Tra natura e bellezza, la pianta Aloe diventa protagonista

Aloe

Coltivazione di Aloe

Il tema del primo atto del viaggio di Agrifeudi era “Dentro la Pietra” ed ha affrontato anche la complessa condizione della donna nel Salento. 

In questa seconda giornata l’intento è invece quello di ascoltare il respiro della terra: “oltre la pietra”, all’insegna di una passeggiata nella natura e nel benessere. Ma viaggiare vuol dire anche essere pronti a cogliere al volo i fuori programma.

Questa seconda giornata inizia così con una sveglia anticipata e una visita emozionante al “Naturalis Bio Resort” ( via Traglia, Martano).

Aloe

Scopriamo i segreti dell’aloe

All’interno di un’azienda agricola di 13 ettari, si trova un antico borgo contadino del XVIII secolo restaurato e divenuto un’elegantissima dimora, arredata con mobili d’arte della tradizione salentina e caratterizzata da una cura maniacale per i dettagli, impeccabili in ogni ambiente ad iniziare dalla reception dove si trova un prezioso mosaico raffigurante un albero di ulivo.

 

“Nell’azienda le olive, l’aloe, il grano e l’uva si coltivano – spiega il titolare Domenico Scordari – con una cura meticolosa per le piante e la terra, secondo metodi tradizionali.”
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Per l’aloe solo metodi tradizionali

In particolare la coltivazione dell’aloe ha permesso di fondare un laboratorio di ricerca “Natural is Better” per studiare prodotti di bellezza realizzati con metodi totalmente naturali. Affinché l’aloe conservi intatti i suoi principi attivi è assolutamente indispensabile attenersi a delle regole ferree come, ad esempio, utilizzare una pianta che non sia in sofferenza e tagliarla (la sconatura) solo in un certo modo. 

Aloe

Il segreto è nel giusto tagli

Il suo gel deve puoi essere lavorato in laboratorio entro due ore, altrimenti perde la sua efficacia curativa e cosmetica. Una tempistica che la dice lunga sulla reale efficacia dei prodotti presenti in commercio, che magari utilizzano piante di importazione.

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Lavorazione dell’aloe

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Aloe, l’arma segreta dalle bellezza

 Anche le lumache, nemico numero uno dell’aloe perché ne succhiano il gel, vanno tolte rigorosamente a mano perché l’utilizzo di prodotti chimici è dannoso alla pianta. Per un prodotto di qualità va eliminata anche la aloina, la parte gialla del succo della pianta, nota per le sue proprietà cicatrizzanti. 

La foglia di aloe vista da vicino è bellissima e così “carnosa” che con 10 foglie si può arrivare a 10- 15 chili di prodotto. 

Naturalis is Better  offre un’infinita varietà di cosmetici per la bellezza ma anche per coinvolgere i sensi e migliorare, attraverso il rilascio di dopamina, il proprio stato d’animo. Nel laboratorio viene prodotto anche il succo puro di aloe che pare faccia molto bene. 

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