Da Halong a Huè
La mattina seguente, lasciata la Baia di Halong, sono partito per Hue. Mi aspettavano 13 ore di pullman e un viaggio di 800 km.
Come prima cosa sono andato a visitare la vecchia cittadella, dichiarata patrimonio dell’UNESCO nel 1993, assomigliante alla città proibita di Pechino.
Nel pomeriggio ho preso una piccola imbarcazione e ho fatto una crociera sul Fiume dei Profumi, per poi visitare, sotto la pioggia, i vari templi che non finiscono mai di stupirmi. L’umidità è sempre alta e verso le 16,00, immancabilmente, la pioggia cade per la sua solita oretta ininterrotta.
Testo e immagini di Davide Il fotografo
Huè da molti è considerata la città più bella del Vietnam, non solo per la sua posizione geografica, tra i monti e il mare, ma anche per la presenza di importantissimi monumenti legati sul suo passato, anche se in alcuni casi sono ancora oggi presenti segni che riportano alla Guerra del Vietnam, che vide questa località, suo malgrado, protagonista di episodi bellici. Anzi, tra gli edifici distrutti dal confitto anche alcuni tra i più belli e significativi. Pensate che nella sola cittadella dei 148 edifici originali ne sono rimasti solo una ventina.
Hué, che faceva parte del Vietnam del Sud, si trovava proprio vicino al confine tra il Vietnam del Nord ed il Vietnam del Sud. Una posizione strategica che l’ha esposta ai bombardamenti dell’offensiva del Têt (1968), e a danneggiamenti considerevoli di molti edifici storici, per non parlare poi del massacro di Hué compiuto dalle forze nord vietnamite.
Da fare a Huè
Visitare la pagoda di Thien Mu e la tomba imperiale di Tu Duc, situate ad una quindicina di chilometri dalla città e raggiungibili in battello.
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