3-4 agosto 2005
Yosemite, un sogno che stava per diventare realtà. Tra le mete che maggiormente mi affascinava di questo viaggio c’era lo Yosemite National Park.
Una meta ambita da molti, come ha dimostrato la difficoltà incontrata nel trovare una alloggio. E’ stata dura, ma alla fine ci siamo riusciti anche se la sistemazione non era certo delle migliori.
Pazienza, era tutto pieno e ci siamo dovuti accontentare anche se si trattava di un posto squallidissimo: una sorta di container, diviso in appartamentini con bagno
, ma che bagno! Quella sera nessuno ha osato fare la doccia!
Pazienza, era tutto pieno e ci siamo dovuti accontentare anche se si trattava di un posto squallidissimo: una sorta di container, diviso in appartamentini con bagno

Per cena non abbiamo trovato nulla di aperto e ci siamo accontentati di un supermercato, dove abbiamo comprato pane, affettati, formaggio, acqua e frutta, per una cenetta arrangiata in veranda. Nessuno però si è lamentato, la vista del parco di Yosemite aveva entusiasmato tutti.
Il parco è infatti uno dei più antichi e prestigiosi di tutti gli Stati Uniti. Un parco straordinario e molto vasto, non basta certo un giorno per girarlo tutto ed appressare la sua ricca varietà di paesaggi di flora e di fauna. Conta circa 150 specie di uccelli e 85 di mammiferi e offre al visitatore un sistema di sentieri di oltre di mille chilometri.
A proposito di fauna qui abbiamo fatto il primo incontro con gli animali… nulla però in confronto di quanto avremmo incontrato a Yellowstone, ma di questo vi parlerò i
n un altro post.

Spettacolari e imperdibili le montagne che superano i 4 mila metri e segnano lo skyline di questo parco.
Le più celebri e più fotografate sono El Capitan, uno dei più grandi monoliti del pianeta, una roccia di granito alta 2308 metri e l’Half Dome alta 2700 metri, riconoscibile dalla caratteristica forma arrotondata.
Niente di speciale,
almeno in estate, le Yosemite falls. Eppure, con i suoi tre salti d’acqua e un’altezza di 740 metri, sono le cascate più alte del Nord America.

Per completare la visita mancavano però le sequoie del
bosco di Mariposa. Un appuntamento imprendibile, quindi per la mattina successiva abbiamo programmato un’alzataccia.

La sveglia puntata alle 5, alle 6 tutti in macchina, poi una veloce colazione a base di ciambelle e cappuccino
e finalmente Mariposa e le sue sequoie.

Uno spettacolo indimenticabile…. le più famose sequoie della California sono qui e la loro vista ha messo a tacere chi voleva fare una deviazione per raggiungere il Sequoia N.P.