Direzione Trondheim
Lasciata Røros la nostra destinazione doveva essere Alesund, ma visto che non avevamo ancora prenotato per la notte, il gruppo ha proposto di fare una variazione di percorso e di allungare fino a Trondheim, terza città della Norvegia, famosa anche per le sue coloratissime palafitte.
Una decisione presa con una votazione democratica: a larga maggioranza la mozione è stata approvata.
La variazione non ha deluso affatto, decisamente è stata un’ottima scelta.
Arrivo a Trondheim
Appena arrivati in città abbiamo trovato un parcheggio gratis, o meglio regolato da disco orario.
Ci siamo fermati e abbiamo mangiato tranquillamente nel vicino giardino, poi siamo tornati alle macchine per poi proseguire il nostro giro in città.
Prima tappa la Cattedrale di Nidaros, consierata la chiesa più bella dell’intera Norvegia, era tardi e l’accesso non era più consentito. Così ci siamo accontentati (per forza) di vederla da fuori.
Ci siamo così spostati al ponte della città vecchia Gamble Bybro e abbiamo fatto un giro al pittoresco quartiere di Bakklandet, che si trova oltre il ponte, proprio sulla riva orientale del fiume Nidelva. A renderlo così particolare sono le vecchie case colorate in legno, quasi tutte ristrutturate, costruite tra il XIX e il XX secolo.
Trondheim è una città molto giovane perché ha un alto numero di studenti e noi sul ponte ne abbiamo incontrato alcuni, tra loro anche dei ragazzi italiani. Ci siamo fermati a parlare e fare delle foto. Qualcuna anche un po’ particolare come la mitica danza King Kong
Come che cos’è la danza King Kong? Eccola:
La città di Trondheim fu fondata nel 997 dal re vichingo Olav Tryggvason, la sua statua si trova su un’alta colonna nell’area pedonale.