Helsingor, cercando Amleto

La mattina del 22 agosto ci siamo svegliati molto presto, non ci attendevano molti chilometri di viaggio questa volta, ma visto il numero spropositato di monetine che avevamo introdotto nel parchimetro, volevamo lasciare Goteborg prima che scattasse di nuovo il parcheggio a pagamento!!!


Alle 8,30 eravamo già in macchina diretti verso Helsinborg, da dove abbiamo traghettato per Helsingor (per me queste due città hanno lo stesso nome, un po’ come Montecomatri e Monteporzio e mi confondo sempre).

Ci sono due compagnie che effettuano la traversata, noi abbiamo scelto la HH che è un po’ più economica. La nave parte ogni mezz’ora e la traversata è velocissima… pochi minuti e si è in Danimarca.

Helsingor è famosa per la presenza del castello di Amleto, ma anche la città merita una visita: è deliziosa.
Intanto ha una posizione molto strategica, si trova infatti nel punto più stretto dell’Oresund, il canale che separa Svezia e Danimarca, con tutto quello che comporta una collocazione geografica così particolare. Storia e fantasia si sono sempre da sempre intrecciate per regalare alla famosa città della Danimarca.

Per prima cosa abbiamo visitato il Castello di Kronborg, senza ombra di dubbio uno dei castelli più belli del mondo.

Lo chiamano il castello di Amleto perché è qui che è ambientata la tragedia del Principe Danese. Ma Amleto qui non è mai stato, questo non toglie che Helsingor deve molto proprio la vicenda dell’eroe shakespeariano. Sono migliaia di visitatori che giungono qui attratti dal castello e dalle atmosfere shakespeariane.

Amleto o non Amleto, il Kronborg Castle, dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, rimane uno dei più importanti castelli rinascimentali del Nord Europa. La fortezza, costruita in arenaria grigia, risale alla prima metà del Quattrocento e fu edificata dal re danese Eric di Pomerania.

La visita degli appartamenti reali è molto suggestiva, come dovrebbe esserlo

assistere ad una delle tante rappresentazioni dell’Amleto che qui vengono da decenni messe in scena. Noi non abbiamo avuto quest’occasione, ma in compenso la presenza del principe Amleto l’abbiamo percepita attraverso una piccola mostra allestita all’interno.

Nel castello Amleto non visse mai, ma nei sotterranei riposerebbe il corpo di un celebre eroe danese, Holger Danske. Holger il danese, secondo la leggenda, liberò una fanciulla prigioniera di un terribile drago, ma a causa del veleno sarebbe piombato in un sonno profondo. Sonno dal quale si risveglierà il giorno che la Danimarca si dovesse trovare in pericolo.

Passeggiare per il centro storico è molto piacevole, le case sono tutte ben conservate e i loro tetti spioventi chiamano le fototografie.

Passeggiata in città, sosta mangereccia, sosta shopping e poi di nuovo in macchina, destinazione Copenaghen dove siamo arrivati verso le 18,30.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *