Valle della Loira, in bici lungo il Maine

Nel mio ultimo recente viaggio in Francia non solo ho visitato la città di Angers, ma è stata l’occasione per tornare di nuovo lungo i sentieri ciclabili della Valle della Loira. 

E’ davvero sempre un piacere risalire in bici e percorrere uno dei tanti tratti della Loire à vélo. La mia prima esperienza, forse qualcuno di voi se lo ricorda ancora, fu ad Orleans, dove seguendo il corso della Loira abbiamo visitato il castello il castello di Meung-sur-Loire e il giardino di Roquelin

Anche questa volta si è trattato di un’assaggio. Prima o poi tornerò per provare meglio l’efficienza del servizio che segue passo passo, pardon, pedalata dopo pedalata, chi sceglie di vivere una vacanza attiva tutta all’insegna delle due ruote.

 

Una invidiabile rete di sentieri


Quello che abbiamo fatto noi è stato un percorso di circa 9 Km, davvero una piccolissima parte di ciò che può offrire questa regione ai cicloturisti di tutto il mondo, vi dico solo che “La Loire à vélo” fa anche parte di un percorso molto più ampio che attraversa tutta l’Europa: dall’Atlantico, più esattamente da Saint Nazaire, alla foce della Loira, fino al Mar Nero, qualcosa come 2.400 Km.

Però non era certo nostra intenzione arrivare così lontano, la nostra doveva essere solo una breve passeggiata. La zona intorno ad Angers ha una cinquantina di chilometri di itinerari, noi abbiamo scelto quello che arriva fino a Bouchemaine seguendo, non la Loira, ma il suo affluente Maine fino al punto in cui termina il suo corso sfociando nella Loira.

Non a caso il nome sta proprio ad indicare questa particolare posizione geografia, cioè alla bocca della Maine, appunto la foce del Maine. 


Come avevo già modo di sperimentare personalmente durante la mia prima esperienza, pedalare lungo questi sentieri ciclabili è davvero facile, anche perché seguendo il fiume la pendenza è davvero minima. Il percorso che dal centro di Angers va fino a Bouchemaine è perfetto per l’estate perché attraversa per diversi tratti delle aree boscose e quindi in buona parte all’ombra. 

Dopo aver attraversato il fiume ci siamo lasciate alle spalle Angers, con il profilo del castello e della cattedrale e da qui abbiamo imboccato la pista ciclabile che corre proprio lungo il Maine, con la cartina ben fissata sul porta pacchi della bici, giusto così, tanto per averla portata di mano per ogni dubbio anche se il nostro percorso era di facile intuizione. 

Non servivano né cartina né cartelli (ma comunque danno sicurezza) e seguire il corso d’acqua, pedalare e goderci il panorama, sarebbe stato il fiume a portarci a destinazione. 

A proposito di cartelli, qui siamo anche sul cammino di Santiago e sulla ciclabile che porta fino a Mont Saint Michel, come ci informano dei segnali di direzione.

A proposito, se chi volesse saperne di più sugli itinerari ciclabili nella zona di Angers può dare un’occhiata all’apposita sezione che si trova sul sito dell’ente del turismo.



Una passeggiata davvero piacevole che rigenera lo spirito a stretto contatto con la natura.

 Lungo il sentiero si incontrano anche uccelli acquatici, una vegetazione rigogliosa, pescatori pazientemente seduti sulla riva ad attendere che un pesce abbocchi all’amo e tanti altre persone, davvero di tutte le età, che come noi hanno scelto di trascorre alcune ore all’aria aperta godendosi l’ambiente fluviale in modo decisamente ecofriendy. 

Per le scampagnate in macchina invece qui non c’è posto, bisogna andare sull’altra sponda.

Percorsi per tutti e senza barriere

 

Questo tratto è adatto anche per le passeggiate e senza barriere architettoniche, infatti durante la nostra pedalata oltre ad aver incontrato tanti gruppi di famiglie, a piedi o in bicicletta, abbiamo incrociato anche persone che facevano il nostro stesso percorso, o almeno parte di esso, sulla sedia a rotelle.


Bouchemaine  si può fare una tappa ristoratrice. All’uscita del sentiero vi aspetta Le Noe, per bere una birra sui tavoloni esterni di legno poggiati su vecchie botti, godendosi la vista del fiume insieme ai tanti altri cicloturisti, pronti a proseguire il proprio percorso o in attesa di tornare indietro, pedalando o navigando.

Andata in bici e ritorno in battello 

 

Come ho appena scritto la passeggiata è davvero facile e una volta arrivati a Bouchemaine volendo si può proseguire fino a Savenniéres, ma non saremmo tornate in tempo per il battello delle 16,45, che poi è l’unico. 

Avremmo potuto tranquillamente tornare ad Angers pedalando come avevamo fatto all’andata, ma abbiamo voluto provare un’esperienza nuova, vivere il fiume dal fiume, ascoltarne i suoni, sentirne l’odore e godersi anche gli incontri fortuiti, come quello con i pescatori. 

Non solo quelli che pazienti lanciano la lenza in acqua dalla rive, ma anche quelli che a bordo di canottini monoposto si spingono fin dentro il fiume… e poi l’emozione, per me la prima volta, di risalire il fiume attraversando una chiusa.


In tutto questo non vi ho ancora detto come abbiamo fatto ad avere le biciclette, che non ce le siamo portate dietro dall’Italia non serve dirlo. 

Come noleggiare la bici

 

Le bici sono essere noleggiate presso la sede dell’ufficio Turistico di Angers alla Maison du port in Boulevar Henri Arnaul, 38- tel 02-41235002.

Il costo è di 15 euro per l’intera giornata e di 12 per la mezza giornata. 

Quanto al battello si pagano 4 euro a tratta, i bambini fino a 6 anni non pagano e da 6 a 12 hanno diritto alla tariffa ridotta di 3 euro. Ah, dimenticavo: quando prendete il biglietto, non vi dimenticate di chiederlo anche per la bici! Sul battello c’è posto per 25 passeggeri, ma solo per 10 biciclette.

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