Panorama del lago Myvatn dal cratere |
Benessere termale sul lago Myvatn
Vi avevo lasciato in sospeso sul Lago Myvatn, i suoi moscerini malefici e i motivi per visitare quest’area. La zona del Lago Myvatn infatti è molto ambita e questo comporta, soprattutto in alta stagione, ad un “tutto esaurito”, almeno nelle strutture ricettive a prezzi accessibili.
Ma perché proprio il Lago Myvatn?
Un buon motivo per scegliere di fare una tappa al Lago Myvatn potrebbe essere il fatto che questa è una delle zone meno piovosa del Paese, anche se di pioggia fino a questo momento ne avevo presa tanta, ci sono sicuramente motivi più validi.
Myvatn Natural Bath |
La zona di Mytvan è un vero e proprio gioiello geologico che offre al visitatore dei panorami unici e inimitabili. Anche se se ormai avete capito che un po’ tutta l’Islanda è ricca di unicità.
Tra le mete imperdibili ci sono gli pseudo-crateri, una salita al cratere, le fumarole di Nàmafjall e il Nature Bath.
Insomma c’è molto da vedere. Il criterio che ho scelto per elencare le mete del lago Mytvan sono semplicemente nell’ordine di visita, la mia visita.
Pseudo-crateri di Stakholstjorn
L’arrivo nella zona del lago ci ha portato subito alla scoperta degli pseudo-crateri, facilmente raggiungibili dalla strada e percorribili grazie a facili sentieri, che portano fino alla sommità di queste formazioni, dalla quale si può ammirare il panorama del lago da una postazione privilegiata.
Per gli appassionati di avifauna è d’obbligo un binocolo, utile anche solo per osservare le colonie di anatre che vivono nel lago. Sono tantissime, circa una quindicina di specie e tra loro anche qualche rarità. La presenza di tanti uccelli è collegata anche ai moscerini, che per i volatili rappresentano un pasto goloso.
Panoramica degli pseudo-crateri di Stakholstjorn |
Ma torniamo ai pseudo-crateri: sono delle formazioni che si sono create in seguito all’incontro tra la lava bollente e l’acqua fredda del lago.
Vi ricordate che vi avevo parlato delle retine che servono a proteggersi dai moscerini? Questa è la zona dove vi torneranno maggiormente utili.
Cratere Hverfell
A dominare il panorama è la sagoma scura del Hverfell, il cui cratere può essere facilmente raggiunto da due facili sentieri. Noi abbiamo scelto quello più semplice, che si inerpica a pochi metri dal parcheggio.
La salita al cratere è meno dura di quanto sembri |
La salita alla cima è piuttosto facile, ma si sale, quindi non lasciatevi ingannare dalla temperatura che troverete alla partenza, sicuramente una volta arrivati in vetta, o forse anche prima, vi servirà qualcosa si più pesante.
Il sentiero, volendo, consente di fare il giro completo del cratere e apprezzare non solo la vista interna del cratere, ma anche quella circostante. Per i più pigri, o per chi ha meno tempo, un valido compromesso è dato da un giro parziale prima di riprendere la strada del ritorno. E’ quello che abbiamo fatto noi, non avendo trovato posto in zona, per la visita dell’area avevano una sola giornata, per la quale avevamo pensato ad un gran finale.
Nàmafjall
Nàmafjall un paesaggio indimenticabile |
Benvenuti sulla luna, o se preferite all’inferno!
Nàmafjall è un’area geotermale di un fascino mozzafiato. Un fascino accresciuto anche dalla strada per arrivarci, che attraversa gialle colline sulfuree.
Alle pendici del monte Nàmafjall sorge l’area geotermale di Hverir. Una volta arrivati vi troverete avvolti da nubi di vapore che fuoriesce dal ventre della terra. Anche se questo non è stato il nostro primo incontro con le solfatare, l’effetto è stato comunque notevole, probabilmente anche per la vasta estensione dell’area.
Quelle di Hverir molto estese e il forte odore di zolfo potrebbe disturbarvi, ma alla fine vi abituerete.
Il vapore bollente che esce dalle viscere della terra |
Fare una passeggiata qui, tra fumarole e pozze di fango che ribolle, è un’esperienza incredibile, poco importa se qualche volta sarete completamente immersi nel vapore. Il bello di Hverir è anche questo. Avrete l’impressione che vi si apra una porta di connessione con un altro mondo, un mondo extraterrestre.
Camminare dove è proibito potrebbe essere molto pericoloso |
E’ molto importante rispettare le zone interdette, insomma, non superate i recinti, potrebbe essere pericoloso. Questa è una zona in piena attività e mettere un piede nel posto sbagliato potrebbe avere conseguenze molto spiacevoli.
Myvatn Naturebath
Il modo migliore per concludere la giornata |
Come avrete capito, la nostra è stata una giornata molto piena e intensa. Il modo migliore per concluderla è stato con un bagno nelle Natural Bath. La tradizione del bagno termale in questa zona risale ai tempi dei vichinghi, le acque furono sfruttate per secoli. Quello che trovate oggi è un complesso ben organizzato. Quindi a vostra disposizione trovate spogliatoi, armadietti e doccia.
Quello che rende speciale un bagno qui è soprattutto la posizione elevata del sito, che domina sul panorama sulla vallata ed è questo che rende questo sito forse più bello della Laguna Blu.
Lo splendido scenario del Mytvan Natural Bath |
Prezzi ridotti per anziani, studenti, bambini e gruppi |
L’acqua ha un aspetto azzurro-lattiginoso a causa delle sostenze disciolte che regalano al nostro corpo benefici cosmetici e salutari, oltre che ad una piacevolissima sensazione di relax.
La grande vasca ha temperature diverse, si può iniziare dalla zona meno calda per far abituare il corpo al calore, per poi spostarsi in quella più calda.
Il prezzo di ingresso è 2800 isk (intero); i bambini bagano 1000 isk, gli anziani e studenti 2000 isk. C’è anche un biglietto speciale per gruppi di 10 persone che costa 250000 isk.
Il complesso è aperto tutto l’anno dalle 12 alle 22, forse il momento più bello per godere pienamente la bellezza del panorama è il tramonto, quando il cielo si colora e rende l’ambientazione ancora più magica.
Le calde luci del tardo pomeriggio |