Ogni estate sono tanti gli italiani (e non solo) che scelgono la Puglia come meta delle proprie vacanze, il mare è stupendo, ma limitarsi ad una sola vacanza balneare sarebbe davvero un peccato.

Perché scegliere la Puglia
Oltre al mare in Puglia ci sono tanti borghi e città da visitare, in modo particolare nella Val d’Itria e dintorni, una zona che – con i suoi borghi intonacati di calce bianca e i trulli – da sempre incanta i viaggiatori.

Dire quale sia il migliore è poco facile perché ognuno offre al visitatore un’atmosfera particolare, con le case bianche incorniciate in un paesaggio rurale, fatto di vigneti, uliveti, campi coltivati e muretti a secco. I prodotti dell’agricoltura sono un orgoglio per tutta la zona e sono diverse le realtà – forni, cantine, ristoranti, masserie – che offrono la possibilità di assaggiare tanto i prodotti della terra quanto quelli del mare.
Viaggiare on the road
Come avete già capito dal titolo questo è un viaggio che va vissuto on the road. Molti arrivano in Puglia direttamente in auto, ma altri scelgono di partire con maggiore comodità, optando per treno o in aereo. Una volta arrivati a Bari il viaggio anche per loro però prosegue in auto, ovviamente parlo di un’auto a nolo.

Noleggiare un’auto rappresenta il migliore lasciapassare per scoprire il territorio della Val d’Itria e magari spingersi anche un po’ oltre.
Se per voi è la prima volta, vi dico subito che noleggiare un’auto è molto facile e si può farlo direttamente on line. A questo proposito vi consiglio il sito DiscoverCars, che in pochi passaggi vi fa scegliere l’auto che fa per voi. Non solo, dal sito potete anche fare confronti tra prezzi e modelli proposti da diverse compagnie di noleggio, per scegliere l’auto più adatta, in tutti i sensi, alle vostre esigenze.

Viaggiare in Val d’Itria, e oltre
Ho scelto di concentrarmi sulla Val d’Itria perché ha molto da offrire e poi non dimentichiamo che la Puglia è la regione più, in lunghezza, estesa d’Italia ed era necessario circoscrivere l’itinerario.
I comuni che rientrano nella Val d’Itria sono: Locorotondo, Martina Franca, Cisternino, Ceglie Messapica, Ostuni e Noci.
In zona da visitare anche Alberobello, Castellana Grotte, Fasano, Ostuni, Putignano, Polignano a mare, Gravina di Puglia e, sconfinando, ci si può spingere fino a Matera.

Tutti comuni compresi tra le province di Bari, Taranto e Brindisi e questo vi fa capire quindi come, con un auto a disposizione, sia un piacere sconfinare facilmente e raggiungere località come Gravina di Puglia, Mola di Bari, Poligano a mare e, cambiando per un attimo anche regione, raggiungere Matera.
Tutti sanno che ad Alberobello, sito patrimonio Unesco dal 1996, ci sono i trulli, ma non tutti sanno che questa tipologia di costruzione in pietra a forma conica è diffusa praticamente in tutta la Val d’Itria. Ve ne accorgerete muovendovi da un borgo all’altro scoprendo trulli diffusi un po’ in tutta la campagna. Alcuni sono solo ruderi, altri invece sono ben ristrutturati e abitati, e volendo, in alcuni casi, c’è anche la possibilità di soggiornare all’interno di un trullo.

Non stupisce quindi sapere che la bellezza della Valle d’Itria – dove sono presenti alcuni dei borghi più belli d’Italia – attrae ogni anno un numero sempre crescete di visitatori italiani e stranieri.
Avere a disposizione un’auto vi consente non solo di muovervi agevolmente, ma anche di programmare brevi tappe intermedie per visitare località più isolate, ma non per questo meno interessanti. Non vi parlerò di tutti i comuni della zona, posso solo darvi qualche suggerimento di itinerario, poi sta a voi, carta stradale in mano e GPS a costruire il vostro. Anche perché parliamo di una zona così bella e ricca che un cambio di programma, magari seguendo l’impulso del momento, ispirati dalla carta o dalla segnaletica stradale, ci sta tutto. Il bello del viaggio on the road è anche questo.

E poi un viaggio on the road consente di fare delle soste, talvolta anche molto brevi, giusto il tempo per fermare il paesaggio in una foto, per poi riprendere il viaggio verso la tappa successiva.
Come organizzare il viaggio
L’itinerario che vi propongo è in una zona piuttosto circoscritta, quindi avrebbe poco senso scegliere di pernottare in tanti posti diversi, con lo stress di fare e disfare la valigia in continuazione. La cosa migliore, secondo me, è quella di scegliere l’albergo in un punto strategico come Castellana Grotte che dista circa 40 Km di auto da Bari e che – trovandosi a breve distanza da tutti i principali centri di interesse – rappresenta un ottimo punto di partenza. Ma non finisce qui, i vantaggi nel fare base a Castellana Grotte sono anche altri: intanto è una zona più tranquilla, si trova parcheggio più facilmente e, particolare non da poco, gli alloggi sono più economici rispetto ad altre località (e soprattutto nei periodi di alta stagione tutto ciò fa la differenza).
Castellana Grotte

A Castellana Grotte si viene soprattutto per le grotte che sono le più visitate d’Italia. Per questo motivo alloggiando qui avrete anche la possibilità di arrivare all’ingresso orario per entrare presto, prima che queste siano troppo affollate, ricordatevi però di prenotare in anticipo, altrimenti potrebbe essere inutile.
Visitare le Grotte di Castellana
Le grotte offrono ai visitatori due tipologie di itinerario, uno più breve – consigliato soprattutto per le famiglie con bambini – e uno più completo della durata maggiore. Ma non finisce qui, le Grotte di Castellana offrono anche qualcosa di molto diverso, uno modo di visita più sensoriale da fare in piccoli gruppi e in notturna: sono le Speleonight che si svolgono dopo la chiusura al pubblico delle grotte, accompagnati da uno speleologo.

Una visita che vi guida lungo un itinerario illuminato solo dalla luce delle torce frontali, mentre sulla via del ritorno si accendono anche le luci artificiali. Quindi un doppio approccio di visita.
Chi poi visita le grotte il sabato ha anche l’opportunità di assistere ad uno spettacolo unico e suggestivo: si intitola Hell in the Cave ed è una rappresentazione dell’inferno dantesco all’interno delle grotte con ballerini e acrobati che appaiono tra le rocce, si esibiscono in danze aeree e si muovono tra il pubblico.
Locorotondo

Locorotondo è uno dei borghi bianchi della Puglia, intonacato a calce, con le stradine lastricate in calcare dove perdersi, per poi ritrovarsi. Viuzze che ad ogni angolo o in incrocio svelano chiese, palazzi e botteghe artigianali. Una delle caratteristiche di questo borgo sono le case con tetto spiovente coperto con le tipiche lastre di calcare chiamate chiancarelle.
Una curiosità è data dal fatto che Locorotondo abbia un suo lungomare, ma senza mare, questo è solo il nome che viene dato alla passeggiata panoramica di Locorotondo che si affaccia sulla valle.
Putignano

A Putignano si svolge uno dei più famosi Carnevali d’Italia, un’attività che impegna tutto l’anno i maestri della cartapesta, Putignano inoltre è situato sulla cosiddetta linea di San Michele ed ospita un importante santuario. Se siete appassionati di grotte anche Putignano ne ha una molto, più piccola di quelle di Castellana, ma altrettanto interessante.

Anche quando non è periodo di Carnevale è possibile visitare le officine dove nascono questi giganti di cartapesta, tra bozzetti appesi alle pareti, barattoli di colori e pacchi di vecchi giornali.
Noci

Ancora un borgo bianco, quello di Noci, una passeggiata nel suo centro storico è un vero piacere. Il borgo offre tutta una serie di scorci da scoprire e fotografare, una delle sue caratteristiche è la presenza delle gnostre, piccole corti semi chiuse tra le abitazioni che un tempo rappresentavano un luogo di socializzazione. Tutti spazi che ancora oggi appaiono molto curati, puliti e abbelliti da piante e fiori. E ancora vicoli, scalette, balconcini e logge.
Da vedere a Noci anche la chiesa di Sancta Maria de Nucibus, attorno alla quale anticamente si è sviluppato l’intero abitato. Da non perdere poi una visita alla chiesa di Barsento, si tratta di una chiesetta rurale fuori dal paese, un bell’esempio di architettura romanica rupestre.

Selva di Fasano
Non molto lontano da Noci c’è la selva di Fasano, dove si trova lo Zoosafari, il secondo parco faunistico più grande d’Europa. Una bella esperienza da fare, soprattutto con i bambini, che in questo modo hanno l’occasione per vedere, probabilmente per la prima volta, animali come leoni, tigri, giraffe, elefanti, antilopi e molti altri ancora muoversi in libertà. A separarli da voi solo il finestrino, rigorosamente chiuso, dell’auto, ma l’emozione è comunque forte. Ecco un altro buon motivo per noleggiare una macchina, prima me ne ero dimenticata.
Alberobello

Quello di Alberobello è il borgo più noto non solo della Val d’Itria, ma dell’intera Puglia. Non ha bisogno di tante presentazioni, il suo centro storico è caratterizzato dalla presenza di trulli, costruzioni in pietra calcarea a secco, senza malta né altro mezzo di sostegno. Se ne contano circa 1500 e sono un colpo d’occhi straordinario: imbiancati con latte di calce e con i tetti dalla caratteristica forma conica sui quali simboli particolari e misteriosi li contraddistinguono.
Gravina di Puglia

Lasciamo ora la Val d’Itria e spostiamoci Gravina di Puglia, sede del parco nazionale dell’Alta Murgia. Il suo territorio è caratterizzato da omonime gravine e da quartieri che ricordano un po’ Matera, anche per questo c’è chi l’ha soprannominata “la piccola Matera”. Anzi c’è chi addirittura la preferisce alla stessa Matera. Tra questi sicuramente anche il regista dell’ultimo 007 che ha scelto di ambientare qui, proprio a Gravina, una delle scene più famose del film, quella del salto dal ponte dell’acquedotto. Tutti cercano quel ponte a Matera, invece è proprio qui
Matera

Ed ora siete pronti a sconfinare? Lasciano un attimo la Puglia per entrare in Basilicata per una visita alla vicinissima città di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019. Non sto qui a dirvi tutto quello che c’è da fare, dalla visita ai celebri Sassi a quella (imperdibile) della cisterna del Palombaro Lungo, la più grande di Matera e ancora un assaggio della sua focaccia. Accontentatevi di questo breve riassunto, quello che voglio consigliarvi è un’esperienza unica ed emozionante: un volo in mongolfiera, ma di questo vi parlerò in dettaglio un’altra volta. Quello che posso anticiparvi è che, anche in questo caso, avere un’auto a disposizione si rivelerà fondamentale per raggiungere (di mattina presto) il punto di decollo.

Il giro in Mongolfiera è un’esperienza che vi ripagherà ampiamente dell’alzataccia.
Ora accendiamo l’aria condizionata della macchina e dirigiamoci verso il mare, che rappresenta una caratteristica geografica molto importante. La Puglia è lunga e stretta ed è bagnata da due mari, Adriatico e Ionio, da entrambi i mari si muovono correnti d’aria che si incontrano e che contribuiscono a tenere il cielo più pulito, ecco spiegato il perché in Puglia il cielo sia così azzurro, più che in altre parti d’Italia.
Polignano a Mare
Una delle località più note lungo la costa è Polignano a Mare.

Famoso per essere il paese natale di Domenica Modugno, in questi ultimi anni ha avuto una forte risonanza a livello nazionale e internazionale grazie al fatto di essere stato utilizzato come location. Dai film di Checco Zalone (Cado dalle Nubi e Che bella Giornata) e per i matrimoni italiani della soap Beatifull che gli hanno dato una risonanza internazionale. Così come per la tappa italiana della Red Bull Cliff Diving World Series, una competizione di tuffi nata nel 2009 che vede gli atleti saltare da una piattaforma alta 26-28 metri posizionata sul balcone di un’abitazione privata. Tutto questo ha acceso i riflettori su Poligano facendone una meta molto ambita dai turisti di tutto il mondo, che scoprono un borgo bianco che non solo si affaccia sul mare, ma che grazie alla sua scogliere sembra essere un tutt’uno con il paesaggio circostante.
Mola di Bari
Mola di Bari sorge lungo la costa del mare Adriatico a 20 km da Bari.
Il suo porto peschereccio è tra i più importanti della regione. Ecco perché, prima di tornare nel capoluogo a riconsegnare l’auto, vi consiglio di fermarvi qui per un bel pranzo a base di pesce.

Tra le cose da vedere c’è il Castello angioino costruito a scopo difensivo nel 1277 su incarico di Carlo I d’Angiò. L’aspetto odierno è quello di una fortezza dalle mura possenti, con pianta a forma di poligono stellato che guarda verso il mare. Da visitare anche Il teatro Niccolò Van Westerhout che, costruito nel 1888, è uno dei più antichi della Puglia

Il viaggio volge al termine, Bari è vicina ed è ora di tornare agli uffici del noleggiatore per riconsegnare l’auto, mi raccomando, non dimenticate di fare il pieno, questa è una regola che vale sempre (salvo qualche rara eccezione): l’auto si prende con il pieno e si riconsegna con il pieno. E visto che sono in vena di consigli ve ne do anche un altro, sul volo di ritorno prenotate almeno un bagaglio da stiva, vi servirà per riportare a casa le tante golosità, tra olio, vino, taralli che, sicuramente, avrete collezionato in viaggio e poter così prolungare anche a casa i sapori della terra pugliese.
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