Valtellina da record, 5 luoghi da non perdere

Sono molto legata legata alla Valtellina, soprattutto alla Valtellina in inverno. È qui, per la precisione a Livigno, che ho fatto la mia prima settimana bianca

Ed è sempre alla Valtellina che devo altre mie prime volta: la prima escursione con le ciaspole, la prima corsa in motoslitta e il mio primo volo appesa ad una cavo d’acciaio con il Flyemotion.

La Valtellina, come tutti sanno è una località molto famosa tra gli amanti della montagna per la sua vasta offerta turistica e le mie esperienze lo dimostrano. Un territorio molto apprezzato anche per il suo spirito autentico, una natura per molti aspetti incontaminata e, non ultima, una ricca tradizione enogastronomica.

Montagne della Valtellina

Tutte cose che, ne sono certa, già sapete. Quello che molti non conoscono è che tra nell’elenco delle sue offerte ci sono anche delle vere e proprie chicche da record, non si tratta di primati mondiali, ma italiane ed europei che la rendono ancor più una meta appetibile per il turista appassionato di montagna, anche ora che gli impianti sono chiusi, non per mancanza di neve (al contrario), ma per decreto.

1. La pista illuminata più lunga d’Europa

Pista notturna valtellina

In inizio dalle novità, quella della stagione invernale incorso che ha visto l’inaugurazione di una pista straordinaria, la super panoramica del Baradello ad Aprica. Che cosa ha di speciale? Intanto che è superpanoramica e poi il fatto che possa essere percorsa anche di notte. Già perché si tratta della pista illuminata più lunga d’Europa. Cinque chilometri e mezzo di tracciato con un dislivello di circa 800 metri da percorrere ogni venerdì, fino a tutto febbraio, quando vengono accesi i suoi 300 punti luce per accompagnare in un’esperienza notturna gli appassionati di sci alpinismo e ciaspole.

2. Arrampicare sul monolite più grande d’Europa

arrampicare in valtellina

Ancora un record europeo, ma questa volta dobbiamo cambiare sport e stagione. Ci spostiamo in Val Masino, che con le sue pareti di granito è famosa tra tutti gli appassionati di arrampicata sportiva. È qui che troviamo il Sasso Remenno. In poche parole il più grande monolito d’Europa, che offre vie di arrampicata che soddisfano davvero tutti i climber, indipendentemente dalla loro abilità. Qui troviamo vie che vanno dal terzo al nono grado, quindi adatte ogni arrampicatore, dai principianti ai più esperti. E visto che ho iniziato con i numeri vi dico anche che il Sasso Remenno è qualcosa come mezzo milione (abbondante) di metri cubi di roccia, sceso a valle in seguito ad una imponente frana della Valle di Preda. Il posto è magnifico, ma sa esserlo la montagna da queste parti e non deluderà neppure gli accompagnatori che possono godere della vista di vette imponenti, boschi, laghi e torrenti.

3. Trepalle, il paese più alto d’Italia

Trepalle Livigno

Passiamo ora ai primati nostrani, cominciando da quello del paese più alto d’Italia. Si chiama Trepalle ed è una frazione di Livigno ed è situato ad un’altezza di 2.069 m s.l.m. Come paese più alto d’Italia ha anche altri record urbanistici, come quello di ospitare parrocchia più alta non solo d’Italia, ma d’Europa

Quanto a record ne ha anche uno da brividi, quello della temperatura più bassa mia registrata sul territorio italiano, ben 41 gradi sottozero. Era il 1956, con il surriscaldamento del pianeta dubito che questo record verrà superato, ma la sua posizione esposta ai venti nel nord ne fa comunque uno dei paesi più freddi d’Italia

La Valtellina è anche terra dai paesaggi spettacolari. Se cercate i posti migliori dai quale godere della grande bellezza della natura non ve ne suggerisco uno, ma due: il ponte tibetano più alto d’Italia e l’area terrazzata più vasta. Paesaggi decisamente molto diversi l’uno dall’altro, ma entrambi da ammirare. State a sentire.

4. Un “ponte nel cielo” in Valtellina

Comincio con il nome del primo: Ponte nel Cielo. Già questo è tutto un programma.

Ponte tibetano

Il ponte tibetano collega i due versanti della Val Tartano. Le sue misure sono di tutto rispetto, 243 m di lunghezza e 140 m di altezza e ne fanno non solo il ponte tibetano più alto d’Italia, ma anche uno dei più alti d’Europa. Camminare sospesi a metà tra cielo e fondovalle sulle circa 700 assi di legno che compongono il ponte è un’esperienza per tutti, bambini compresi.

Allora, siete pronti. Andiamo!

Basta solo non soffrire di vertigini, oppure basta non guardare troppo in basso e concentrar lo sguardo sulla vista che si apre sulla Val Tartano, dalla diga di Colombera al maggengo Frasnino fino al fondovalle della Valtellina che culmina con il lago di Como.

5. Area terrazzata più vasta d’Italia

vigneti valtellina

Chiudo con il quinto e ultimo record, quello dell’terrazzata più vasta d’Italia con qualcosa come 2500 km di muretti a secco – un’arte di costruzione riconosciuta anche come patrimonio Unesco – per oltre 850 ettari di vigneti.

Enogastronomia in Valtellina

Questa è l’area di produzione di alcuni ottimi vini, come ad esempio lo Sforzato, ovvero il primo passito rosso secco ad aver ricevuto la dicitura DOCG. Un modo per invitarvi a fare un viaggio diverso all’insegna dei sapori di questa terra, dai pizzoccheri agli sciatt , dai taroz  alla polenta taragna e poi salumi, formaggi e molto altro ancora.

Il tutto senza trascurare un viaggio nella cultura e nelle sue tradizioni della Valtellina.

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