Apamea, sito archeologico greco – romano

 

Sito archeologicoApamea è stata la tappa più bella della giornata. Si tratta di  uno straordinario sito archologico siriano che si estende sull’altopiano di Gahab. La zona aperta al pubblico è una vasta area che necessita però ancora essere scavata e sistemata

Città greca e poi romana, molti dei resti della città sono di epoca romana e bizantina. La città fu fatta costruire, nel 300 a.C. da Selecuo I Nicatore, che le diede il nome della moglie persiana.

 In breve tempo Apamea divenne uno dei maggiori centri del regno seleucide e sede della cavalleria reale, un’impotanza che mantenne anche in epoca romana, quando la sua popolazione arrivò a m
 Decumano

A dare un duro colpo alla città fu un violento terremoto, ma Traiano, nel 115 ne iniziò la ricostruzione. 

A quel periodo risalgono il teatro, le terme e vari templi. Apamena tornò a splendere e vi fiorirono le arti, la scienza e l’economia.

 Apamea
Crocevia dell’est, nell’era cristiana Apamea divenne un centro di studi filosofici. Poi nel 636 fu conquistata dagli arabi e nel 1106 dai crociati ed unita al principato di Antiochia. Non c’era pace però per Apamea. Nel 1149, dopo lunghe e feroci battaglie, fu conquistata dal condottiero turco Nur al Din.Mappa di Apamea
 
Una conquista che durò poco perché la terra tremò nuovamente, nel 1157 e nel 1170 e la città fu definitivametne rasa al suolo. Ciò non toglie che oggi sia uno dei siti archeologici più importanti dell’intero medio oriente. 

Campagne di scavo stanno cercando di restituire ad Apamea parte del suo antico aspetto.

 Il lavoro più significativo eseguito in quest’area è probabilmente la ricostuizione di una buona parte della lunga strada colonnata, considerata la più lunga del mondo. Misura infatti 2 Km circa di lunghezza ed 87 m di larghezza. Il terremoto e il tempo però avevano cancellato tanto splendore. Solo grazie al lavoro paziente degli archologi ogni elemento è stato ricollocato al suo posto, come in un gigantesco Lego, colonne, capitelli, architravi che prima giacevano in terra in frantumi, ora sono tornati a svettare contro il cielo.
Colonnato
 
E’ stata ricollocata anche la colonna alta 14 metri che si trovava proprio al centro del cardo maximus, all’incrocio con un decumano.
 
Una caratteristica di Apamea sono le colonne a torciglione. Veramente notevoli. Alcune sono state ricolocate al loro posto, altre sono ancora in terra in attesa.
 colonne a torciglione Apamea

Il sito archeologico ha l’ingresso a pagamento (150 £S). Una cosa non siamo riusciti a vedere, il museo di Apamea, quel giorno infatti era chiuso, ci siamo così persi il caravanserraglio costruito dai Turchi che ospita i famosi mosaici di Apamea.

Pane tipico

Non ci siamo persi però una specialità gastronomica, specialità forse è un po’ esagerato. Era un piatto semplice, gustoso. Del pane sottile, tipo piadina, cotto sulle pareti di un forno a pietra e poi condito con delle salsine piccanti. Abbiamo apprezzato tutti, che poi avevamo anche un certo languorino che abbiamo tamponato con questo spuntino locale

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