Libano visita al sito UNESCO di Baalbek

Colonne tempio Baalbek

Nel corso del mio viaggio in Siria e Giordania abbiamo fatto anche una tappa in Libano per visitare il sito di Baalbek.

All’inizio avevamo qualche dubbio, poi una serata a Petra avevamo votato e deciso – in modo unanime – di fare anche l’escursione in Libano. Ci siamo dovuti accontentare di visitare solo il sito di Baalbek, perché Beirut per motivi di sicurezza non era accessibile. 

Per noi è stato il modo migliore per concludere un viaggio di due settimane in questi due Paesi del Medio Oriente. Baalbek è un sito archeologico di grande interesse era a due passi, non potevamo lasciarcelo scappare. Certo in quel momento la situazione sicurezza in Libano non era delle migliori, ma ci hanno assicurato che a Baalbek potevamo arrivare tranquillamente, così qualche giorno prima di tornare a Damasco abbiamo messo la proposta ai voti, che è passata all’unanimità.

Per andare in Libano il nostro punto di partenza è stata infatti la città di Damasco. Dalla capitale della Siria il sito di Baalbek non è lontano. Però dobbiamo mettere in conto che bisogna passare una frontiera, anzi due se consideriamo il ritorno, passaggio che richiede delle inevitabili lungaggini burocratiche. Abbiamo così fissato la partenza alle 8 di mattina e nonostante fossimo partiti così presto, siamo arrivati al sito di Baalbek solo verso le 11.

La nostra prima tappa è stata la cava dove si trova la pietra lavorata più grande del mondo
La pietra è lunga 21 m è larga 4,8 e alta 4 m.la pietra più grande del mondo libano Baalbek ed è chiamata hagar al-hubla o “pietra della gestante” ma anche hagar el gouble “pietra del Sud”. 
Nessuno ha provato a sollevarla, sarebbe impossibile, ma è stato calcolato che questo enorme blocco di granito dovrebbe pesare tra le 1000 e le 2000 tonnellate

 Da qui ci siamo diretti verso il sito archeologico di Baalbek, che poi era il motivo che ci aveva spinto a superare la frontiera con il Libano. Avevamo prenotato la visita in anticipo e ad attenderci c’era una guida libanese che parlava un buon italiano, anche se frammezzato da un po’ di spagnolo. Un persona veramente preparata, che ha resto questa visita ancora più interessante.

 Baalbek è splendida, vale veramente la pena di fare questa escursione anche se poi di fatto per una visita effettiva di un pio d’ore si impiega l’intera giornata.

 Nota negativa una sola, faceva un freddo tremendo. E’ piovuto quasi ininterrottamente e a tratti la pioggia era mista a neve.

libano baalbek sito archeologico arco

Lo so che fate fatica a crederlo, per me è lo stesso. Questa città anticamente era nota con il nome di Heliopolis, perché vanta oltre 300 giorni di sole all’anno! Saranno i cambiamenti climatici o solo sfortuna?

Come vi ho detto Beirut da qui non è lontana, dista appena 85 Km, ma – visto il clima di tensione che si respirava in Libano in quei giorni – ampliare la nostra gita, non era molto salutare. Siamo così tornati abbastanza presto a Damasco dove siamo tornato al souq per un ultimo giro.

Poi ci aspettava la cena, l’aeroporto e il viaggio notturno verso l’Italia.

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