Si torna a volare a Nosy Be
In questo momento di grande difficoltà per il turismo internazionale ci fa piacere la notizia che arriva dal Madagascar: l’isola di Nosy Be da qualche giorno ha riaperto i suoi confini ed è nuovamente pronta ad accogliere i visitatori internazionali in sicurezza. Anzi ha già iniziato, il primo volo di collegamento tra Italia e l’isola di Nosy Be, operato dalla compagnia aerea Ethiopian Airlines (via Addis Abeba) è già partito lo scorso 1° ottobre, con tre voli settimanali.

Mi fa piacere, anche perché Nosy Be e il Madagascar sono stati il mio ultimo grande viaggio estivo (estate 2019) e di questo ringrazio Avventure nel Mondo per la bella esperienza fatta, conclusasi proprio a Nosy Be.
Nosy Be è una meta sicura?
La ripresa del turismo per il Madagascar è molto importante e ricominciano da quella che la meta più conosciuta in Europa. Per questo hanno preso le cosa con molto impegno e sono partiti dalla sicurezza sanitaria attraverso una serie di protocolli mirati di igiene sanitaria, specifici per ciascun settore, sviluppati dall’Ufficio Nazionale del Turismo del Madagascar (ONTM), per conto del Ministero dei Trasporti, del Turismo e della Meteorologia (MTTM) e in collaborazione con la Confederazione del Turismo del Madagascar (CTM) e il Ministero della Sanità Pubblica.

Passo successivo è stato quello della formazione degli addetti ai lavori che nel mese di settembre ha coinvolto oltre 2500 persone tra dirigenti e personale di alberghi e strutture turistiche, nonché lavoratori indipendenti come guide e tassisti.
Una volta formati tutti i partecipanti ai corsi hanno sottoscritto una dichiarazione che li impegna a rispettare i protocolli, a esporre gli avvisi sulle misure precauzionali da adottare negli spazi e luoghi comuni, e ad agevolare eventuali i controlli da parte delle autorità a proposito del rispetto delle norme. Per chi ne vuole sapere di più può visitare il sito di Madagascar Turismo

Ma non finisce qui, per ampliare questo progetto educativo sono stati realizzati 10 spot video, della durata di 2 minuti ciascuno, mirati ciascuno per una particolare professione, al fine di facilitare l’apprendimento dei protocolli da parte del personale del settore.
Tanta attenzione anche peri viaggiatori, a cominciare dall’aeroporto di Nosy Be, che non ha mai brillato per grandezza. Ora però sono state create aree di accoglienza più ampie per i passeggeri, in grado di consentire loro il rispetto del distanziamento sociale durante il check-in o lo sbarco.

Tanto impegno e tanta attenzione che ha portato degli ottimi risultati, tanto che a Nosy Be, dopo i picchi dello scorso luglio, in questi giorni la curva dei contagi si è abbassata fino a toccare lo zero. Un dato che Nosy Be spera di mantenere, ed essere riconosciuta come un’autentica destinazione turistica, sicura per i suoi viaggiatori.
Viaggiare a Nosy Be nel 2020
Un viaggio che quest’anno deve necessariamente fare i conti con una serie di restrizioni, prima fra tutta il divieto di raggiungere l’isola maggiore, sappiate che un viaggio a Nosy Be comunque non vi deluderà. L’isola principale e quelle circostanti bastano da sole a rendere speciale il vostro viaggio.

Siamo comunque in Madagascar, un Paese che offre ai suoi visitatori una flora e soprattutto una fauna che valgono da sole il viaggio. Penso ai lemuri e ai camaleonti, ma anche agli straordinari incontri che offre il mare da queste parti. Avete mai nuotato con 5 tartarughe marine?

Io si, ed è successo proprio in queste acque. Un viaggio Nosy Be è anche spiagge dalla sabbia bianchissima, mare turchese che offre una moltitudine di attività da fare, dalla pesca sportiva al windsurf e kite surf e ancora snorkeling, immersioni, crociere in barca a vela. Questo ed altro è quello che vi aspetta a Nosy Be

Queste le norme per i viaggiatori che scelgono di fare un andare a Nosy Be
Come prima cosa alla partenza è necessario presentare il risultato di un tampone negativo al coronavirus, effettuato almeno 72 ore prima dell’imbarco e un secondo tampone effettuato all’arrivo in aeroporto (costo circa 25 euro). Poi bisognerà osservare un breve isolamento in attesa del risultato. Nella malaugurata ipotesi che si possa risultare positivi si potrà comunque contare in strutture mediche. A Nosy Be vi assisteranno con tutte le attrezzature necessarie del caso, come ad esempio concentratori di ossigeno;

Tutti i viaggiatori devo inoltre fornire un numero telefonico, per eventuale controllo sanitario, al quale essere raggiungibili durante la durata del soggiorno. È poi richiesta la firma sulla conoscenza e il rispetto delle misure sanitarie legate al Covid-19. Quindi obbligo di mascherine pulite per tutto il viaggio, non fate che ne tenete una dal primo all’ultimo giorno! Vanno cambiate spesso e questo non solo a Nosy Be, ma sempre.

E ancora rispettare le procedure sanitarie previste negli aeroporti che vanno dal distanziamento sociale alla misurazione della temperatura, fino alla sanificazione. Niente di diverso a quanto siamo già abituati a casa. Prima dell’ingresso c’è anche da compilazione una scheda sanitaria.
Come vi dicevo prima si può arrivare a Nosy Be, ma poi da qui non si può raggiungere la Grande Terre. In ogni caso questo non è la stagione migliore per l’isola di Madagascar, quindi restare a Nosy Be e dintorni non è poi così male.

A proposito, ai viaggiatori è anche richiesto il possesso di un biglietto di andata e ritorno. Lasciare questo paradiso, non sarò facile, ma bisogna necessariamente tornare a casa.