Viaggio negli USA: Mesa Verde

Mesa verde

11 agosto 2005

 

Lasciato il Canyon de Chelly ci siamo diretti alla Mesa Verde. Dall’Ariziona passiamo quindi in Colorado, ma i confini sono solo amministrativi.
Dal punto di vista culturale i legami sono fortissimi. Anche qui è possibile trovarsi a tu per tu con dei resti antichi, entrambi realizzati dalla stessa popolazione.
La scoperta di questo sito si deve agli esploratori spagnoli che si imbatterono nella Mesa Verde durante una spedizione alla ricerca di una pista tra Santa Fe e la California.
Qullo che li colpì furono i suoi tavolati ricoperti di alberi e dMesa Verdea qui il nome. Le rientranze della roccia però continuarono a nascondere i villaggi abbandonati e la loro scoprta avvenne più tardi, nel 1873 alcuni cacciatori riferirono di aver visto i ruderi, che furono fotografati per la priva volta nel 1874 dal fotografo W. H. Jackson. Poi arrivarono le prime pubblicazioni, i primi studi e l’interesse crebbe.
La Mesa Verde è Parco Nazionale dal 1906 ed è stato il secondo parco americano ad entrare nella lista dei Patrimoni dell’Umanità Unesco.

 A differenza del Canyon de Chelly però questa volta non li abbiamo visti da lontano, ma li abbiamo praticamente toccati.  

Cliff palace
Si tratta di villaggi costruiti all’interno di rientranze della roccia, denominati cliff – dwellings. All’interno del parco nazionale di Mesa verde sono presenti circa 600 cliff dwellings, il più noto e il più grande è quello noto con il nome di Cliff palace
Bella anche la visita alla Mesa Verde, ma avrebbe meritato sicuramente più tempo, ma avevamo ancora l’incognita del pernottamento di questa notte. Con il cambio di programma avevamo disdetto la vecchia prenotazione, ma non eravamo riusciti a fare la nuova prenotazione.

 Una ricerca che si è rivelata molto difficile, in questi giorni è tutto NO VACANCY. Abbiamo rischiato di dormire in macchina ma alla fine, in piena notte siamo arrivati a Page ed abbiamo trovare posto al Lake Powell Resort, un posto delizioso sul lago.

Lake Powell

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *