I mosaici di Madaba sono una di quelle cose imperdibili in un viaggio in Giordania. Un’escursione che può essere fatta comodamente con partenza da Amman, magari abbinata anche al Monte Nebo e al Mar Morto. Il tour Mar Morto – Madaba – Monte Nebo, dura un’intera giornata e consente di mettere insieme sia l’aspetto culturale e religioso con un momento di pieno relax nel punto più basso del pianeta.

Messo poi come primo giorno aiuta anche a riprendersi dalle fatiche del viaggio di andata.
Cosa vedere a Madaba
La città di Madaba si trova ad una trentina di Km da Amman ed è considerato il più importante centro cristiano della Giordania. Il motivo principale che spinge i turisti a venire qui è la chiesa greco-ortodossa di S. Giorgio che custodisce il mosaico più famoso del Paese.

Il Mosaico della chiesa di San Giorgio
Una grande carte geografica della Palestina che dava informazioni ai pellegrini sulla Terra Santa. Il mosaico, che in origine misurava 25m x 6m – ma sulle sue dimensioni non tutti sono d’accordo – era realizzato da circa due milioni di tessere. Oggi ne rimane solo un terzo, venuto alla luce nel 1884, ma il suo valore storico rimane comunque altissimo. Il mosaico risale intorno al VI secolo, questo si intuisce grazie alla presenza dell’immagine della chiesa di Nea Theotokos costruita nel 542 sotto l’imperatore Giustiniano.
Il mosaico non era la pavimentazione di questa chiesa, ma di una più antica di epoca bizantina, sulla quale fu realizzata la chiesa attuale.
Non è facile leggere tutte le informazioni che contiene, ma con un po’ di attenzione e l’aiuto di una guida chiunque riuscirà a districarsi.

Per prima cosa bisogna sapere che la carta, come accadeva un tempo, non era orientata verso nord, ma verso est, quindi il nord non è in alto, ma a sinistra. Il particolare più fotografato è la pianta di Gerusalemme attraversata dal cardo, cinta dalle mura sulle quali si aprivano le 6 porte e si innalzavano le 21 torri.
Tra i particolari più curiosi di questo mosaico, il modo come è stata rappresentata la forte salinità del Mar Morto: con i pesci che cambiano direzione e tornano indietro.

Nel mosaico anche il Mar Mediterraneo, il delta del Nilo e ben 150 località, una parte delle quali nominate con il nome greco. Non mancano poi piante e animali.
Il Parco Archeologico di Madaba
Dopo la chiesa di San Giorgio, a Madaba merita una visita anche il Parco Archeologico dove è possibile vedere altri mosaici. Le didascalie però sono messe un po’ alla rinfusa e non è facile collegare quanto scritto con i pezzi esposti.
Recentemente poi hanno cambiato il percorso di visita e questo crea confusione a chi, come noi, provava ad orientarsi leggendo la guida.
Da Madaba poi siamo andati sul Monte Nebo e, infine, chiuso la giornata sul Mar Morto