Il viaggio volgeva verso la conclusione, ci attendeva il viaggio da Marrakesh a Casablanca e il la mattina dopo il rientro in Italia.
Lasciato l’hammam di Marrakesh abbiamo raggiunto il resto del gruppo dunque gli altri in piazza Djemaa el Fna.
Rispetto alla sera precendente la vita in piazza era sicuramente un po’ meno animata. Questo era invevitabile, ma certo non poteva essere definita calma. Dai banchetti si sprigionavano gli odori più diversi, aromi che si sovrappongono tra loro e che fanno venir voglia di mangiare senza farsi troppe domande.
Doveva essere una cena veloce prima di partire, ma i tempi si sono un po’ dilatati.. Ci siamo goduti un po’ l’atmosfera della piazza, alcune ragazze si sono fatte fare i tatuaggi all’henne sulle mani e alla fine ci siamo messi in marcia.
Prima di partire abbiamo telefonato all’hotel Casablanca per avvisarli che saremmo arrivati in ritardo, ma neppure noi in quel momento ci rendevamo conto che saremmo arrivati davvero MOLTO tardi.
Non è poi così lontana Casablanca…
Sulla carta Marrakesh e Casablanca distano poco più di duecento chilometri, ma senza autostrade, i limiti di velocità molto severi e le strade talvolta un po’ dissestate, il viaggio da Marrakesh a Casablanca si è dimostrato decisamente più lungo del previsto.
Senza contare che il nostro autista era stato quasi tutto il giorno con noi ed un po’ stanco.
Che poi il nostro autista era in realtà un informatico prestato alla guida, quindi anche questa sua impreparazione ha influito sui tempi del viaggio. Lungo la strada poi ci ha anche fermato la polizia, che gli ha contestato un sorpasso.
Fatto sta che a Casablanca siamo arrivati alle due di notte, completamente disfatti.
Sul programma del giorno seguente erano tutti d’accordo: si dormiva fino al momento della partenza.
Un’anticipazione
Tutti a dormire fino a tardi tranne Antonella ed io. La mattina seguente ci aspettava comunque un’alzataccia per andare alla RAM a chiudere la questione legata al furto del biglietto aereo.
Anche se nei post precente non ve ne ho più parlato, durante tutto il viaggio non eravamo mai riusciti a metterci in contatto con la compagnia aerea.
Ai numeri che ci avevano dato non rispondeva mai nessuno, volevamo quindi arrivare in agenzia all’apertura, per evitare sorprese. E di sorprese ce ne sarebbero state! Ma questo ve lo racconto la prossima volta