Sono 29 le stavkirke, le chiese medioevali in legno, che è ancora oggi possibile incontrare in Norvegia, che vanta il più elevato numero di chiese in legno di origine medioevale al mondo.
Un tempo le stavkirke erano diffuse un po’ in tutta l’Europa del nord. Nella sola norvegia erano un migliaio, anche se c’è chi sostiene che potrebbero essere almeno il doppio. Oggi le stavkirke rimaste sono solo una trentina, 29 si trovano in Norvegia e una sola in Svezia, presso Hedared.
Molte stavkirke sono andate distrutte dai frequenti incendi della Norvegia.
La caratteristica principale di queste chiese non è solo l’utilizzo del legno, ma soprattutto la tecnica costruttiva, alla quale questi edifici devono il nome. Il principio base di queste costruzioni sono i pali montanti, gli stav appunto, infissi verticalmente nel terreno. Su questi pali poggia l’intera struttura portante dell’edificio.
Ad essere in legno (in genere pino o abete) non sono solo i pali, ma l’intera chiesa i
n tutte le sue tutti i componenti, chiodi compresi.
Ad essere in legno (in genere pino o abete) non sono solo i pali, ma l’intera chiesa i

Unica eccezione per i cardini delle porte. Ovviamente ogni costruzione è unica ed ha le sue particolari caratteristiche.
L’interno di queste chiese è decorato con intagli nel legno e decorazioni pittoriche. La realizzazione di questi edifici era affidato a maestri artigiani che utilizzavano una tecnica molto simile ai costruttori di navi vichinghe.

Caratteristica di molte stavkirke il fatto che siano state costruite su luoghi che un tempo erano terreni sacri alla religione locale.Questo è testioniato in particolare nella chiesa di Mære in Norvegia. Qui, in un angolo del terreno, sono stati individuati alcuni resti di un edificio che pare sia essere collegato al paganesimo.