Viaggio in Marocco: il furto

Dove eravamo rimasti? Nell’ultimo post vi avevo raccontato del guasto al pulmino e vi avevo preannunciato che il peggio doveva ancora arrivare. Come avete già letto dal titolo siamo stati vittime di un furto. Ma andiamo per ordine…. 
Una volta riparato il guasto al pulmino in breve tempo siamo arrivati a Meknes. Volevamo mangiare velocemente per poi iniziare la visita della città.

Visto che avevamo perso molto tempo ci siamo affidati ad una guida autorizzata per ottimizzare i tempi di visita. Prima però ci siamo fermati in un ristorantino per mangiare un piatto di cous cous.

La visita alla città è iniziata da un punto panoramico, dal quale potevamo avere il colpo d’occhio su Meknes. Ed è stato proprio in questo momento che un ladro, approfittando del fatto che il pulmino era rimasto incustodito, ha rubato uno zainetto. Noi eravamo lì accanto, ma volgevamo le spalle al mezzo.
L’autista non solo non aveva chiuso il pulmino, ma in quel momento non guardava. Nella foto siamo noi, che ignari di quanto era accaduto, ascoltavamo le spiegazioni della guida.
Ci siamo accorti subito del furto, io ho provato a tranquillizzare la proprietaria chiedondole (sicura della sua risposta negativa) se nello zainetto c’erano documenti, soldi o biglietti aerei. Negative le prime due risposte, ma purtroppo affermativa l’ultima.
Nel frattempo i ragazzi e la guida si erano sparpagliati in giro provando a cercare il ladro, ma inutilmente. 
La guida ci ha accompagnato al posto di polizia turistica. Il funzionario ha ascoltato la storia e ci ha detto che avrebberi iniziavano subito le indagini e che in serata avrebbero ritrovato lo zainetto.
Noi non eravamo molto convinte, ma lui sembrava sicuro del fatto suo. Non ci crederete, ma ci ha anche mostrato una foto segnaletica del sospetto: era il venditore di cartoline che avevamo visto vicino al pulmino!
Nell’attesa che il ladro fosse arrestato e lo zainetto ritrovato, il funzionario di polizia ci ha invitato a continuare la visita della città. Speranzose dell’efficienza della polizia marocchina, ci siamo così riunite al resto del gruppo che aveva fatto un primo giro nel souq.
La seconda foto l’ho scattata mentre eravamo in attesa di essere ricevuti dal funzionario della polizia turistica. Sullo sfondo il souq.
Finita la visita siamo tornati al posto di polizia, ma ci hanno detto che lo zainetto non era stato ritrovato. Siamo così andati ad un altro ufficio per fare la denuncia. Denuncia che è stata prontamente battuta a macchina dal poliziotto di turno…. erano anni che non vedevo un foglio di carta carbone!
Al posto di polizia hanno trattato malissimo il nostro autista, accusandolo di essere lui il colpevole del furto perché non aveva fatto il suo dovere di sorvegliare il pulmino, di chiuderlo a chiave e impedire il furto! Beh! non avevano tutti i torti, ma lo hanno trattato così male che ci fa fatto pena.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *