Lasciata Koakahna ci siamo diretti a piedi fino al villaggio di Bungamati, si tratta di un tipico villaggio newari. Secondo la leggenda che Bungmati fu fondata durante il 7 ° secolo
Il villaggio è costituito da case semplici in paglia e mattoni crudi, le vie piene di bambini che giocano in strada con tanta allegria.
Secondo la tradizione è qui che sarebbe nato Rato Machhendranath, il patrono della valle nonché dio della pioggia e della compassione. Rato Machhendranath è adorato allo stesso modo sia dagli induisti che dai buddisti. Tra le cose che vale la pena vedere a Bungamati c’è sicuramente il tempio a lui dedicato.

Tra le cose più notevoli del villaggio c’è il tempio dedicato proprio a Rato Machhendranath.
Il tempio di Rato Machhendranath
Rato sta per “rosso” e rossa è la statua di questa divinità. All’interno del tempio i non nepalesi non possono entrare, ma la statua è visibile anche dall’esterno

Secondo la tradizione è in questo tempio che Rato Machhendranath dimora per la metà dell’anno per poi trasferirsi a Patan. Un evento che si trasforma ogni anno in una grande festa con tanto di processione – lunga circa 6 chilometri – che si snonda da un luogo all’altro con la statua in prima fila.
Il cortile intorno al tempio è un luogo particolarmente animato. La cose migliore da fare qui è sedersi un attimo, non solo per riposarsi dalla camminata, ma anche per bere un succo fresco di mango ed osservare le scene di vita quotidiana che animano la piazza. Tra tutte la scena che mi ha colpito di più è stata quella delle donne impegnate nella mondatura del riso. Grandi teli pieni di riso con le donne che muovono il riso con setacci di legno e con i piedi.

Nell’aria la musica degli uomini del luogo che, seduti in terra in angolo all’ombra, suonavano i loro strumenti a corde e a percussione. Una scena molto semplice che ben di addice alla semplicità di questo villaggio che dista una decina di chilometri da Kathmandu, ma che sembra tanto lontana nel tempo, un po’ come se qui il tempo si fosse fermato.
Quello di Bungamati non è stato l’unico villaggio newar che abbiamo visitato, siamo stati anche al villaggio newari di Khokana famoso per la lavorazione dell’olio di senape.