San Simeone (Deir Seman)

deir seman san simeone
San Simeone era un monaco stilita che visse in Siria, vicino Aleppo a Deri Seman. Si tratta di un antico luogo di pellegrinaggio. Oggi è una bella gita da fare in giornata da Aleppo 

Il posto è molto suggestivo ed è definito dalla guida come una delle mete imperdibili della Siria.

San Simeone, o Deri Seman, altro non è che i resti di una chiesa dedicata a San Simeone Stilita, costruita tra il 476 e il 491 attorno alla colonna sopra la quale l’eremta passò molti anni della sua vita.

san simeone

In realtà non li passo tutti su questa colonna, anche su altre. Di questa rimane poco più che un moncone di calcare, sinceramente  ce ne vuole di fantasia (o di fede) per riconoscervi una colonna.

 La ragione per la quale è ridotta in questo stato è semplice. I fedeli che veneravano San Simone, dopo la sua morte veniva qui e si portavano a casa un pezzetto di colonna. Fu così che pezzetto dopo pezzetto, ecco che cosa è rimasto!

San Simeone

I pellegrini, è proprio per colpa loro e della loro insistenza se San Simeone ad un certo punto decise di andare a vivere su una colonna. All’inizio non si trattava di una colonna molto altra, ma i pellegrini che veniva qui non si accontentavano di ammirare da lontano la sua santità, volevano toccarlo e così San Simene si rifugiò su colonne sempre più alte. L’ultima arrivò a misurare 20 metri, ai quali andavano ad aggiungersene altri 4 della piattaforma su cui  poggiava.

 Chiesa

Qui rimase per trent’anni, fino alla morte avvenuta nel 459. Dall’alto della colonna San Simeone rivolgeva una predica due volta giorno ai pellegrini sottostanti e si teneva in contatto con alcuni personaggi di rilevo suoi contemporanei. Nel 451, poco prima del concilio di Calcedonia, arrivò qui a fargli visita anche Maurizio Imperatore Bizantino.
Certo vivere una su una colonna non è facile, c’è il rischio anche di intorpidirsi le gambe e allora, tra una preghiera e l’altra San Simone si piegava e di rialzava in continuazione.
Pare che un tale riuscì a contare, in un solo giorno, ben 1244 piegamenti, ma forse furono di più, perché quel tale si stancò di contarli

Alla sua morte il corpo fu trasferito ad Antiochia e per rendergli il dovuto onore, e per accogliere tutti i pellegrini continuavano a arrivare fin qui, anche dopo la sua morte, l’imperatore Zenone fece costruire questa splendida Basilica.

Vista la presenza della colonna, attorno alla quale doveva svilupparsi l’edificio, la basilica è stata costruita su una terrazza artificiale, dalla quale di può ammirare uno splendido panorama che spazia fino alla Turchia.

 Attorno alla basilica invece sorse in seguito poi una città chiamata Cittadella di San Simeone, oggi tra le mete turistiche più visitati della Siria. vista turchia san simeone

Se a rovinare la colonna ci pensarono i pellegrini, a distruggere la chiesa invece ci pensò prima un terremoto (VI secolo) poi un incendio.
Ancora una cosa, visto che parliamo di un santo, avrà anche lui un posto sul calendario? Certamente, il 27 luglio e a lui è dedicata anche l’ultima domenica di giugno! Ancora una curiosità: San Simeone è il protettore dei campeggiatori.

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