Stoccolma, secondo giorno

Panorama StoccolmaPrima giornata di pioggia del nostro viaggio. E quando dico GIORNATA intendo quasi tutto il giorno, non è che con la Stockholm Card sia inclusa anche la pioggia?
E pensare che per sfruttare al meglio l’acquisto avevamo deciso di alzarci presto per fare più “cose” possibili. E così è stato.

 Alle 9 eravamo già a Palazzo Reale, peccato però che l’apertura era prevista per le 10. Ne abbiamo approfittato allora per visitare la vicina cattedrale. Questo però è stato un errore. La cosa più saggia sarebbe stata andare subito alla torre, ma questo lo avremmo capito solo più tardi.

Cambio della guardia

Dalla cattedrale ci siamo spostati di nuovo a Palazzo Reale, dove siamo entrati rapidamente, grazie alla Stockholm Card che aiuta ad evitare la fila.
Il Palazzo Reale, o Kungsliga Slottet, detto anche delle Tre Corone è senza dubbio l’edificio più importante di Stoccolma. Il castello è costituito da quattro edifici principali, pur essendo la Residenza ufficiale dei sovrani di Svezia, in realtà è usato raramente. Il palazzo ha 608 stanze, non tutte aperte al pubblico, ma sicuramente una visita tra queste ausere mura è molto interessante.

E’ qui comunque il sovrano riceve gli ospiti in visita di stato, udienze, ricevimenti ufficiali e feste.

Palazzo Reale

Il palazzo come appare oggi è frutto di una serie di rifacimenti, il più significativo quello che ha fatto seguito all’incendio che nel 1697 distrusse l’antico maniero medievale. Qui a Stoccolma per la prima volta in questo viaggio abbiamo sentito la parola incendio. Non sarà l’unica, purtroppo. Se seguirete il racconto scoprirete il perché. 

Lasciamo da parte il fuoco e parliamo di acqua, quella che implacabile cadeva dal cielo alla nostra uscita dal castello. Non accennava a diminuire, così abbiamo pensato di fare una veloce visita al Tesoro, con la speranza che il cielo chiudesse le cataratte. Speranza vana. Pioveva ancora. Decidiamo così di andare avanti con la visita del palazzo. Dopo gli appartamenti reali e il tesoro, ci addentriamo nei sotterranei per vedere le antiche fondamenta. Visita quest’ultima non molto interessante, ma per fortuna nel frattempo aveva smesso di piovere.

Panorama torre stoccolma

La nostra meta ora era la torre, per vedere il panorama di Stoccolma dall’alto. La torre ospita solo 30 persone alla volta e la fila per salire, anche se non sembrava eccessiva ci ha fatto perdere circa un’ora. Ecco perché era meglio venire qui alle 9!!! Pazienza. Salire è stato meno faticoso che fare la fila… ma il panorama ne valeva veramente la pena.

Eravamo ora pronti per andare al Museo Vasa, che ospita uno straordinario vascello, il Vasa appunto, affondato nel 1628, subito dopo il varo. Colpa non di un iceberg, come il Titanic, ma della mania di grandezza del suo costruttore. L’albero della nave infatti era troppo alto rispetto all’imbarcazione che per questo si è piegata su un fianco ed è affondata.

Museo Vasa Stoccolma

La cosa straordinaria è che sia rimasta inabissata per 333 anni, per poi essere recuperata, ristrutturata ed esposta al pubblico. Ora è una delle maggiori attrazioni di Stoccolma. Noi siamo arrivati qui come gruppo e questo ci ha evitato di fare la fila. Almeno qui abbiamo ottimizzato i tempi.
Tempo che abbiamo poi perso all’uscita… per colpa di un’incomprensione infatti qualcuno aspettava fuori e qualcuno dentro. Poco male, sono cose che succedono.

 

Poco lontano dal museo c’è il parco di Skansen, fondato nel 1891 da un antropologo… qui si trova il luna park, l’acquario, un piccolo di zoo, ma soprattutto si trova un grande museo all’aperto dove è ricostruita una città che rappresentata tutta la Svezia con più di 150 case e fattorie di epoche diverse provenienti da tutto il paese. 

 Skansen

Volontari in costume rendono l’ambiente molto suggestivo e coinvolge i visitatori nella vita quodiana di un tempo.

La nostra giornata a Stoccolma volgeva al termine. Ora ci attendeva la Europcar, perché dovevamo ritirare le auto, poi in albergo, cena e nanna. Il giorno successivo sarebbe iniziato il nostro viaggio on the road lungo le strade della Scandinavia, prima tappa Uppsala.

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