venire abbastanza presto, o meglio una volta era così, perché da giugno l’accesso al pubblico è consentito sola dalle 11. Particolare questo che ho scoperto una volta arrivata, vedendo i cartelli degli omini che erano lì solo per non respingere il pubblico.
Il nuovo orario è stato deciso per consentire agli operatori di lavorare in tutta tranquillità senza orde di turisti – a volte fin troppo invadenti – che popolano il mercato per scattare fotografie.

Anche io ero arrivata relativamente presto – come consigliano tutte le guide – ma ho dovuto fare i conti con questa nuova normativa e così ho aspettato pazientemente le 11.

Intanto mi sono lasciata coinvolgere dalle atmosfere esterne, schivando con destrezza i muletti carichi di scatole piene di pesce, che si muovono rapidamente, molto rapidamente, sulla strada. Insomma, evitando di essere investita!
Il cambio di orario ha tolto un po’ di fascino a questa esperienza, perché alle 11 il lavoro nel mercato è quasi concluso. I banchi sono ormai mezzi vuoti e gli operatori ittici sono più intenti a mettere in ordine che a vendere

Ma non finisce qui. Le cose stanno per cambiare ancora, un cambio questa volta davvero drastico. Il mercato verrà chiuso del tutto al pubblico a partire dal 29 settembre per poi spostarsi nella zona est della città. La nuova sede, a partire dal 6 ottobre di quest’anno sarà a Toyosu. Un trasloco atteso da tempo e più volte rimandato

Chiude invece qualche giorno prima – esattamente 15 settembre – l’asta del tonno per consentire agli operatori le operazioni necessarie per questo importante trasferimento.
Nel nuovo mercato i commercianti avranno disposizione anche un alleato importante per il loro lavoro come l’aria condizionata, fondamentale per refrigerare il pesce ed evitarne il deterioramento, soprattutto nei mesi più caldi. Caldo che rischia anche di far sciogliere il ghiaccio che utilizzano per tenere al fresco il pesce.

I turisti rimarranno quindi orfani di asta del tonno e mercato ittico? Non proprio, dovranno rinunciarci solo per un breve periodo. Anche a Toyosu sarà consentito l’accesso al pubblico, ma sarà maggiormente regolamentato. I visitatori avranno a disposizione un particolare corridoio che consentirà loro di assistere alle trattative commerciali attraverso una parete di vetro, un po’ come se fossero in un acquario.

L’area di Tsukiji avrà una nuova vita, c’è infatti un progetto per la sua trasformazione in hub di trasporto in occasione delle olimpiadi che – come sicuramente sapete – saranno ospitati a Tokyo nel 2020.