Bosra, antica città nabatea

Teatro BosraLa prima parte del nostro viaggio era ormai conclusa, alle ore 12 del 27 dicembre eravamo alla frontiera con la Giordana, pronti a superare il confine e raggiungere il pulmino che ci avrebbe accompagnato durante la seconda parte del nostro viaggio.

Le nostre auto non potevano passare la Bosra, la nostra prima tappa siriana frontiera, lo abbiamo fatto a bordi dei 4 taxi, costati 10 JD l’uno. Superare le due frontiere, attraversare la terra di nessuno e sbrigare le formalità doganali ci hanno preso circa un’ora.

La prima tappa del viaggio in Siria è stata l’antica città di Bosra.

Qui abbiamo visitato prima il teatro e la fortezza (biglietto 150 £S), poi il resto della città.

Bosra, che fu un tempo capitale del regno nabateo, nel II secolo fu occupata da Traiano che ne fece la capitale della provincia romana d’Arabia. Oggi Bosra ha perso molto del suo splendore, ma i segni di quel suo antico passato sono tanti e non sfuggono all’occhio del turista, anche del più distratto. La sua particolarità non è sfuggita neppure all’Unesco che l’ha inserita nella lista dei Patrimoni dell’Umanità.


Il sito archeologico è molto ben conservato. In passato questo fu un importante punto di incrocio delle vie carovaniere che collegavano il Mediterraneo e il Golfo Persico, l’Anatolia e il Mar Rosso.

Il pezzo forte di questa città è l’antico teatro, che gli arabi, all’inizio del XII secolo, trasformarono in fortezza per proteggere la città dai crociati, dando così vita ad una cittadella fortificata ancora oggi molto ben conservata. Dopo aver visitato il teatro, ci siamo inoltrati nella città qui il colore dominante è il nero. Il colore del basalto con cui sono state realizzate le principali rovine del sito archeologico.

Del Periodo nabateo è rimasto ben poco, le pietre qui parlano romano, troviamo le immancabili terme, il palazzo del governatore, il ninfeo, la cattedrale (511-512) e il magnifico teatro (che contiene 15.000 posti). Il nero delle antiche pietre è stato utilizzato anche per realizzare costruzioni più moderne, qui l’antico convive con il presente, a volte si sovrappone altre si affianca. La visita a Bosra è durata un paio d’ore, poi ci siamo messi di nuovo in viaggio per raggiungere la capitale della Siria. Da qui Damasco dista circa 140 Km.

A Damasco siamo arrivati in serata… ma di questo vi parlerò domani.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *